di Copi
traduzione di Oreste Del Buono
regia di Giuseppe Isgrò
con Cinzia Spanò (Gianna), Nicola Stravalaci (Vero Postino, Cocomeraio), Francesca Frigoli Luisa), Giacomo Maretelli Priorelli (Figlio)
suono e musiche Giovanni Isgrò
scena, costumi, pupazzi Giovanni De Francesco, Gianni Giacummo, Giuseppe Isgrò
dramaturg Francesca Marianna Consonni
assistente alla regia Rossana Abalsamo
luci Giuseppe Isgrò, Giacomo Marettelli Priorelli
tecnico Gilles Andre Ielo
immagine Giovanni De Francesco
PhoebeZeitgeistTeatro, dopo Le Quattro Gemelle e Loretta Strong, torna alla sua ossessione per la drammaturgia di Copi con il primo testo in francese del folletto argentino appena fuggito dal suo amato-odiato paese peronista e catapultato nella Parigi di fine anni Sessanta.
La Giornata di una sognatrice ha l’illusoria parvenza di una commedia sentimentale-esistenziale ma presto si rivela invece uno degli esempi più gioiosi e pungenti dell’afasia glitterata di Copi e della sua sottilissima indagine sui rapporti umani e sugli infiniti equivoci che si creano tra il desiderio e la sua soddisfazione. La giornata perfetta che Gianna, la protagonista, tenta di costruire risulta impossibile e caricaturale grazie ad un testo paradossale e vorticoso e a personaggi che piombano in scena a disturbare e a interrompere, a finire e a ricominciare, che si propongono di continuo irrazionalmente e, irridendo alla logica dei fatti e della vita, scatenano tutte le forze d’illusione e disillusione che solo il teatro può generare.
La routine è rappresentata come una beffarda e inalienabile forza centrifuga che muove alla reiterazione di una quotidianità da riempire di sogni, posticci sentimentalismi e buffe aspirazioni alla felicità, che sono una tragicomica distrazione dal vuoto dell’esistenza.
La giornata di una sognatrice non è tuttavia un testo amaro o pessimista: il gioco del teatro è l’edonistico spudorato “rimedio” che Copi si concesse in vita, il sornione e ironico superamento di ogni disperazione e di ogni patetismo che da lui hanno ricevuto in dono i suoi personaggi che, come pupazzi animati, superano qualsiasi limite esistenziale, ogni possibilità di autocommiserazione. Si disperano e poi ridono crudelmente, muoiono e resuscitano, esplodono e si rimettono insieme da soli.
L’idea registica partedalla creazione di una sgangherata casa-ring, griffata da un segno ricorrente e seriale (lacrime, lampi divini, frutti avariati, ali d’angelo). I personaggi-attori, umanoidi e iperreali, vagano continuamente dentro e fuori dai loro caratteri, con la stessa ironica umanità dei personaggi a fumetti disegnati da Copi. Il tono della recitazione è anch’esso continuamente “dentro e fuori”, oscillando dal naturalistico al grottesco, dall’ironico allo straniato. Tutto lo spettacolo è percorso da un attento lavoro di fonica che crea l’atmosfera di un desueto e gommoso Video Game.
PhoebeZeitgeistTeatro (www.pzteatro.org) è un gruppo teatrale con base a Milano ha che tra i suoi obiettivi principali la produzione di spettacoli; non volendosi però chiudere a operare in un ambito di ricerca esclusivamente teatrale si occupa anche della creazione di eventi performativi (musica, video, performance) ed espositivi (in stretta collaborazione con artisti visivi).
Comunicazione OUTOFF: Roberto Traverso
02 3453 2140 – 3397429799 | roberto.traverso@teatrooutoff.it | www.teatrooutoff.it
Informazioni
Prenotel. 02.34532140 – lunedì ore 10 > 18 e martedì > venerdì ore 10 > 20
Ritiro biglietti: Uffici via Principe Eugenio 22 – lunedì > venerdì ore 11> 13 ; botteghino del teatro – via Mac Mahon 16 – nei giorni di spettacolo, un’ora prima dell’inizio; il sabato ore 17 > 22. Domenica un’ora prima dello spettacolo.
Prevendita:
Biglietti: 18,00 Euro – costo prevendita e prenotazione 1,50 /1,00 Euro (salvo diverse indicazioni per specifici spettacoli)
Riduzioni: 12 Euro (under 25); 9 Euro (over 60) – Convenzione con il Comune di Milano
OutOffcard 70 € (under 25: 45 €; over 60: 35 €)
Per gli abbonati sconto di 30% su tutti gli spettacoli in cartellone, tranne i Progetti Speciali
Orari spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16
Trasporti pubblici: tram 12/14 bus 78 Accesso disabili: con aiuto
Teatro OUT OFF
v. Mac Mahon, 16 – 20155 Milano,
Telefono 02.34532140 Fax. 02. 34532105; E-Mail: info@teatrooutoff.it; www.teatrooutoff.it