La prossima stagione del Teatro Nuovo si presenta ricca di novità. A partire dal fatto che la storica sala dei quartieri spagnoli si è affiancata al Teatro Pubblico Campano con cui ha condiviso le scelte della prossima stagione, fino ad arrivare ai titoli del prossimo cartellone. Per fronteggiare la crisi infatti Teatro Nuovo e Teatro Pubblico Campano hanno unito le forze. È infatti l’uovo, simbolo di qualcosa che sta per nascere, l’icona di questa nuova alleanza. I responsabili Alfredo Balsamo e Iginia Di Napoli con i saluti dell’assessore alla cultura Antonella Di Nocera hanno presentato attori e registi protagonisti della prossima stagione. Apre le danze Enzo Moscato con lo spettacolo Ta Kai Ta (già nel programma del Napoli Teatro Festival) con protagonista Isa Danieli. Lo spettacolo è un vero e proprio omaggio a Luisa De Filippo, secondogenita di Eduardo, scomparsa in tenerissima età.
Dal 6 novembre appuntamento con Carlo Cecchi, regista e interprete di Abbastanza sbronzo da dire ti amo? di Caryl Churchill. Ancora Silvio Orlando con Il nipote di Rameau di Denis Diderot, nell’adattamento di Eduardo Erba e lo stesso Orlando. A dicembre sarà la volta di Stefano Accorsi, che porterà in scena Furioso Orlando “ballata in ariostesche rime per un cavalier errante” con Nina Savary, adattamento e regia di Marco Baliani. Un omaggio ad un grande ciclista scomparso nello spettacolo “Pantani”di Marco Martinelli che andrà in scena dal 22 gennaio. Da fine gennaio Glauco Mauri e Roberto Sturno porteranno in scena Da Krapp a senza parole di Samuel Beckett. Dopo i successi di Processo a Dio e La commedia di Candido, Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani tornano in scena diretti da Sergio Fantoni con L’arte del dubbio, tratto dal libro di Gianrico Carofiglio. Dal 5 marzo ritornerà al Nuovo il regista Alfonso Sntagata nello spettacolo Requie a l’anema soja, due atti unici di Eduardo De Filippo. Dall’omonimo racconto di Cornell Woolrich è ispirato La finestra sul cortile, adattamento e regia di Claudio Di Palma. Chiuderà la stagione Il soccombente di Thomas Bernhard, riduzione dall’omonimo romanzo di Ruggero Cappuccio, per la regia di Nadia Baldi.