“LA FESTA DELLA TERRA” – VI edizione 21-26 agosto
Un viaggio appassionante attraverso la musica, le tradizioni popolari, i prodotti tipici, i luoghi storici, le culture diverse
Partirà martedì 21 agosto ad Orvieto, in Piazza del Popolo, la sesta imperdibile edizione di Umbria Folk Festival.
La straordinaria kermesse, organizzata dall’Associazione Umbria Folk Festival, è divenuta uno degli appuntamenti più importanti dell’estate musicale su territorio umbro e nazionale, legando musica, enogastronomia, tradizioni popolari e culture diverse in una formula ormai collaudata e vincente. Dopo il traguardo delle circa oltre 30.000 presenze dello scorso anno, Umbria Folk Festival ora punta ancora più in alto e arricchisce il proprio calendario con appuntamenti musicali ed eventi collaterali di grande livello che avranno come scenario il magnifico centro storico di Orvieto.
Sarà Goran Bregovic con la sua Wedding & Funeral Band ad aprire la rassegna di musica, cultura e gastronomia che animerà le serate orvietane dal 21 al 26 agosto.
Ma la giornata inaugurale presenta anche altri interessantissimi appuntamenti; alle ore 18, nella Chiesa di San Leonardo, si parte con il primo incontrodi LEZIONI DI FOLK: Alessandro Portelli “Musiche e lotte sociali nel Sud-Est degli Usa” con Mike e Carrie Kline. Docente di Letteratura anglo-americana all’Università di Roma e presidente del Circolo Gianni Bosio, Portelli è uno dei padri fondatori della storia orale internazionale. Ha effettuato numerose campagne di ricerca anche sulla musica popolare, in particolare in Italia e negli Stati Uniti. Le sue ricerche sull’espressività popolare nel Sud-Est degli USA hanno messo in evidenza il legame profondo tra musica, memoria storica e movimenti. I due importanti musicisti country-folk – Mike e Carrie Kline – eseguiranno musica popolare tradizionale e contemporanea legata ai movimenti sindacali e ambientalisti americani degli ultimi 50 anni.
Tutti gli appuntamenti di LEZIONI DI FOLK (i prossimi sono in programma per il 23, 24, 25 agosto alle ore 18 nella Chiesa di San Leonardo) sono a cura di VALENTINO PAPARELLI, antropologo, titolare del più vasto archivio sonoro sulla musica popolare umbra e autore di numerosi saggi su di essa.
Alle 20 FOLKCENA in Piazza con menù della TAVERNA FOLK, spazio gestito dal Ristorante Al San Francesco – Gruppo Cramst che, anche per questa edizione della manifestazione, offrirà un’ampia scelta di prodotti tipici, spuntini e piatti prelibati per rendere ancor più indimenticabili le serate in Piazza del Popolo. Per info 338.6671201 www.cramst.it
Sempre alle 20 sul palco Largo San Leonardo saliranno gli JUREDURE’, band calabrese che parte dalla riscoperta delle radici dando vita ad una musica accattivante ed eclettica, che spazia dalle sonorità della tradizione a quelle balcaniche, fino a toccare lo ska e il reggae.
Alle 21 sul palco centrale arriverà invece L’ORCHESTRACCIA, definita “gruppo itinerante delirante folk-rock romano” composto da attori, bloggers, cantautori, musicisti e performers. Partendo dal folk degli autori romani tra Ottocento e Novecento – tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana e perle della tradizione romana – e usando misture di suono estremamente moderne che inglobano dub, folk, rock e patchanka, l’Orchestraccia fa cantare, ballare, ridere, riflettere, saltare, urlare, sgomitare e commuovere.
