“The coast of utopia”, con la regia di Marco Tullio Giordana, vince il premio Le Maschere del Teatro Italiano come miglior spettacolo della stagione teatrale 2011 (a ritirare il premio Michela Cescon), ma anche quello dei costumi con Francesca Sartori ed Elisabetta Antico. Per la regia il premio va a Elio de Capitani e Ferdinando Bruni per lo spettacolo “The history boys”. Migliore attore Luigi Lo Cascio per “Diceria dell’untore”, spettacolo che prende il premio anche come novità italiana con Vincenzo Pirrotta che ne ha curato l’adattamento. E vengono premiate anche tutte e due le attrici dello spettacolo “Un tram che si chiama desiderio”, migliore protagonista Laura Marinoni, migliore non protagonista Elisabetta Valgoi.
A Ugo Maria Morosi il premio migliore attore non protagonista de “L’opera da tre soldi” che ha debuttato alla quarta edizione del Napoli Teatro festival Italia, mentre quello di attore emergente va a Filippo Nigro per lo spettacolo “Occidente solitario”. Ad Anna Maria Guarnieri, premio miglior monologo in “Eleonora, ultima notte a Pittsburgh”. Premiati anche lo scenografo Alessandro Camera, per “Tutto per bene” e Germano Mazzocchetti autore delle musiche per “Le allegre comari di Windsor”, più volte vincitore nelle precedenti edizioni del premio.
Nell’ambito della serata al Teatro di San Carlo (in diretta/differita alle 23,15 su Raiuno) sono stati consegnati anche il Premio speciale del Presidente al regista e critico teatrale Maurizio Scaparro, e il Premio Speciale alla memoria di Graziella Lonardi Buontempo a Mario De Simoni, direttore generale del Palaexpo che raccoglie il Palazzo delle esposizioni e le Scuderie del Quirinale.
Numerosissimi i volti noti in sala. Tra i tanti Gabriele Lavia, Luigi Lo Cascio, Filippo Nigro, Michele Placido con la giovane moglie Federica Vincenti, Massimo Ranieri, Mariano Rigillo, Lina Sastri, Maurizio Scaparro, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Mela Dell’Erba. Tanti direttori di teatro. Tra i quali Carlo Repetti dello Stabile di Genova, Paolo Valerio dello Stabile di Verona, Raffaele Zenoni direttore generale del Teatro Manzoni, Vincenzo Monaci Presidente del Teatro Eliseo, Gianpiero Borgia direttore artistico del Teatro dei Borgia e, chiaramente la padrona di casa Rosanna Purchia, Sovrintendente del San Carlo. Il direttore di Rai Uno Mauro Mazza con la compagna Manuela Sain, artista.
A votare i vincitori una giuria composta da oltre 500 artisti e professionisti del teatro che hanno votato per posta.
Il Premio Le Maschere del Teatro Italiano nasce durante l’estate del 2002, quando il regista Luca De Fusco, e il critico Maurizio Giammusso pensarono di creare un premio che potesse rappresentare tutto il teatro italiano nella ricchezza delle sue esperienze, nella varietà delle sue espressioni artistiche e produttive, un premio consegnato da critici, artisti e professionisti della scena ai loro colleghi. L’idea piacque subito all’ETI, ai responsabili del Ministero e a un vero appassionato del teatro, Gianni Letta, che da allora ne è un sincero sostenitore e presidente di giuria.
La prima edizione di quello che venne battezzato Premio Eti – Gli Olimpici del Teatro si svolse nel 2003, con due appuntamenti che divennero canonici: alla fine della stagione teatrale (giugno) una giuria di esperti sceglieva le terne dei finalisti (come le nomination degli Oscar), che venivano poi sottoposte a una votazione a cui partecipavano per posta circa 400 artisti (quest’anno diventati 500) e professionisti del teatro. Determinante per il successo degli Olimpici fu la trasmissione assicurata da Rai Uno e poi (dal secondo anno) l’udienza che il Presidente della Repubblica (prima Ciampi, poi Napolitano) concesse – per la prima volta – agli attori del teatro italiano.