In attesa della grande apertura prevista il 28 agosto prossimo con Giasscritto, il 25 agosto JazzUp inaugura l’ormai tradizionale sezione dedicata alle arti figurative contemporanee e sarà inoltre ospite degli Incontri Gentili con una serie di iniziative dedicate all’Universo al femminile.
Prima tappa, quindi, alle 11.30 con l’inaugurazione alla Sala Gatti di Viterbo della mostra PER FILO E PER SEGNO: Arianna e le altre… Curata da Massimo Melloni della Galleria Artidec di Bracciano, prevede un gruppo di artiste di varie discipline, pittura scultura ceramica fotografia: piccole opere, installazioni, per un percorso ricco ed affascinante. Nel titolo la metafora del tentativo di uscire dal labirinto e di ritrovare la strada per venire finalmente alla luce, per uscire dalle grinfie di una realtà che troppo spesso soffoca il talento e la creatività. Fra i nomi esposti: Mirna Manni, Leena Knuuttila, Pirjo Eronen, Gisella Quadri, Rossana Borzelli, Rebecca Hutchinson, Sasà Imparato, Francesca Godfrey, Loredana Baldin, Petra De Goede, Sinikka Maki-Lertola, Pam Sinnot, Zehera Cobanli, Anna Staccini, Maria Cassi; senza dimenticare l’Anonima Braccianese del XX sec., misteriosa artista le cui opere sono state rinvenute recentemente in una grotta nel centro di Bracciano.
La mostra inaugura, come si diceva, una sezione al femminile del JazzUp che prevede alle 21.30 a Palazzo Gentili uno spettacolo che vede protagoniste Almerica Schiavo, attrice; The Penny Ladies, band musicale; Alessandra Valeri, pittrice; e Silvia Iacopini, creativa. Almerica Schiavo, attrice, sarà impegnata in una rilettura del “Il Diario di Eva” di Mark Twain: come a dire, un “re-reading” della storia di una donna, Eva, visto con l’ironia e la saggezza di Mark Twain. A conclusione della serata Gianfranco Venturi vestirà le amiche de Un lago di donne per una sfilata all’insegna della lotta contro i Tumori. L’associazione “Un lago di donne” è nata intorno al progetto del Calendario: una felice intuizione di una donna di Trevignano, fare un calendario per raccontarsi, un calendario per condividere con altre donne la vita intorno al tumore; un calendario, soprattutto, per riprendere il proprio tempo.
In programma anche la proiezione di un’anteprima di BlackOut, il film di Manuel Zarpellon e Giorgia Lorenzato sul drammatico tema della violenza di gruppo realizzato con un drappello di giovanissimi autori ed interpreti fra i 16 e i 17 anni. Ispirato a più storie vere, è iniziato come un progetto sociale di un gruppo di ragazzi, la passione l’ha trasformato in un lungometraggio professionale in cui si sono fatti coinvolgere artisti e professionisti della musica e del cinema: Antonella Ruggiero, Dolcenera, Marco Testoni, Edoardo De Angelis, Helikonia e Libera primi fra tutti.
Per informazioni: www.jazzupchannel.it