in collaborazione con Ameno Blues organizza uno speciale fine settimana all’insegna della musica blues. Una due giorni, venerdì 3 e sabato 4 agosto, per godere del clima estivo in riva al lago ascoltando ottima musica.
La collaborazione con Ameno Blues – che da anni organizza l’omonimo festival sulle colline sopra il Lago d’Orta, conosciuto per l’elevato livello artistico delle proposte musicali – permette l’arrivo a Baveno di importanti band per serate di sicuro interesse e divertimento.
La serata di venerdì 3 agosto ha già in cartellone nomi di eccellenza per gli amanti del blues: alle ore 21 in piazza Dante Alighieri concerto di Angelo Leadbelly Rossi Trio.
Angelo “Leadbelly” Rossi ha scelto di iniziare la sua attività di blues man acustico, ispirandosi a Leadbelly, celebre musicista blues del passato, suo mentore. Proponendo una musicalità versatile che pesca anche nella tradizione acustica bianca, unita a doti di intrattenitore, divertente ed ironico, spazia dal drammatico ed evocativo blues del delta al’ emozionante espressività sacra del gospel. Il tutto è messo in atto da un canto che gli permette di passare da toni aspri e lamentosi a quelli più dolci, accompagnandosi con chitarre, armonica e kazo.
Sabato 4 agosto è la “Not(t)e Blues”, con una programmazione che fino a tarda notte terrà compagnia in musica. Oltre alla programmazione musicale, sono previsti anche una visita guidata al centro storico di Baveno alle ore 17 (informazioni presso Ufficio IAT), per tutta la serata spettacoli di giocoleria e laboratori per bambini a cura dell’associazione A Ruota Libera in piazza Dante Alighieri e lungolago e Mercatini dell’artigianato a cura dell’associazione Arti e Sapori del Nord Ovest sul lungolago.
Alle 18 in piazzetta a Domo aprono la serata un duo inedito con 19th Street Red (USA) e Max Prandi, per sonorità ispirate al rock- blues del Mississipi del Sud.
Al termine di un fruttuoso apprendistato musicale tra la nativa Washington, Chicago e le strade della California, nel 2002 Randy Cohen, alias 19th Street Red, ha eletto New Orleans come base operativa. Dopo l’uragano Katrina ha proseguito la missione nel tramandare e reinterpretare la tradizione del blues più genuino alternandosi tra Austin, Memphis e il Mississippi. Nei grandi festival globalizzati o sui marciapiedi del Quartiere Francese, con un essenziale gruppo di comprimari o nella collaudata veste di one-man band, l’itinerante “Rosso della Diciannovesima Strada” ha deliziato ascoltatori di ogni età con uno stile viscerale e senza compromessi appreso da giganti come Big Joe Williams e Howlin’ Wolf.
Max Prandi è uno storico blues man nato e cresciuto nell’area milanese, che ha coltivato alcuni tra i migliori talenti del blues noti sulle scene nazionali. Oggi giunto all’ apice di una gloriosa carriera artistica può vantare collaborazioni con importanti artisti blues quali Henry Harmonica Bean, Fabio Treves, Arthur Miles, R. L. Burnside, Ronnie Jones, Cooper Terry.
Intorno alle 19.15 sul lungolalogo (area del monumento dello Scalpellino) è la volta di Dodo & Gluck, un duo acustico con chitarra, armonica e charleston. Il loro repertorio è un “mix acustico” dove gli ingredienti salienti sono blues, country, irlandese e bluegrass. Dodo (armonica e charleston) partendo dalle radici del blues ha ampliato il suo studio a 360° esplorando altri generi musicali, soprattutto la musica irlandese (è uno dei pochi armonicisti italiani a suonarla con l’armonica diatonica). Gluck, compositore e arrangiatore di musica country, ha alle spalle un’intensa attività da cantautore, ha partecipato all’Accademia della Canzone di San Remo e ha collaborato con il gruppo del noto bluesman Arthur Miles.
