La commedia della parola. Al Cisim di Lido Adriano il Teatro delle Albe presenta la mise en espace di Ahmed il filosofo
In occasione della quarta edizione della Festa della Repubblica al Cisim di Lido Adriano, venerdì 1 giugno alle 21 il Teatro delle Albe presenta la mise en espace di Ahmed il filosofo di Alain Badiou, nella traduzione di Gioia Costa. L’appuntamento si inserisce nella rassegna “Face à face-parole di Francia per scene d’Italia”, progetto sulla drammaturgia francese contemporanea prodotto dall’Ambasciata di Francia in Italia, in collaborazione con Istitut français Italia. Giunto alla sesta edizione, il progetto coinvolge sedici città italiane e approda per la prima volta a Ravenna grazie al coinvolgimento del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro.
Ahmed è il nome di una maschera della tradizione popolare magrebina, che si presenta come un affabulatore, un virtuoso della parola, vero e proprio padrone dei segreti della sintassi in grado di mettere in seria difficoltà i suoi interlocutori. Lo scrittore e filosofo francese Alain Badiou gli ha dedicato una farsa di ventun brevi scene i cui personaggi sono definiti dal linguaggio che adottano.
A “incarnare” la figura di Ahmed il filosofo sarà lo scrittore algerino ravennate Tahar Lamri, coinvolto nella lettura insieme a tre attori del Teatro delle Albe – Alessandro Argnani, Roberto Magnani e Michela Marangoni – che daranno voce rispettivamente ai personaggi di Rabarbaro, Moustache e M.me Pompestan. Rabarbaro, politico medio, mediatore per vocazione, che pensa che la democrazia debba essere rasoterra, piccole idee, niente di esagerato. Moustache è un leghista d’oltralpe, un lepeniano istintivo. Madame Pompestan è la rappresentante del Partito Repubblicano per il Raddrizzamento della Francia. A chiudere il cast di lettori-interpreti Fatou Lo Boro, nata a Dakar e residente da molti anni a Ravenna, sarà Fenda, l’amica di Ahmed.
In una struttura molto chiara e quasi matematica, Badiou delinea, adottando di volta in volta i registri dei diversi personaggi, l’importanza del pensiero libero e la felicità dell’espressione esatta. Ogni scena ha un tema che è anche un’occasione per discutere questioni filosofiche ed è lo spunto per mettere a confronto l’arte del pensiero con i grovigli del luogo comune.
“Ci è parsa una fortunata occasione orchestrare questa lettura a Lido Adriano, periferia della provinciale Ravenna – scrive il Teatro delle Albe. Il testo di Alain Badiou è ambientato in una cittadina francese inesistente, Sarges-les-Corneilles. Qualcuno l’ha descritta come un’ex città-nuova che ha preso una brutta strada. La periferia multietnica di Lido Adriano, nata dal nulla negli ultimi trent’anni per essere città nuova del turismo, è una delle infinite Sarges-les-Corneilles”.
Allievo di Louis Althusser, Alain Badiou è filosofo, commediografo, scrittore, figura di riferimento nel panorama culturale e intellettuale francese. È nato a Rabat, in Marocco, nel 1937. Fra le sue pubblicazioni tradotte in Italia: L’essere e l’evento (Il Melangolo,), Il manifesto della filosofia, (Feltrinelli, Milano 1991); L’etica. Saggio sulla coscienza del male, (Pratiche, Parma 1994). Attualmente sta scrivendo un romanzo di ampio respiro intitolato Calme bloc ici-bas.
BIGLIETTI Ingresso unico 4€
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI (posti limitati . prenotazione obbligatoria)
Ravenna Teatro, Teatro Rasi via di Roma 39 Ravenna, tel. 0544 36239 – 333 7605760
CISIM
viale Parini 48 Lido Adriano – Ravenna
(per accedere a questo spazio è necessario sottoscrivere la tessera dell’Associazione Culturale Il Lato Oscuro della Costa al costo di 2€)