Marguerite and Armand

La coreografia di Ashton e Ratmansky, la musica di Liszt e Šostakovič nei due titoli che il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, assieme alle sue étoiles, interpreterà dal 3 al 23 maggio.Marguerite and Armand

di Frederick Ashton esalta la grande scuola di tradizione inglese. Concerto DSCH – in prima rappresentazione per il Balletto scaligero – mostrerà l’originalità di uno dei più interessanti e talentuosi coreografi, tra i pochi a saper costruire una storia attraverso la danza, e a disegnare, nella danza, una precisa struttura: Alexei Ratmansky, in un balletto concertante ricco di lirismo, virtuosismi e profonda musicalità.

“Negli ultimi attimi della fatale malattia, la Signora delle camelie rivive alcuni momenti della sua tragica esistenza” così, con poche parole, Frederick Ashton sintetizzava il cuore del suo balletto. Ispirandosi al romanzo di Dumas figlio, Ashton creò, su misura per gli straordinari interpreti del debutto nel 1963, Margot Fonteyn e Rudolf Nureyev, un cammeo danzato e interpretato teatralmente, condensando la vicenda in un prologo e quattro quadri, con eleganti scene, proiezioni e i costumi del celebre fotografo Cecil Beaton, su musica di Franz Liszt (La lugubre gondola, 1883, Sonata in si minore, 1854).

Per i vari cast di questo balletto, un nuovo banco di prova: étoiles, primi ballerini e solisti del Teatro alla Scala si alterneranno, per la prima volta, nei ruoli principali:

Marguerite and Armand
Coreografia Frederick Ashton
Ripresa da Grant Coyle

Musica Franz Liszt
arrangiamento Dudley Simpson

Scene e costumi Cecil Beaton

Luci John B. Read

Produzione del Teatro Musicale Accademico “Stanislavskij e Nemirovič-Dančenko” di Mosca

3 maggio Svetlana Zakharova e Roberto Bolle

4 maggio Marta Romagna con Gabriele Corrado

10 maggio Petra Conti con Eris Nezha

18, 20 e 23 maggio, Massimo Murru torna a danzare il ruolo di Armand, già affrontato nel Gala del 2004, che interpreterà accanto a Emanuela Montanari. Il ruolo del Padre verrà sostenuto da Mick Zeni, Alessandro Grillo e Andrea Volpintesta

D.SCH ovvero, come Dmitrij Šostakovič, usava abbreviare, secondo la traslitterazione tedesca, il suo nome con quattro lettere che corrispondono a quattro note musicali. Con questo titolo Alexei Ratmansky, tra i più quotati e talentuosi coreografi di oggi, ha creato nel 2008 per il New York City Ballet un balletto pieno di emozione, divertimento, immaginazione; “un pezzo astratto – come lui stesso ha commentato – ma con un senso, internamente sofisticato”, che la compagnia scaligera interpreterà per la prima volta. Šostakovič scrisse il Concerto No. 2 in Fa maggiore, Op. 102 per il diciannovesimo compleanno del figlio Maxim, ed è una composizione piena di gioia e speranza ispirata alla fine dell’epoca staliniana. L’essenza della musica viene catturata nella vivace coreografia di Ratmansky. Nel lirismo della coppia principale, nel virtuoso trio di due uomini e una donna, in un delicato intermezzo romantico, il balletto riserva energia e sorprese, confermando l’originalità del coreografo.

Concerto DSCH

Coreografia Alexei Ratmansky
Assistente coreografo Tatiana Ratmansky

Musica Dmitrij Šostakovič

Costumi Holly Hynes

Luci Mark Stanley

Nuova produzione Teatro alla Scala

Direttore David Coleman
Davide Cabassi, pianoforte

A cimentarsi in questa scintillante produzione saranno le coppie

3,5,8 maggio Svetlana Zakharova con Eris Nezha

4,10,20,23 maggio Francesca Podini con Gabriele Corrado

18 maggio Petra Conti con Eris Nezha

3,5,8 maggio Alessandra Vassallo con Antonino Sutera e Federico Fresi

4,10,18 maggio Antonella Albano con Maurizio Licitra e Claudio Coviello

20,23 maggio Stefania Ballone con Antonino Sutera e Federico Fresi

Biglietti
da € 115 a € 10 più prevendita
Per informazioni: tel. 02/72.00.37.44 www.teatroallascala.org

Giovedi 3 maggio 2012 – ore 20.00 – Prima rappresentazione

MARGUERITE AND ARMAND

Marguerite Svetlana Zakharova
Armand Roberto Bolle
Il Padre Mick Zeni