Shakespeare in musica? È in scena al Silvano Toti Globe Theatre di Roma, nel cuore di Villa Borghese dove Marco Carniti dirige con grazia Come vi piace, commedia shakesperiana in cinque atti del 1600, esaltando non solo gli aspetti poetici e musicali del testo, ma trasformandolo addirittura in una vera e propria commedia musicale. Duetti, cori e di tutto e di più con le piacevoli musiche originali ed extradiegetiche di Arturo Annecchino, per un cast di attori che si misurano con eclettica bravura anche nel canto non sfigurando affatto. Dal punto di vista visivo poi il regista ha scelto di dividere nettamente la commedia in due precisi momenti sottolineati dalla scene di Francesco Scandale (che a tratti sacrificano un po’ la scena naturale del Globe) dalla gabbia iniziale che rappresenta la falsità e gli obblighi di corte alla foresta, simbolo dell’amore e della libertà (che appare magicamente con un coup de théâtre), rappresentata in lunghe strisce di pvc che avvolgono i personaggi e la calde luci che li accompagnano in ogni momento. Protagonista assoluta e perno della vicenda è Rosalinda, una splendida Melania Giglio (già anima del Globe, molto apprezzata anche come Ariel de La tempesta), duttile e camaleontica, figlia del Duca esiliato che si rifugia nella magica Foresta di Arden insieme all’inseparabile cugina Celia (la leggiadra Pia Lanciotti) con la quale ha un rapporto speciale per non dire quasi saffico. Da disgrazia, l’esilio si trasforma subito in un’occasione di libertà che le due donne sapranno cogliere al meglio, imbattendosi nella corte un po’ bislacca del Duca esiliato (Nicola D’Eramo impegnato nel duplice ruolo), in cui spicca il filosofo Jacques (con la classe disinvolta di Gianluigi Fogacci, sempre più somigliante a Kenneth Branagh). Travestimenti, agnizioni e fughe nel gioco dell’amore e del caso s’intrecciano in una vicenda dal sapore squisitamente onirico in cui ognuno troverà l’anima gemella e Rosalinda conquisterà il cuore del sensibile e valoroso Orlando (l’aitante Daniele Pecci, un po’ l’outsider dell’allestimento). Come vi piace è una commedia sull’amore (sul gioco dell’amore) e sulla ricerca dell’identità, sulla riflessione filosofica e sul tempo, sulla seduzione e sul travestimento che il regista divide agilmente in due parti, la prima più tragica, la seconda più spensierata e leggiadra anche grazie all’intervento delle storie secondarie di riuscita comicità. Lodevole l’idea di trasformare la commedia in un musical colorato e piacevole, ma alcuni fra i momenti di prosa della seconda parte (Rosalinda-Ganimede che si fa corteggiare da Orlando elencando i vizi delle donne) sono davvero serrati e inarrivabili. Abiti un po’ ibridi e sfuggenti al tempo, non tanto nella corte, quanto nella foresta simbolo di libertà in cui si avvicendano diversi stili anche bucolici o moderni. Le oltre tre ore di spettacolo restano comunque godibilissime in un contesto sempre incantato e quasi fuori dal mondo che è il Globe Theatre di Villa Borghese. Come vi piace, in scena fino al 23 settembre, chiude con successo la stagione 2012 del teatro elisabettiano nel cuore di Roma.