A Verona, Teatro Laboratorio all’Arsenale (ex Arsenale asburgico, entrata da piazza Arsenale o da via Todeschini) dal 19 al 28 ottobre torna, dopo il successo di fine luglio a Corte Mercato Vecchio per l’Estate Teatrale Veronese, “Orgia” di Pier Paolo Pasolini. Regia di Isabella Caserta e Francesco Laruffa anche protagonisti. Produzione Teatro Scientifico-Teatro/
Due coniugi piccolo borghesi, nel tepore di una desolata Pasqua padana, nell’interno della loro camera matrimoniale, si lanciano addosso, in una sorta di sacrificio rituale, parole, ricordi, passioni laceranti che li porteranno inesorabilmente alla sconfitta.
“Orgia” è probabilmente la tragedia più emozionante di Pasolini, che lo definì “il dramma per la disperata lotta di chi è diverso contro la normalità che respinge ai margini”.
Il testo, forte, intenso e altamente poetico, presenta un itinerario nelle “pulsioni oscure e violente” che agiscono dal profondo dentro di noi, fra noi e intorno a noi: nell’individuo, nella coppia, nella società. Quello che lo spettacolo propone è un viaggio nei meandri della mente e tra le pieghe nascoste dell’animo umano, nella psiche lacerata dell’individuo, oltre le apparenze di una normale coppia borghese, quello che avviene nei chiusi confini della stanza (della mente?), dentro l’oscuro abisso di questa coppia, oltre quello che appare dall’esterno. I personaggi sono complici di un gioco perverso vittima /carnefice.
Lo spettatore assiste come un voyeur. Lo spettacolo è rivolto a un pubblico di soli adulti.
Repliche serali ore 21.00 (festivi ore 16.30, lunedì 22 riposo). Si consiglia di prenotare 045/8031321-3466319280 www.teatroscientifico.com