PISA. Ben sette titoli in cartellone, affiancati da altri cinque appuntamenti cameristici programmati nello spazio più raccolto della Sala “Titta Ruffo”; un incremento degli abbonamenti da Circoli e Associazioni e il mantenimento del trend di abbonamenti complessivi raggiunti lo scorso anno; un mix equilibrato di grandi nomi della lirica, di giovani cantanti e di valorizzazione di artisti locali; un notevole sforzo produttivo nel pieno rispetto del massimo contenimento dei costi: si presenta così la Stagione Lirica 2012-13 del Teatro di Pisa che si inaugurerà il prossimo 12 ottobre con Turandot. Una Stagione all’insegna dei capolavori musicali più popolari e amati , ma insieme attenta anche alla produzione del 900.
Nel cartellone spiccano dunque la Turandot inaugurale (12 e 14 ottobre, nella produzione del Festival Pucciniano di Torre del Lago per la regia di Maurizio Scaparro, scene di Ezio Frigerio, costumi di Franca Squarciapino, Maestro direttore Valerio Galli); i tre omaggi al bicentenario della nascita di Verdi con la nuova coproduzione regionale de La Traviata (16 e 18 novembre, capofila Pisa, con Lucca, Livorno e Torre del Lago e la collaborazione di Maggio Formazione, regia di Paolo Trevisi, scene di Poppi Ranchetti, Maestro direttore Bruno Aprea), coproduzione che tra l’altro – prima volta per un’opera verdiana – è andata in scena questa estate al Festival pucciniano, Nabucco (4 e 6 dicembre, produzione high quality low cost che, dopo l’Aida dello scorso anno, conferma la collaborazione fra il Teatro di Pisa e la Ramfis Production ma in una rinnovata e perfezionata concezione produttiva; direttore Gianluca Martinenghi, regia di Antoine Selva) e Otello (15 e 17 febbraio, penultima opera di Verdi e suo capolavoro fra i più moderni e sconvolgenti, qui proposto in una nuova produzione del Teatro di Pisa per la regia di Enrico Stinchelli e la direzione di Claudio Micheli); torna infine Mozart, compositore le cui opere hanno spesso caratterizzato le stagioni pisane, con Le Nozze di Figaro, esempio perfetto di drammaturgia musicale ( il 25 e 27 gennaio, in una nuova produzione del Teatro di Pisa, per la regia di Lev Pugliese, la direzione di Francesco Pasqualetti e un cast composto da giovani cantanti già rodati nelle scorse stagioni nell’ambito del progettoi Opera Studio). Due le opere scelte fra le partiture del secondo Novecento: Napoli Milionaria! di Nino Rota, titolo del Progetto LTL Opera Studio di quest’anno (23 e 24 marzo, capofila il Teatro del Giglio di Lucca, regia di Fabio Sparvoli, direzione di Matteo Beltrami) e Falcone e Borsellino del compositore siciliano Antonio Fortunato , per chiudere così la Stagione con una prima assoluta, visto che l’opera di Fortunato è stata eseguita in forma di concerto a Palermo ma mai in forma scenica (6 e 7 aprile, in una nuova produzione del Teatro di Pisa, per la regia di Lorenzo Maria Mucci).
Diversi i grandi nomi nel cast, da Giovanna Casolla (Turandot) a Cinzia Forte (Desdemona) a Stefano Lacolla (Calaf; Alfredo; Ismaele), da Dimitra Theodossiou (Abigaille) a Carlo Guelfi (Iago) e Antonello Palombi (Otello), da Irina Dubrovskaja (Violetta) a Silvia Dalla Benetta (Liù) a Giovanni Meoni (Nabucodonosor) solo per citarne alcuni. Confermata la collaborazione con l’ORT (l’Orchestra della Toscana sarà la compagine di Traviata e di Napoli Milionaria; torna l’Orchestra Arché, compagine giovanile che ha esordito lo scorso anno con il dittico Mozart e Salieri/Zanetto e che nella stagione suonerà in Nabucco, Nozze di Figaro, Otello, Falcone e Borsellino); torna infine l’Orchestra del Festival Pucciniano che, come già lo scorso anno per Madama Butterfly, suonerà nella Turandot.
Il ciclo di opere da camera sarà inaugurato e chiuso da AuserMusici, l’ottimo ensemble in residenza proprio al Teatro Verdi che si è conquistato una solida fama internazionale grazie al rigore e alla serietà delle proprie ricerche incentrate sul periodo fra il 1600 e il 1700 e delle conseguenti produzioni artistiche: in Sala Titta Ruffo Ausermusici proporrà Mi palpita il cor (6 novembre, un concerto di arie e musiche di Haendel, Barsanti, Gasparini, Geminiani e Hasse, con il controtenore Filippo Mineccia) e La Serva Padrona di Pergolesi abbinata a Le Quattro Stagioni di Vivaldi (21 marzo). Gli altri spettacoli del ciclo saranno due atti unici pirandelliani del compositore pisano Marco Bargagna, Lo Sgombero e La Patente (17 gennaio, con il soprano Rosalba Mancini, il tenore Nicola Vocaturo e il baritono Carlo Morini, concertatore e pianista Leonardo Andreotti), la pièce di Guido Barbieri e Sandro Cappelletto Farinelli. Qual delizioso orrore… Farinelli evirato cantore (19 febbraio, con il sopranista Angelo Manzotti e il grande attore teatrale Piero Nuti, che firma anche la regia) e il concerto per il bicentenario di Verdi, di cui verranno eseguite arie da camera, e di Wagner, di cui verranno eseguiti alcuni lieder (il 12 marzo, con il soprano Rita Matos Alves e il tenore Stefano Lacolla, pianista Vincenzo Maxia).
Nell’ambito della Stagione, vi saranno infine le celebrazioni per il quarantennale dell’Associazione Pisana Amici della Lirica “Titta Ruffo”, che prevedono, domenica 21 ottobre alle ore 16, l’esposizione del costume di Rigoletto di Titta Ruffo, recentemente restaurato grazie al contributo dell’APAL, e un concerto lirico vocale.
Completa infine la Stagione “Opera e Dintorni”, ciclo di iniziative collaterali per la prima volta diviso in due filoni: “Opera”, ovvero gli aperitivi- conversazione il sabato mattina nel Foyer a presentazione delle opere in programma, e “Dintorni” una serie di incontri di cultura musicale (presentazioni di libri, lezioni-spettacolo, presentazioni di cd) nel tardo pomeriggio in Sala Titta Ruffo.
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