Sette titoli per ventuno serate di spettacolo compongono il ricco cartellone della stagione 2012/2013 del Teatro Rossini di Pesaro, un affascinante viaggio nello spettacolo dal vivo affidato a scritture teatrali più o meno contemporanee, registri comici e drammatici, storie struggenti ed emozionanti interpretate da maestri e signore della scena.
Nata dalla consolidata collaborazione tra Comune di Pesaro e AMAT e realizzata con il contributo di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la stagione si apre il 19 ottobre (con repliche fino al 21) con Alessio Boni, esponente di spicco della nuova scuola teatrale e cinematografica italiana e l’astro nascente Marcello Prayer che reinterpretano in Canto degli esclusi i versi dell’ultima poetessa italiana del Novecento: Alda Merini. La scrittrice è stata una delle voci più potenti e prolifiche della poesia contemporanea, un’artista universale in grado di fondere la vita e l’arte in un lavoro indimenticabile, capace di evocare, con la sua lirica, il silenzio, la follia e la sofferenza dell’animo umano.
Laura Morante, raffinata ed apprezzata artista capace di affrontare con particolare sensibilità ruoli intensi vera e propria icona del nostro cinema, torna con The country al teatro dove aveva debuttato giovanissima, interpretando un’indimenticabile Ofelia nell’Amleto di Carmelo Bene. Il Teatro Rossini ospita dal 23 al 25 novembre questa enigmatica e affascinante commedia di Martin Crimp, considerato uno dei più interessanti drammaturghi contemporanei. La regia dello spettacolo – che offre una visione critica della società postmoderna geniale e convincente – è affidata a Roberto Andò, firma d’eccellenza del teatro e del cinema italiani, che sceglie come coprotagonista maschile un attore versatile ed elegante come Gigio Alberti.
L’ironia intelligente ed acuta di Angela Finocchiaro è la protagonista dal 25 al 27 gennaio di Open day, uno spettacolo tagliente e ricco di emozioni, nato da una domanda che riguarda tutti noi: come si guarda al futuro quando non sai bene come comportarti col presente? Dopo i trionfi cinematografici del 2010 e il successo teatrale di Miss Universo, l’attrice torna a collaborare con Walter Fontana, autore di questo testo, dividendo scena e “tormenti” con Michele Di Mauro, attore sensibile e ironico.
Ambientata in una Londra a cavallo tra gli anni Venti e Trenta, Il discorso del Re diretto ed interpretato da Luca Barbareschi che divide la scena con Filippo Dini, in scena dall’8 al 10 febbraio, è una bellissima storia sul senso di responsabilità e sulla dignità del ruolo, anche quando tale ruolo non sia atteso né desiderato, sulla solidarietà familiare e sulla forza di volontà che permette di superare ostacoli apparentemente insormontabili. Sempre in perfetto equilibrio tra toni drammatici e leggerezze, pervaso di un’avvincente empatia umana, Il discorso del Re è un capolavoro dello sceneggiatore David Seidler nato per il teatro ma trasformato, nel 2010, in una pluripremiata pellicola diretta da Tom Hooper.
Il secondo appuntamento di febbraio – dal 22 al 24 febbraio – è all’insegna del divertimento e della leggerezza con Se devi dire una buglia dilla ancora più grossa, seguito dell’altra importante commedia di Ray Cooney Se devi dire una bugia dilla grossa. Dopo lo straordinario successo di Chat a due piazze, Gianluca Ramazzotti torna sulla scena con Antonio Catania e Miriam Mesturino, ancora una volta supportati dalla irrefrenabile simpatia di Raffaele Pisu e con la simpatica verve di Ninì Salerno e l’eleganza di Licinia Lentini, nella versione italiana di questa esilarante piéce degli equivoci che vanta il prestigioso premio “Lawrence Olivier” come migliore commedia dell’anno a Londra e rappresentata in tutto il mondo.
La straordinaria prova d’attore di Roberto Sturno e Glauco Mauri sono l’occasione per scoprire (o riscoprire) dall’8 al 10 marzo in Quello che prende gli schiaffi un sorprendente autore russo, Leonid Nikolaevič Andreev. Si tratta di una libera versione tratta dell’omonimo testo teatrale di un opera di grande successo in Russia nei primi del ‘900: una storia struggente che non mancherà di commuovere e di toccare le corde della giustizia e dell’indignazione, una favola che, attraverso l’emozione e il divertimento, può comunicare al pubblico la “civile utilità del Teatro”.
La conclusione della stagione dal 12 al 14 aprile è affidata a The history boys, “miglior spettacolo del 2011” per il prestigioso Premio Ubu sorta di Oscar del teatro italiano, che mette in scena un gruppo di adolescenti all’ultimo anno di college impegnati con gli esami di ammissione all’università. La commedia di Alan Bennett nella versione di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani del glorioso Teatro dell’Elfo ha debuttato nel 2010, sei anni dopo la prima inglese, ed è stato subito salutato dai critici come “uno degli spettacoli più importanti ed emozionanti” firmati dai due registi, diventando un caso per la risposta entusiasta degli spettatori più giovani. Un successo confermato dai tre Premi Ubu vinti nel 2011, che si vanno ad aggiungere al “palmares” della versione originale (tre Olivier Awards e sei Tony Awards).
Tutti gli abbonati alla passata stagione potranno esercitare il diritto di prelazione sull’acquisto dei nuovi abbonamenti dal 6 all’11 ottobre senza distinzione di turno.Gli abbonati che desiderano effettuare cambi di turno e posto hanno a disposizione i giorni 12 e 13 ottobre. Vendita nuovi abbonamenti dal 14 ottobre.Biglietteria (0721 387621) del Teatro aperta tutti i giorni con orario 10-13 e 17-20.
Per informazioni:
TEATRO ROSSINI
Tel. 0721 387620
www.pesarocultura.it
AMAT
Tel. 071 2072439
www.amat.marche.it.