“Pane, teatro e fantasia, il miglior cibo che ci sia” è lo slogan che riflette la nuova stagione 2012/2013 del Teatro Vittoria, nel cuore di Testaccio, a Roma. È una stagione trasversale e soprattutto in questo momento, all’insegna dell’impegno civile e politico come ricordato da Viviana Toniolo, direttrice artistica del teatro.
La stagione si apre con una retrospettiva su Ascanio Celestini (protagonista di Pro patria, La fila indiana, Fabbrica, per tutto il mese di ottobre) cui seguono tre appuntamenti speciali che vedranno impegnati Don Gallo in Esistenza, soffio che ha fame (il 30 ottobre) e il magistrato Giuseppe Ayala in Chi ha paura muore ogni giorno – I miei anni con Falcone e Borsellino (dal 2 al 4 novembre) in ricordo del 20esimo anniversario della strage di Capaci e Per questo mi chiamo Giovanni, tratto dal romanzo di Luigi Garlando, diretto e interpretato da Stefano Messina.
Spazio all’impegno e alla musica con Moni Ovadia in Senza confini. Ebrei e zingari (20 novembre-2 dicembre), ma anche alla commedia e al buonumore con Massimo Venturiello protagonista di Barberia, Barba, capiddi e mandulinu di Gianni Clementi (6-18 novembre), Coatto unico senza intervallo con Giorgio Tirabassi (dal 4 al 16 dicembre), varietà-intrattenimento nella nuova versione rappresentata a Roma per la prima volta. La compagnia Attori&Tecnici presenta quest’anno due spettacoli in perfetto english style: torna a grande richiesta Rumori fuori scena di Michael Frayn (nel periodo natalizio) cavallo di battaglia della compagnia da 30 anni e il meccanismo perfetto del giallo in La tela del ragno di Agatha Christie (dal 5 al 27 marzo 2013) dopo il grande successo di Trappola per topi. Dal Teatro Carcano di Milano arriva Guida alla sopravvivenza delle vecchie signore di Mayo Simon, delicata commedia con Marina Bonfigli e Isa Barzizza (dal 15 al 27 gennaio 2013), mentre Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani sono i protagonisti de L’arte del dubbio tratto dal libro di Gianrico Carofiglio (dal 29 gennaio al 10 febbraio 2013), un gustoso cabaret del dubbio nella versione teatrale di Stefano Massini. Spazio anche allo spettacolo acrobatico Casa dolce casa con la compagnia di artisti dell’Europa dell’Est (dal 12 al 17 febbraio), Il varietà delle meraviglie night show (dal 16 al 23 aprile), ma non mancano i grandi classici con gli Spettri di Ibsen interpretato da Fausto Paravidino e Patrizia Milani (dal 19 febbraio al 3 marzo) dallo Stabile di Bolzano, a grande richiesta torna Il Piccolo Principe di Saint-Exupéry adattato da Italo dell’Orto (4-14 aprile). Oltre al ricco ed eclettico cartellone tornano anche le numerose iniziative collaterali, dalla rassegna Salviamo i talenti – Premio Attilio Corsini (spostata a settembre), ai consueti Tè Letterari, al concorso di cortometraggi cinematografici, con un’attenzione particolari ai prezzi speciali e a diverse formule di abbonamenti.