Seguirà, a chiudere questa prima intensa serata di Umbria Folk Festival, l’attesissimo concerto di GORAN BREGOVIC e la sua esplosiva Wedding & Funeral Band,in una delle tappe italiane di CHAMPAGNE FOR GYPSIES TOUR. Brillante musicista, geniale esponente della musica balcanica, mescola sonorità di una fanfara zigana, polifonie tradizionali bulgare, chitarra elettrica e percussioni tradizionali con accentuazioni rock dando vita ad una musica che sembra istintivamente di riconoscere alla quale è difficile resistere. L’originalità di Champagne for Gypsies – il titolo del nuovo disco di Goran Bregovic, che rappresenta la seconda parte del progetto Alkohol – è costituita dalle numerosissime collaborazioni tra il compositore balcanico ed altri noti musicisti internazionali gitani. Sul palco insieme alla sua Wedding & Funeral Band (fiati gitani e voci bulgare), Bregovic evocherà suggestioni che lasceranno incantato il pubblico di Umbria Folk Festival, trascinandolo in frenetiche danze.
GORAN BREGOVIC
Wedding & Funeral Band
Champagne for Gypsies Tour
Goran Bregovic
Chitarra, Sintetizzatore, Voce
Una band gitana di fiati:
Muharem Redžepi- Goc (Grancassa tradizionale), Voce
Bokan Stankovic – Prima Tromba
Dalibor Lukic – Seconda Tromba
Stojan Dimov – Sax, Clarinet
Aleksandar Rajkovic – primo Trombone, Glockenspiel
Milos Mihajlovic – Secondo Trombone
Voci Bulgare:
Ludmila Radkova Trajkova – Voce
Daniela Radkova Aleksandrova – Voce
GORAN BREGOVIC – BIOGRAFIA
Nato a Sarajevo da madre serba e padre croato, Goran Bregovic crea i suoi primi gruppi rock a sedici anni. “il rock aveva all’epoca un ruolo fondamentale nella nostra vita. Era l’unica possibilità per poter esprimere pubblicamente il nostro malcontento senza rischiare di finire in galera, o quasi”. Per far piacere ai suoi genitori, Goran si impegna a proseguire i suoi studi di filosofia e sociologia che lo avrebbero portato ad insegnare, se l’enorme successo del suo primo disco non avesse deciso altrimenti. Seguono quindici anni con il suo gruppo Bijelo Dugme (White Button) e tredici album venduti in 6 milioni di copie. Tour interminabili in cui Goran diventerà l’idolo della gioventù jugoslava. Alla fine degli anni 80, Bregovic si libera del suo ruolo sfibrante di “star” e si isola in un “ritiro dorato” in una piccola casa sulla costa adriatica, un vecchio sogno d’infanzia. Qui compone le musiche del terzo film di Emir Kusturica “Il Tempo dei Gitani”. Ma ben presto i primi disordini scoppiano in Yugoslavia e i due amici sono costretti ad abbandonare tutto e trasferirsi a Parigi. Alla sua origine già mista, Goran ha aggiunto una moglie musulmana anche se i tempi non sono propriamente propizi per questa allegra e stimolante mescolanza.
MUSICHE PER IL CINEMA
Cresciuti nello stesso ambiente, della stessa generazione, sfuggiti agli stessi pericoli, Goran Bregovic e Emir Kusturica formano un tandem in cui la complicità era tale che non vi era più bisogno di parole per esprimersi. Dopo “Il Tempo dei Gitani” Goran ha carta bianca per comporre la colonna sonora di “Arizona Dream”. Il risultato è pari al film, lirico, innovatore e particolarmente commovente. In seguito Patrice Chereau gli affida “La Regina Margot”, Palma d’Oro 1994 al Festival di Cannes, Goran compone delle musiche maestose dagli accenti rock…Anche le musiche di “Underground” di Emir Kusturica, Palma d’Oro 1995 al Festival di Cannes, sono firmate Bregovic. Successivamente Goran lavora meno per il cinema e più per la sua musica dal vivo, pur firmando altre colonne sonore, tra le quali ricordiamo “Train de Vie” di Radu Mihaelanu, il piccolo capolavoro di Nana DJORDJAZE “27 Missing Kisses”, Unni STRAUME “Music for Weddings & Funerals” ed infine compone la musica ed è uno dei protagonisti maschili del film italiano “I Giorni dell’abbandono” di Roberto Faenza.
