Il gioco d’azzardo è diventato il terzo settore in Italia e come spesso accade ci sono tanti aspetti positivi, ma anche degli aspetti negativi. Infatti, grazie al gioco online sono nati tanti nuovi posti di lavoro, visto che, ad esempio, sono tantissimi i siti internet complementari e di supporto ai giocatori ed appassionati, dove non si può direttamente giocare, ma trovare tante informazioni utili sui giochi e anche la migliore guida ai casino online; inoltre, tralasciando il gioco online, sono nate tante sale slot che impiegano del personale.
Ma se da un lato può sembrare che il settore del gioco d’azzardo abbia portato benefici, da un altro, invece, è salita alla ribalta una nuova dipendenza, quella dal gioco d’azzardo patologico. Ed il mondo del teatro è stato utilizzato per sensibilizzare il pubblico su questa nuova piaga con lo spettacolo “La casa del sonno”, scritto da Alessandra Comi con la collaborazione delle dottoresse Fulvia Prever e Valeria Locati, esperte in materia e che hanno, quindi, curato l’aspetto scientifico-sanitario del copione.
La protagonista della storia è Beniamina, una signora di circa sessant’anni che vive all’interno di una sala bingo senza mai uscirne. D’un tratto si “risveglia” sentendo ed avendo la voglia di ritornare a vivere una vita reale. Ma Barney, suo “amico di giocate” ed annunciatore della stessa sala bingo, la convince a rimanere nella sala. Nel mentre, le figlie di Beniamina, Gea ed Atena, devono vedersela proprio con la scomparsa della madre, in quanto assente ad un pranzo di famiglia. Da lì, si ripercorrerà passo dopo passo la vita recente di Beniamina, per capire cosa l’abbia portata alla dipendenza.
Una storia gradevole e che lascia tanti spunti anche per il dibattito che si sta svolgendo a livello nazionale sulla dipendenza dal gioco d’azzardo. Infatti, la storia di Beniamina e della sua famiglia non è così distante da quella di tante altre famiglie italiane che si sono rovinate con il gioco e con lo Stato che nel suo doppio ruolo di biscazziere e di tutore è molto ambiguo. Infatti, se da un lato lo Stato dovrebbe preservare i cittadini da questa nuova dipendenza, dall’altro offre ad esempio, seppur indirettamente grazie al sistema delle concessioni, i siti dove giocare a blackjack online o a poker, perché l’Erario Statale ne trae i suoi vantaggi: ha, difatti, incassato dal gioco d´azzardo nel solo 2011 oltre 10 miliardi di euro.
Lo spettacolo è stato organizzato da AND – Azzardo e Nuove Dipendenze e la Schicchera Teatro, e finanziato e patrocinato dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Milano, dalla Fondazione Antiusura S. Bernardino e dalla Caritas Ambrosiana.