Da quasi un anno (dall’annuncio dello scorso luglio) è senz’altro l’appuntamento mediaticamente più atteso della Stagione Lirico Sinfonica del Teatro della Fortuna di Fano. E finalmente ci siamo. Il Teatro della Fortuna si sta infatti preparando alla messa in scena dell’ultimo eccezionale appuntamento di una stagione musicale, inaugurata lo scorso 7 dicembre con Nabucco di Verdi, e caratterizzata dalla presenza in cartellone di grandi artisti di livello internazionale (www.teatrodellafortuna.it).
E a chiudere questa straordinaria stagione è proprio uno degli artisti italiani più amati e conosciuti nel mondo, Andrea Bocelli, che, mercoledì 6 giugno (prime note ore 21.00) si esibisce come voce solista nella “Messa di Gloria” di Giacomo Puccini, insieme al baritono Gianfranco Montresor, suo sodale da tempo sui palcoscenici di mezzo mondo. Sul podio il M° Marcello Rota – che torna a Fano dopo un mese dal successo del Recital di Marcello Giordani, lo scorso 8 maggio) – dirige l’Orchestra Sinfonica G. Rossini e il Coro del Teatro della Fortuna M. Agostini preparato dal M° Lorenzo Bizzarri. Il programma, tutto pucciniano, si apre con due brani per sola orchestra: l’elegia per quartetto d’archi Crisantemi e il Preludio Sinfonico.
Voce dal timbro pastoso e versatile che risuona in settantacinque milioni di dischi, Andrea Bocelli è ormai uno dei simboli dell’italianità nel mondo. Il grande successo è arrivato con il brano Con te partirò, presentato al Festival di Sanremo del 1995, e oggi celebre in tutto il mondo nel suo arrangiamento in duetto con Sarah Brightman, Time to say goodbye. Artista dei primati, dei concerti di fronte a migliaia di persone, ha sbaragliato ogni record discografico. Basti citare il suo CD Arie Sacre, diretto dallabacchetta di Myung-Whun Chung, che si attesta quale album classico più venduto mai pubblicato da un artista solista. L’anomalia del suo percorso, che da cantante lirico l’ha visto trionfare nel mondo della musica leggera, l’ha reso un vero e proprio tramite tra musica “di consumo” e musica “colta”. Abituato a superare barriere apparentemente invalicabili, Bocelli ha allargato negli anni il proprio repertorio e oggi annovera, oltre ad una discografia classica pluripremiata, una sempre più imponente discografia operistica. Si dice che abbia restituito all’Opera quella vocazione popolare che sembrava avere perso. Questa sua versatilità gli ha permesso di arrivare al cuore di milioni di persone e oggi è un artista che non ha bisogno di presentazioni.A testimoniare il suo successo planetario, oltre agli innumerevoli riconoscimenti, c’è anche dal 2010 la stella che porta il suo nome sulla Walk of Fame di Hollywood. Nel febbraio 2011, venti minuti di applausi hanno festeggiato il suo trionfale recital d’esordio al Metropolitan Opera House di New York. Città in cui è tornato in autunno per esibirsi in un concerto memorabile a Central Park, di fronte a settantamila persone, affiancato da alcuni degli artisti americani più influenti nel panorama della musica e accompagnato dalla New York Philarmonic Orchestra diretta da Alan Gilbert.
Tra i segreti del successo di Bocelli c’è anche la sua grande capacità di affiancarsi ad artisti di grande livello con cui condivide progetti importanti. Tra questi il baritono Gianfranco Montresor, la cui brillante carriera lo ha condotto, in breve tempo, sui palcoscenici di alcuni fra i più importanti teatri a livello internazionale, dalla Scala di Milano allo Staatsoper di Berlino, e a collaborare con grandi registi e direttori d’orchestra. Nella stagione 2005/2006 il primo tour europeo di concerti insieme ad Andrea Bocelli, a cui si affianca anche nel concerto dell’Orchestra Sinfonica della Rai in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006. È stato Monterone nel Rigoletto diretto da Zubin Mehta e trasmesso in mondovisione, ruolo ricoperto recentemente anche alla Royal Opera House Covent Garden di Londra con la direzione di Sir John Eliot Gardiner.
Info. Botteghino Teatro della Fortuna 0721.800750, botteghino@teatrodellafortuna.it.
www.teatrodellafortuna.it