di Giuseppe Manfridi
Regia di Lorenzo Macrì
Scene: Giacomo Costa e Vittoria Becchetti
PRIMA NAZIONALE
con (in ordine alfabetico)
Claudia Bartolini, Romina Bonciani, Matteo Casamonti, Stefano Casamonti, Eleonora D’Arrigo, Nicola Fornaciari, Raffaello Gaggio, Aldo Innocenti, Giaele Paoletti, Serena Politi, Alessio Pollastri, Davis Tagliaferro, Barbara Valeriani, Giulia Vannozzi
Assistente alla regia, Francesca Martini
Costumi, Cristina Giorgetti
Con la collaborazione di Gisella Butera e Costanza Piccini
Trucco, Marilena Pieraccioni
Si ringrazia per la collaborazione Accademia di Belle Arti di Firenze Nazareno Larcher, Letizia Parlanti, Manuel Pinehiro, Francesca Pozzi, Vittoria Testa
Organizzazione, produzione e allestimento a cura dello staff del Teatro della Pergola
Scuola di scrittura di Giuseppe Manfridi, diretto da Lorenzo Macrì è il risultato finale del lavoro degli allievi del Laboratorio sul Metodo Mimico di Orazio Costa, in scena il 30 e 31 maggio 2012 ore 20.45 nel Saloncino del Teatro della Pergola.
Scuola di scrittura di Giuseppe Manfridi, diretto da Lorenzo Macrì conclude l’anno di lavoro degli allievi del Laboratorio sul Metodo Mimico di Orazio Costa realizzato quest’anno per per celebrare il centenario della nascita del maestro, per continuare a diffondere la pratica del metodo mimico e il suo studio.
Dopo aver curato l’adattamento della prima produzione della Pergola, Il gioco dell’amore e del caso di Marivaux, Manfridi torna in scena con questo testo inedito sul quale si sono misurati i quattordici allievi diretti da Lorenzo Macrì. Anche il visual artist Giacomo Costa prosegue la collaborazione con la Pergola, ideando le scene di questo nuovo spettacolo che sono state realizzate anche grazie alla collaborazione di alcuni giovani allievi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, mentre l’intero allestimento ha potuto contare sulla passione e la professionalità dello staff tecnico del Teatro della Pergola.
Se sfiorando un pulsante potessi eliminare una persona? È il futuro possibile di Scuola di scrittura.
“In un dato sincronico momento di un tempo imprecisato della nostra contemporaneità ‘un’Autorità Superiore’ concede a tutti indistintamente un’agghiacciante opportunità: attraverso il web, con il solo gesto di premere un tasto di un evolutissimo e capillarmente diffuso dispositivo tecnologico, chiunque voglia, protetto dall’anonimato, può eliminare un altro essere umano.
Pochissimi si sottraggono o scampano a questo “gioco” al massacro che ha prodotto un ipertecnologico sterminio .
Tra essi un gruppo di “Malamud”, deliranti, sedicenti insegnanti rimasti vivi per manifesta incapacità tecnologica e un gruppo di giovani, figli della rete, che a seguito di quel tragico gesto che li ha visti protagonisti e a cui sono sopravvissuti, oppressi dal peso della colpa hanno perduto la memoria.
I Malamud, organizzano un folle piano di “Rifondazione”: costituire una superblindata “Scuola di Scrittura” che permetta loro attraverso l’analisi dei testi elaborati dagli smemorati studenti di controllarne il pensiero e di pilotarlo in modo tale che non ricordino più quanto accaduto per evitare che il “tragico gioco” possa ripetersi e ripartire quindi da un grado zero che dia vita a una nuova Umanità…”
“La visionaria scenografia viva di Giacomo Costa abbraccia perfettamente il testo di Manfridi – sottolinea Macrì – ed è già da sola un’installazione di arte contemporanea che merita di essere vista”
30 e 31 maggio 2012 ore 20.45
Saloncino del Teatro della Pergola
Posto unico 10 Euro