Al via la seconda tranche della quinta edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la prima firmata da Luca De Fusco, che prevede 7 spettacoli che inaugureranno le stagioni di alcuni teatri cittadini. Una sorta di ideale passaggio del testimone che il Napoli Teatro Festival Italia fa ai teatri della città: Mercadante, Bellini, Nuovo, Diana, San Ferdinando, Galleria Toledo. Ad aprire la ripresa del Festival, il 25 settembre, sarà Antigone (25 e 26 settembre ore 21 Teatro Mercadante), il nuovo spettacolo di Luca De Fusco che, per l’apertura della sessione autunnale del Festival e, contemporaneamente, per l’inaugurazione della stagione del Teatro Mercadante di Napoli, ha commissionato alla scrittrice Valeria Parrella una drammaturgia nuova in questi giorni in libreria per i tipi di Giulio Einaudi Editore. Partendo dalla tragedia sofoclea, la riscrittura della Parrella riflette e attualizza lo scontro tra Antigone (interpretata da Gaia Aprea) e Creonte/il Legislatore (interpretato da Paolo Serra). Se nella tragedia di Sofocle la donna e il tiranno si fronteggiavano per dare o negare la sepoltura a Polinice, in questa riscrittura è il diritto all’eutanasia a essere al centro del racconto.Si prosegue con Odissea Napoletana (26 e 27 settembre ore 20 Teatro Bellini), un progetto del giovane autore, regista e attore napoletano Gabriele Russo che porta in scena un affresco su Napoli e sulle sue contraddizioni rilette in chiave satirica e grottesca attraverso il mito greco. Al Teatro Nuovo Enzo Moscato con Tai-Kai-Ta (27, 28 ore 20,30 e 29 settembre ore 21 Teatro Nuovo)in prima assoluta dedicherà un omaggio alla figura di Luisa De Filippo, secondogenita del grande Eduardo, scomparsa in tenera età nell’ultimo scorcio degli anni ’50. Interpretata da Isa Danieli, Moscato ritiene che Luisa rappresenti una sorta di metafora di quel breve vento di rinnovamento che carezzò Napoli dopo la seconda guerra mondiale. E’ la volta di Linapolina, le stanze del cuore(27 e 28 settembre ore 21 Teatro Diana), spettacolo in prosa, musica e danza, scritto e diretto da Lina Sastri. C’è del pianto in queste lacrime (28, 29 ore 20 e 30 settembre ore 18 Teatro San Ferdinando) è invece il nuovo progetto di Antonio Latella e si ispira alla sceneggiata napoletana: dopo un primo workshop tenutosi nel mese di dicembre, Latella insieme alla drammaturga Linda Dalisi, Dalisi ha analizzato il rapporto che esiste tra il genere della sceneggiata e l’identità, le radici, della cultura napoletana.Per l’inaugurazione della stagione teatrale della Galleria Toledo e per il Napoli Teatro Festival Italia, Laura Angiulli, direttrice artistica della Galleria, porta in scena ‘O Paparascianno (28,29 e 30 settembre ore 21 Galleria Toledo)di Antonio Petito interpretato da Mariano Rigillo. Frongillo, Tartaglia, Pantalea e Pulcinella saranno i protagonisti di un affresco corale e divertente della Napoli di fine ‘800. Il 6 ottobre ore 21 al Teatro San Ferdinando Napoli incontra l’Irlanda con Il Rubacuori dell’Ovest a cura dell’associazione Arrevuoto, l’edizione 2012 prende spunto per l’appunto dal romanzo Il Rubacuori dell’Ovest, la commedia satirica scritta da John Millington Synge nel 1907, per affrontare le contraddizioni tra lotta alla malavita e fascino del crimine. Durante una serie di laboratori invernali, 108 ragazzi delle scuole del centro e della periferia di Napoli, hanno seguito la linea tracciata da Synge nel raccontare la storia di un parricida dell’Irlanda del XX secolo.