Torna il festival musicale Uto Ughi per Roma e la città si accende di musica. Giunto alla quattordicesima edizione, il festival ideato e diretto dal maestro Uto Ughi, propone dal 25 settembre al 10 ottobre 8 concerti gratuiti per il pubblico dislocati nei luoghi simbolo della città, dall’Auditorium Conciliazione alla Basilica di Santa Maria in Ara Coeli fino alla basilica di Santa Sabina all’Aventino. “La musica classica è una parte fondamentale della nostra cultura, della nostra storia, della nostra identità. Ma non ha un’adeguata possibilità di esser conosciuta, apprezzata, amata, soprattutto dai giovani. Questa iniziativa risponde della volontà di creare un’occasione unica di contatto fra la musica classica e un pubblico nuovo, con una formula che unisce l’alta qualità dei concerti e degli artisti alla totale gratuità dei concerti” spiegava Uto Ughi nel 1999 alla vigilia della prima edizione. A distanza di tanti anni il pubblico è vertiginosamente aumentato e la qualità dei concerti, rigorosamente gratuiti, resta sempre alto, a conferma che il progetto del grande violinista italiano, grande comunicatore, trova sempre un eccezionale riscontro. Grande successo per il concerto inaugurale dell’edizione 2012 in un affollatissimo Auditorium della Conciliazione con il maestro Uto Ughi accompagnato dalla sua orchestra “I Filarmonici di Roma”. E come sempre nella serata il pubblico (a tratti ancora un po’ impreparato) assiste a una sorta di lezioni-concerto per capire realmente la musica e apprezzarne l’esecuzione. Ecco allora un viaggio attraverso la Sinfonia n.40 in sol minore K550 di Mozart (il settecento tedesco) nella raccolta versione dei Filarmonici, il Concerto per violino K216 di Mozart (con il magnifico Adagio sussurrato), il settecento italiano con il Preludio di Gaetano Pugnani (che sostituisce Corelli, inizialmente in programma) e il novecento francese, con l’intimismo del Poema n.25 di Chausson e la selvaggia e sensuale Tzigane di Ravel. Su tutto, il violino appassionato del Maestro Ughi che brilla anche per comunicatività con il pubblico, invidiabile anche nel divertente dialogo sulla scelta del bis, o meglio dei bis (prima una struggente Oblivìon di Astor Piazzolla, amatissimo dalla platea e una brillante esecuzione de La ridda dei folletti di Antonio Bazzini). “Sono orgoglioso – ha dichiarato Ughi in occasione della presentazione dell’edizione 2012 del festival – di poter rinnovare anche quest’anno il mio impegno nella diffusione della musica classica che oggi svolge un ruolo ancora più importante perché riproponendo, reinterpretando e facendo riascoltare composizioni che arrivano da un passato anche di centinaia di anni, può aiutare l’uomo ad affrontare più serenamente il quotidiano”. Il festival prosegue questa sera con il recital di pianoforte del Alexander Romanovsky (al Teatro Olimpico, con Chopin). Il 30 settembre, nella serata dedicata alla Onlus Antea, tornano protagonisti Uto Ughi e l’Orchestra Giovanile Uto Ughi per Roma che si esibiranno nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli. Il 1 ottobre il maestro Bruno Aprea dirigerà l’Orchestra Giovanile Uto Ughi per Roma nella Basilica di Santa Sabina all’Aventino e il 4 ottobre Ughi e i Filarmonici di Roma saranno impegnati nella Casa Circondariale Nuovo Complesso di Roma Rebibbia (in programma anche Vivaldi, Bazzini, Piazzolla). Il 5 ottobre largo alle musiche da film con la tromba di Cicci Santucci e Luciano Michelini al pianoforte nella Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia. Imperdibile l’incontro di solisti (Uto Ughi, Maryse Regard, Francesco Fiore, Franco Maggio Ormezowsky) presso la Basilica di Santa Maria in Ara Coeli in attesa del gran finale con Uto Ughi all’Auditorium Conciliazione con Britten, Bach, De Falla il prossimo 10 ottobre.