MUSICHE PER CONCERTO
Per 10 anni, dal suo abbandono del rock, la musica di Bregovic non era più stata eseguita dal vivo. Il mutamento avviene nell’estate 1995, quando con una band di 10 musicisti tradizionali, aggiunti ad un coro di 50 elementi e a un’orchestra sinfonica, egli avvia una serie di concerti in Europa. Ed è il successo: Goran inanella trionfali tournée per tutta l’Europa alla testa della sua Orchestra per i Matrimoni e Funerali, presentando tutti i suoi brani più belli, dall’ormai celebre “Ederlezi” (Il Tempo dei Gitani”) a “In the Death Car” (Arizona Dream”) passando per il vigoroso “Kalashnikov” (Underground) avviato in coro da un pubblico in delirio con il grido “Juris” (All’attacco !!!). Il numero crescente degli spettatori per concerto (da 3.500 a 10.000), il concerto del 1° maggio a Roma in Piazza S.Giovanni davanti a 500.000 persone, confermano che la sua musica ha un reale impatto sul piano internazionale e che la giovane rock-star degli anni 70-80 si è affermato come un compositore maturo per il successo internazionale.
PROGETTI SPECIALI
Su richiesta di Giovanni Lindo Ferretti dei CSI, Goran Bregovic si è fatto ambasciatore della musica dei Balcani e ha scelto e proposto tre fanfare (Bulgaria, Romania e Serbia) e un gruppo di voci femminili Russe che, con la sua “Orchestra per Matrimoni e Funerali”, si sono incrociate nelle vie di Bologna il 27/6/2000, per una grande festa musicale dei paesi ortodossi sotto il titolo “Hot Balkan Roots”, ripetuta due giorni dopo a Roma. Per cominciare il tour italiano nell’estate 2000, Goran ha ideato un “Grande Matrimonio a Palermo” per la Festa di S. Rosalia il 14 luglio, di cui ha condiviso la direzione artistica con Roberto De Simone. Nel giugno 2002 Goran ha presentato un progetto speciale nella Basilica Di St. Denis (Parigi), nell’ambito di un festival di Musica Sacra, dal titolo “Il mio Cuore è diventato Tollerante” sul tema della riconciliazione. A seguire la sua prima “avventura” teatrale: “Karmen di Bregovic con lieto fine”, la prima Carmen con la K e l’accento balcanico, una combinazione di teatro naive e opera. Scritta, composta e diretta da Goran Bregovic (solo qualche accenno alla “Carmen” di Bizet), questa opera zingara è interpretata dai musicisti della sua Orchestra per Matrimoni e Funerali. Infine Guca, una piccola cittadina in Serbia di circa 20.000 abitanti, che ospita una manifestazione annuale di Ensemble di Fiati frequentata da circa 150.000 spettatori. Qui, tra tende da campeggio, drinks, grigliate di carne e piatti locali, molto alkohol si ascolta musica per 3 giorni… da qui il nome della prima parte dell’ultimo Cd di Bregovic “Alkohol, Sljivovica & Champagne”, registrato live proprio a Guca nell’estate 2007. Il 2010 ha segnato il debutto mondiale di “Margot, memorie di una regina” al Festival di Saint Denis in Francia nel giugno 2010 seguito da una tournèe mondiale. A settembre 2012 uscirà “Champagne for Gypsies”, la seconda parte di Alkohol, nel quale Bregovic è impegnato in duetti importanti, tra i quali quelli con i Gipsy Kings e i Gogol Bordello.
INFO BIGLIETTI CONCERTO BREGOVIC
Posti in piedi euro 12 fino al giorno prima del concerto. Euro 15 il giorno del concerto.
Posti a sedere numerati euro 20.
Prevendita:
– online fino a sabato 18 agosto su Ticketitalia.it
– presso le rivendite autorizzate Ticketitalia e Ticketone
– presso il Caffè del Teatro Mancinelli di Orvieto (dal martedì al sabato ore 10-18, la domenica ore 16-20). Il giorno del concerto i biglietti si possono acquistare anche presso la biglietteria di Piazza del Popolo, dalle ore 17.
INFOLINE 327.6846395 – 0763.340493
Sul sito www.umbriafolkfestival.it <http://www.umbriafolkfestival.it> il programma completo del festival e tutte le relative info.