Liberamente tratto dall’ omonimo racconto di Tomi Ungerer
Testo e regia di Tiziana Cilumbiello
Produzione Collettivo GAPS
Adattamento teatrale di Marzia Zacometti con Tiziana Cilumbiello, MassimoVillani, Victoria De Campora, Sabrina Fusco
posto unico euro 10 (adulti) – 5 (bambini)
Tratto da un breve racconto di Tomi Ungerer, La nuvola blu è un testo che mette l’accento sulla bellezza che proviene l’essere diversi e sul come mettere al servizio degl’altri le attitudini personali.
Protagonista è una nuvola decisamente dissimile da tutte le sue compagne, infatti anziché essere bianca è tutta blu, ma la cosa ancora più strana è che qualsiasi cosa essa tocchi si tinge del suo stesso colore. Nuvola Blu sa di avere un potere tutto speciale ma non capisce a cosa possa servire, ed è per questo motivo che inizia un piccolo viaggio nel quale decide di scoprire qual è il suo ruolo in questo cielo. Nel viaggio, che dura l’intero spettacolo, Nuvola Blu fa diversi incontri: le sue amiche nuvolette, Signora Pioggia, Maestro Vento, alcuni bambini all’uscita di scuola, tutti personaggi che l’aiuteranno a capire il suo dove ed il suo come.
La nostra nuvola capisce la sua importanza ed il suo vero ‘potere’ solo quando viene a contatto con il mondo degli uomini e conosce i dolorosi scenari della guerra: inorridita da tanta violenza, la piccola nuvola blu comprende che il donarsi è la cosa più importante e così …
Fece piovere
e piovere
e piovere, finché ebbe
versato
le sue ultime
gocce …
prossima alla morte, la nuvolina viene salvata dalle sue amiche nuvole, che seguendo il suo esempio, le donano parte della loro acqua.
Tutti sono speciali, ognuno a proprio modo, tutti possono aiutare, ognuno pensando all’altro.
Informazioni – Il Collettivo GAPS
Il collettivo GAPS nasce nell’autunno 2011, dall’incontro di giovani artisti conosciutisi allo stile ‘sui banchi di scuola’. I fondatori si incontrano al primo anno della scuola di mimo corporeo di Michele Monetta ICRA PROJECT e spontaneamente decidono di unirsi in un gruppo di autoformazione, non gerarchico, per condividere i rispettivi percorsi con il comune obiettivo di ricercare, nell’ unione, un’arte variegata e multiforme.
Provenienti da diversi luoghi della Campania e non solo, nonché da esperienze culturali ed artistiche eterogenee – per lo più teatrali – ai componenti del nucleo originario si aggiungono, in seguito, personalità esterne all’ ICRA PROJECT, con lo scopo di aumentare le possibilità di contaminazione.
Scelgono il nome GAPS poiché in esso risuonano i vari significati di distanza, vuoto, intervallo, dislivello, spaziatura, interruzione, intesi come possibilità d’incontro. I vari membri, assortiti anche nell’età che oscilla tra i 20 ed i 35 anni, portano le proprie esperienze e conoscenze mettendole a disposizione dei compagni. Partendo dal concetto che fare cultura/arte/teatro è in primo luogo comunicazione, i GAPS portano avanti un discorso fatto di gesti, parole, pause e silenzi che arrivano chiari e comprensibili alla sensibilità dell’altro. La condivisione delle proprie conoscenze consente un balzo in avanti ad un nucleo di persone che intendono superare il concetto di un sapere esclusivo; consci che tramite la comunicazione si possa creare qualcosa di interessante e che solo nell’incontro si possono superare i limiti della visione personale di ogni cosa, i GAPS lavorano apertamente e con l’avidità d’apprendere il più possibile dall’altro, molto vicini alla curiosità dell’infante.
All’interno del collettivo ciascun aderente sperimenta se stesso nei diversi mestieri tipici di una compagnia teatrale: dal drammaturgo, al regista, allo scenografo, all’attore, al tecnico e così via.
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