Si torna in piazza Dante Alighieri alle 20.30 per l’esilarante TIN Pan Alley Hot Jazz Trio, con un repertorio composto prevalentemente da pezzi standard della tradizione americana del 1920-30 (ossia la conosciuta “Tin Pan Alley era”) e qualche incursione nei classici dell’hawaiian swing. Con soli tre elementi acustici riescono a far assaporare l’ anima di questo jazz nato in strada in periodi difficili ma con la voglia di suonare. In circa un anno di attività sono diventati uno dei “casi” musicali più interessanti del panorama, suonando in locali di tutti i generi, dai festival estivi ai teatri, e in manifestazioni importanti quale l’International Acoustic Guitar meeting di Sarzana o l’Avigliana Ukulele Jamboree e con artisti di fama come Sue Moreno, i Delirium, Cleo Viper e Christopher Wonder.
Gran finale dalle ore 22 con in apertura ancora 19th Street Band e Max Prandi e a seguire il concerto degli americani Delta Moon. I Delta Moon è una band di southern swamp blues-rock formata da Tom Gray e Mark Johnson, due chitarristi di Atlanta conosciutisi per caso in un negozio di dischi. Con l’idea di mettere insieme una band basata su una doppia slide guitar, formarono i Delta Moon. Sono stati protagonisti di festival come Rootsway e Ameno Blues e sono reduci da un tour di successo con concerti da Milano alla Sicilia. Il leader della band Tom Gray è stato premiato nel 2008 come miglior songwriter dalla prestigiosa American Roots Music Society.
Parallelamente ai concerti, da giovedì a domenica sarà allestista al Museo del Granito– Piazza della Chiesa 8 – la mostra di 50 chitarre dei Rolling Stones con memorabilia di vario genere.
Era la primavera del 2002 quando, ad una rassegna di chitarre vintage, Nicola Bignami da Gussago (Brescia) e Gianfermo Cadei da Villongo (Bergamo) si conoscono. I due hanno in comune due grandi passioni: i Rolling Stones e le chitarre elettriche. Ne possiedono già qualche esemplare che “casualmente” ricorda i modelli usati dagli Stones, ma ciò rimane una coincidenza e niente più. Dopo qualche anno, nel 2005, nasce l’idea di mettere insieme le proprie forze per allestire una vera e propria collezione di chitarre rollingstoniane, copiando e quindi customizzando nei minimi dettagli quelle suonate da Richards e soci. Fanno anche opera di raccolta di notizie e curiosità sul magico “sound stones” dotando ogni singolo pezzo di una scheda tecnica-informativa.
Sarà attivo un servizio navetta dalle ore 18 di sabato 4 agosto fino alle ore 3: Camping Isolino- Ristorante Serenella – Baveno.
Ingresso libero a tutti gli eventi.
Baveno sorge nel punto più panoramico del Lago Maggiore, fra le colline degradanti verso la riva e la distesa azzurra delle acque, dinanzi alla radiosa visione delle isole Borromee.
IN AUTO:
Da Milano: Autostrada Milano Laghi A8 sino al casello Arona-Lago Maggiore – Autostrada dei Trafori A26 direzione Gravellona Toce uscita Baveno
Da Torino: Autostrada Torino-Milano A4 sino a Biandrate – Autostrada dei Trafori A26 direzione Gravellona Toce uscita Baveno
Dal Sempione: Superstrada Domodossola-Gravellona Toce – S.S. n. 33 del Sempione in direzione Milano
Dal Canton Ticino: dal confine S.S. n. 34 sino a Verbania Fondotoce – direzione Milano sino alla S.S. n. 33 del Sempione
IN TRENO:
Linea ferroviaria MILANO-DOMODOSSOLA stazione di Baveno (dove fermano treni regionali ed interregionali)
Linea ferroviaria MILANO-DOMODOSSOLA stazione di Stresa (dove fermano treni diretti, intercity, eurocity e Cisalpino) – taxi sino a Baveno (Km. 4)
Informazioni
Città di Baveno, Ufficio IAT – Piazza della Chiesa 8 – 0323 924632 – info@bavenoturismo.it
www.amenoblues.it – www.bavenoturismo.it
Informazioni stampa
Alessandra Valsecchi – press@amenoblues.it – tel. 340 3405184