con Lea Barletti
musica Cristina Cagnazzo
introduce e conclude Melissa Perrone
Si chiude sabato 22 settembre con ‘il minore Dio creatore’ la rassegna “Messinscena d’affanni in cinque quadri e un casello”, ispirata alle ‘storie d’amore inventato’ di Loredana De Vitis. Da marzo a settembre, sette mesi per cinque quadri, in cinque appuntamenti la letteratura ha incontrato l’arte, il teatro e la musica. Con quest’ultimo appuntamento si chiude un percorso nato per essere ritratto di un libro per divenire, tappa dopo tappa, vera e propria pièce.
Artisti, danzatori, attori, studiosi, musicisti, fotografi e giornalisti hanno prestato verve ed esperienza per le cinque rappresentazioni, mettendosi completamente in gioco e accettando un elevato livello d’improvvisazione che ha reso le serate uniche nel loro genere e la rassegna originalissima nel suo complesso: con Loredana hanno lavorato e “creato” Massimiliano Manieri, Assunta Fanuli, Alessandra Pallara, Lea Barletti, Giovanni Carrozzini, Cristina Cagnazzo, Monica Lisi, Eva Muia, Elena Riccardo, Melissa Perrone, Gianpaolo Chiriacò, Giovanna Parmigiani, Dario Goffredo, Ubaldo Villani-Lubelli, Federico Bollino, Margherita Morotti e Annalinda Piroscia.
Irripetibili le serate anche perché basate sulla scenografia offerta dal casello (il Km97 appunto) e sugli espedienti scenici studiati per gli angoli storico-naturali di un luogo ricco di suggestioni e romanticismo, ispiratore e artefice della nascita e della crescita dei cinque quadri anche perché completamente riallestito a tema, ogni volta in modo differente.
Con Lea Barletti si chiude si chiude dunque la rassegna, mentre Loredana ha dato alle stampe il suo primo romanzo: “tanto già lo sapevo”, entrato nella rosa dei semifinalisti de ilmioesordio/Scuola Holden/Feltrinelli, concorso nazionale di letteratura dedicato ai nuovi talenti della narrativa italiana. Il romanzo vincitore verrà pubblicato da Giangiacomo Feltrinelli Editore.
LA STORIA
Il racconto protagonista dell’ultima serata è ‘il minore dio creatore’, unico della raccolta a essere chiaramente ambientato a Lecce. Il centro storico della città, i suoi vicoli, gli artisti che li popolano e gli incontri simil-sentimentali da dimenticare: il bello e il brutto di ogni provincia del mondo. Un racconto incentrato sulla banalità del conversare e sulla grande utilità di un certo tipo di miopia. Qualunque miope, in questo racconto, può intravedere un modo per riconciliarsi col suo ‘difetto’.
Introduce e conclude Melissa Perrone, giornalista e mamma a tempo pieno, che si divide tra contraddizioni, compiti, farina, parole, zucchero e scrittura. Terribilmente eclettica, ha nel tempo partecipato a ricerche sociologiche, inchieste giornalistiche, lavoro in radio e per la carta stampata. Scrive perché non sa dipingere, legge per respirare.
LE ARTISTE
Lea Barletti
Nata nel secolo scorso, ancora viva. Scrittrice a tempo perso, mamma a tempo pieno, attrice a tempo debito. Le cose che ama di più: recitare, stare con i bambini, scrivere, leggere. Le cose che odia di più: recitare, stare con i bambini quando vorrebbe stare da sola, scrivere progetti, leggere copioni teatrali. Il resto dipende con chi.
Cristina Cagnazzo
Cristina Cagnazzo impugna per la prima volta una chitarra a dodici anni, e non la molla più. Dal 1999, come cantante e musicista, in diverse formazioni spazia dal punk al metal, dal grunge all’hard rock. Nel 2007 fonda la band Shotgun Babies, che ha all’attivo un centinaio di concerti, un demo cd, due videoclip, concorsi vinti, un album autoprodotto, un singolo in uscita e tre compilation, di cui una statunitense. Il gruppo, che ha già in varie occasioni accompagnato Loredana De Vitis nelle presentazioni dei suoi racconti, è presente nella sezione relativa alla musica contemporanea del libro “Le ragazze del rock”, della giornalista de “Il Manifesto” Jessica Dainese.
LA SCENOGRAFIA
Anche per quest’ultimo appuntamento, la scenografia sarà allestita utilizzando – tra altri espedienti – artwork polimaterici della pittrice Monica Lisi.
In contemporanea, il casello ospiterà tavole illustrate ispirate ai racconti. Gli autori sono Federico Bollino, fumettista e illustratore salentino, e Margherita Morotti, autrice tra l’altro della copertina “rossella e andrea. e Rossella e Andrea” (Subway edizioni, Milano 2011).
Casa Cantoniera Km97
Via della Ferrandina 5, prov. Lecce-Novoli (Le)
inizio ore 21.47
ingresso libero riservato ai soci
SCHEDA TOTALE DELLE CINQUE SERATE
Messinscena d’affanni in cinque quadri e un casello
è una rassegna ispirata alla raccolta di racconti di Loredana De Vitis ‘storie d’amore inventato’, vincitrice di Subway-Letteratura 2011 con ‘rossella e andrea. e Rossella e Andrea’.
Loredana De Vitis (Lecce, ’78) è laureata in Filosofia e lavora con le parole. Pubblicata in forma di autoproduzione, ‘storie d’amore inventato’ è una raccolta di racconti che Loredana presenta ininterrottamente dal settembre 2010 in giro per l’Italia nei fine settimana, e in Puglia anche dal lunedì al venerdì. A circa due anni di distanza, dopo centinaia di chilometri, tappe e presentazioni, la raccolta si apre alle libere interpretazioni di artisti che mettono in scena i cinque affanni d’amore raccontati dall’autrice: danza, musica, teatro e arti figurative interagiscono in cinque serate – una per racconto – ospitate in un casello ferroviario ristrutturato e divenuto uno “strano” contenitore: il Km97 (via della Ferrandina 5, sulla provinciale Lecce-Novoli), la casa di SUM, storica associazione che da anni si occupa di trovare spazi fisici e virtuali per le creatività.
Loredana si mette quindi totalmente in gioco affidandosi alla sensibilità artistica di
– Massimiliano Manieri, scrittore e performer (la prima serata, svoltasi sabato 17 marzo);
– Assunta Fanuli, che “ricerca e sperimenta il Sé attraverso la danza storica, il teatro e i costumi” (la seconda serata, svoltasi sabato 28 aprile)
– Alessandra Pallara, coreografa e danzatrice (la terza serata, svoltasi sabato 9 giugno);
– Giovanni Carrozzini, studioso di filosofia (la quarta serata, svoltasi sabato 21 luglio);
– Lea Barletti, attrice (l’ultima serata, in programma il 22 settembre).
Ogni serata è documentata dalle immagini di Annalinda Piroscia e i testi di Ubaldo Villani-Lubelli.