Civitanova Marche, la città della danza è pronta ad accogliere la sedicesima edizione della rassegna invernale Civitanova Danza tutto l’anno, un cartellone di sei appuntamenti – uno in più rispetto alla scorsa stagione – da novembre a maggio con quanto di meglio presenta la scena italiana ed internazionale.
La rassegna invernale segue il successo che ha accolto la scorsa estate la diciannovesima edizione del festival internazionale Civitanova Danza. Numerosissimi gli spettatori che hanno seguito gli appuntamenti del festival che ha visto innovata la sinergia con Macerata Opera Festival con l’ospitalità all’Arena Sferisterio di Roberto Bolle. Il successo del festival è stato sottolineato anche dalle importanti uscite dedicate alla manifestazione sulla stampa regionale e nazionale. Da segnalare quelle su “Io Donna” del “Corriere della Sera”, su “L’Espresso”, “Elle”, “SW Sportweek. Inserto de La Gazzetta dello Sport”, su “la Repubblica”, “Corriere della Sera” e “La Stampa” e sulle riviste di settore come “Danza & Danza”, “Balletto Oggi” e “Tutto Danza”.
L’apertura della stagione il 16 e 17 novembre vede protagonista al Teatro Annibal Caro la prima italiana di Open, il nuovo spettacolo del geniale coreografo statunitense Daniel Ezralow che torna con una nuova proposta teatrale dopo quattro anni di assenza dai palcoscenici italiani. La presenza a Civitanova Marche della compagnia guidata da Ezralow non si esaurisce nella presentazione dello spettacolo ma prevede una residenza di allestimento – nell’ambito del progetto “Civitanova casa della Danza” – che vedrà gli artisti dal 4 novembre ospiti per le prove del Teatro Annibal Caro e della Foresteria Imperatrice Eugenia. L’arte coreografica di Daniel Ezralow si fonda su un’idea di danza fatta di divertimento, agilità, sorpresa, leggerezza, coinvolgimento diretto del pubblico, utilizzo emozionale delle tecnologie visive più all’avanguardia. Sono questi gli elementi che hanno reso le sue coreografie veri e propri “eventi” mediatici. Teatro, cinema, televisione, musica, moda, sport, pubblicità: non c’è interpretazione dell’arte del movimento, e in generale della comunicazione visiva, che non sia stata sperimentata da Daniel Ezralow e dal suo straordinario talento. Parte da qui il suo nuovo spettacolo, un’originalissima selezione del repertorio di coreografie create nella sua lunga carriera e oggi reinterpretate per il palcoscenico utilizzando come colonna sonora indimenticabili melodie di celebri brani di musica classica.
L’11 gennaio è il Teatro Rossini ad ospitare uno spettacolo unico, Los Hermanos Macana, con protagonista il tango ballato dai fratelli Macana (Enrique e Guillermo De Fazio) – considerati una delle coppie di ballerini più talentuose del panorama “tanguero” internazionale, richiestissimi per film e spettacoli in tutto il mondo – in scena con la Compagnia Argentina di Tango e accompagnati dalla musica eseguita dal vivo. Capelli impomatati, completo scuro che rievoca un’atmosfera Anni Quaranta e una tale abilità nel tango da riuscire a interpretare al meglio il ballo più sensuale del mondo, questi sono i fratelli Macana. L’originalità del loro stile li consacra come una coppia unica capace di miscelare talento, divertimento ed energia, tanto da essere invitati dal famoso ballerino Mikhail Baryshnikov a partecipare al Festival delle Arti a Sarasota USA.
Un altro progetto di residenza segna il 17 febbraio la terza tappa di Civitanova Danza tutto l’anno. La compagnia Luna Performing Project presenta – al termine di una residenza al Teatro Annibal Caro – un dittico firmato da Fernando Suels Mendoza, uno dei danzatori più noti del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch. I Lost Something On The Hill – brano di grande intensità presentato al pubblico di Civitanova Danza – è nato proprio come un omaggio alla mitica coreografa. Completa la serata You and Eye, un solo creato per Alessio Kgi Giaccaglia, danzatore di break dance in un inedito brano al suo debutto.
Il 10 marzo (Teatro Cecchetti) l’offerta di danza guarda anche al pubblico dei bambini con Cappuccetto Rosso di Ersilia Danza uno spettacolo dedicato a loro, ma non solo, che nasce dal desiderio di dare nuovi significati ad una delle fiabe europee più antiche e raccontate di tutti i tempi.Lo spettacolo sarà preceduto da una lettura della favola presso la Biblioteca Comunale Zavatti.
Il 6 aprile al Teatro Annibal Caro è la volta di Sotto a chi danza!, una serata in cui protagonisti sono i lavori selezionati nell’ambito dell’omonima piattaforma della danza professionale marchigiana. L’iniziativa promossa dal Comune di Civitanova Marche e dall’AMAT, intende monitorare l’attività dei professionisti e scoprire nuovi talenti offrendo un’occasione di visibilità ai progetti selezionati da una qualificata commissione in un proficuo confronto tra artisti in scena e pubblico.
Un dittico di spessore internazionale, punta di diamante della rassegna, conclude la stagione il 24 maggio al Teatro Annibal Caro. Hasta Dónde? è il titolo del brano presentato dalla compagnia di Sharon Fridman, formazione spagnola guidata dal coreografo di origini israeliane in scena con questa coreografia basata sull’improvvisazione, un “gioiello di intensità e sfumature” come l’ha definita “El Pais”. Dopo essersi aggiudicato diversi premi – tra i quali il Rudolf Laban Prize per la migliore performance di danza contemporanea dell’anno 2010 in Ungheria –, Ferenc Fehér presenta al pubblico di Civitanova DanzaTao Te, un duetto per danzatori (in scena lo stesso Ferenc Fehér con Ákos Dózsa) che si rifà al leggendario saggio cinese Tao Te Ching – La via della virtù di LaoTze.
INFORMAZIONI
Amat 071 2072439
Teatro Rossini 0733 812936
Teatro Annibal Caro 0733 892101
Teatro Cecchetti 0733 817550
www.civitanovadanza.it