Torna a Sansepolcro Kilowatt Festival e compie dieci anni.
La manifestazione che con i suoi celeberrimi Visionari ha fatto del pubblico il vero protagonista di un evento culturale si svolgerà da venerdì 20 e fino a domenica 29 luglio e, accanto al ricco programma di teatro, musica ed arte contemporanea, prevede tante novità, tutte all’insegna dell’integrazione del pubblico nel tessuto del Festival. Una grande festa dedicata a tutti, non solo agli appassionati di teatro, muscia ed arti visive, ma anche a chi è curioso di conoscere da vicino gli artisti della scena contemporanea.
Innanzitutto per festeggiare il suo decimo compleanno Kilowatt ha organizzato Il 25, 26 e 27 luglio, “be spectACTive!”, un incontro internazionale al quale sono invitati i direttori di teatri e festival europei che, ciascuno nel proprio Paese, stanno realizzando i più innovativi progetti di coinvoglimento attivo degli spettatori nella scelte di programmazione. “be spectACTive!” sarà preceduto il 24 luglio dall’incontro Sansepolcro Città del Contemporaneo, un dialogo tra rappresentanti politici, imprenditori locali, artisti, operatori e manager della cultura mosso dall’obiettivo di immaginare assieme come possa crescere un settore strategico per l’economia come quello della cultura del contemporaneo, capace di leggere e raccontare i cambiamenti e le esigenze del tempo presente. I due incontri, entrambi aperti al pubblico degli interessati, contribuiranno a trasformare il borgo in un polo fondamentale della riflessione sullo spettacolo contemporaneo.
Per quanto riguarda il programma puramente teatrale, dal 20 al 22 luglio saranno presentati, tre per sera, i nove spettacoli selezionati dai Visionari che, per chi ancora non lo sa, sono il gruppo di spettatori – rigorosamente non addetti ai lavori – coinvolti durante tutto l’anno nella selezione delle opere. Le compagnie prescelte quest’anno sono Biancofango, Matteo Latino T/S teatrostalla, Il suonatore Jones/Argòstudio, Teatro delle Moire, Centro Teatrale Umbro/Massimiliano Donato, Schuko, Chiara Stoppa / ATIR, Teatro Magro e Leonardo Diana.
Dal 24 al 28 luglio invece sarà la volta delle prime nazionali con le nuove creazioni delle Compagnie CapoTrave, Odemà, e di Riccardo Goretti; delle ospitalità con I Sacchi di Sabbia, Virginio Liberti e Matteo Fantoni/Teatro Insonne, Cinzia De Lorenzi, Compagnia Arearea/Valentina Saggin e il trio foscarini:nardin:dagostin; e delle anteptime delle compagnie La Fabbrica e Psicopompo Teatro.
Commercianti e i ristoratori del centro partecipano a Kilowatt allestendo vetrine a tema e con l’iniziativa A CENA DA… Una serie di appuntamenti musicali realizzati in alcuni ristoranti che accolgono artisti e spettatori del festival, creando per l’occasione un menù speciale.
Fra le tante novità pensate per avvicinare la città e gli artisti, i cittadini di Sansepolcro quest’anno avranno la possibilità di invitare a pranzo a casa propria una compagnia presente al festival, creando un occasione per soddisfare le proprie curiosità sullo spettacolo, sulla vita degli artisti, e per parlare di spettacolo contemporaneo in contesti famigliari. (Per dare la propria disponibilità a invitare a pranzo una delle compagnie di Kilowatt scrivere entro il 20 luglio) a: organizzazione@kilowattfestival.it).
La chiusura, il 29 luglio, è affidata ai concerti di Saluti da saturno e Paolo Benvegnu, ma prima di quel momento ancora fittissimo è il pogramma di Kilowatt con il film L’Isola di Kim Ki Duk musicato dai Ronin, la consegna del premio Kilowatt-Ubulibri ( assegnato a Silvia Bottiroli), le mostre d’arte e workshop dell’artista Filippo Berta e del fotografo Luca del Pia, concerti, aperitivi e dj set.
Per il programma completo www.kilowattfestival.it
INFO: info@kilowattfestival.it – www.kilowattfestival.it / tel. 0575.1610130 – 349.8650250 – 331.8254181
Facebook: http://facebook.com/kilowattfestival
Twitter: http://twitter.com/KilowattArt
ABOUT US…
Nato dal basso, Kilowatt è un progetto partito dalla fantasia e dalla volontà di un gruppo di giovani artisti. L’ ampio programma di spettacoli, incontri sul teatro e concerti proposto da Kilowatt è infatti il risultato di un progetto culturale unico che, integrandosi profondanente con gli abitanti del territorio e riportando il pubblico al centro del sistema culturale, tenta una direzione artistica dal basso, affidando proprio al pubblico la progettazione della contemporaneità.
Sovvertendo i criteri di organizzazione del rapporto tra il sistema dello spettacolo e il pubblico, la programmazione del Festival è in buona parte determinata dalle scelte dei “Visionari”, un gruppo di venti spettatori (rigorosamente non addetti ai lavori) coinvolti durante tutto l’anno nella selezione delle opere che gli artisti inviano rispondendo al bando del Festival.
Con un vero e proprio lavoro di scouting, cioè di scoperta di nuovi talenti, in un Paese come l’Italia in cui la conoscenza del nuovo sembra sempre subordinata a criteri di conoscenza pregressa, questi non addetti ai lavori spesso sono arrivati prima di altri ad intuire certe potenzialità, tant’è che alcuni spettacoli scelti da loro si sono poi rivelati di successo nel panorama nazionale.
Dalla selezione dei Visionari negli scorsi anni sono emersi gruppi che attualmente vengono riconosciuti tra le realtà più innovative della scena contemporanea, come Muta Imago, Malebolge/Lucia Calamaro, Zaches Teatro, Vincenzo Schino, Gli Omini…
Occasione di partecipazione ed espressione di cittadinanza attiva per pubblico ed artisti, Kilowatt propone lo spettacolo dal vivo come elemento dinamico della convivenza sociale ed esprime le urgenze che arrivano dalle nuove generazioni di artisti.
Dopo aver portato in Valtiberina oltre cento compagnie teatrali, moltissimi giornalisti e operatori culturali, Kilowatt è stato insignito “per la forza eversiva di un punto di vista davvero nuovo”, del prestigioso premio speciale UBU 2010.