Da martedì 9 ottobre nella suggestiva cornice che regala il Teatro Italia di Roma, l’arte eduardiana prenderà corpo grazie a Gigi Savoia, Maria Basile Scarpetta, e Renato De Rienzo in “Ditegli sempre di sì”. Il tutto è impreziosito dalla lettura del regista Maurizio Panici. Il palcoscenico è incorniciato dalle scenografie di Renato Lori. L’atmosfera è magica grazie alle musiche del Maestro Antonio Sinagra. Confermato tutto il cast che viene completato da Massimo Masiello, Vincenzo Merolla, Francesca Ciardiello, Vincenzo D’Aniello, Felicia Del Prete, Luana Pantaleo, e Massimiliano Rossi.
«Un anno di manicomio! E che si scherza?»
Michele (Gigi Savoia), appena uscito dal manicomio, torna a casa dove lo attende la sorella Teresa (Maria Basile Scarpetta), che è la sola a conoscere i suoi trascorsi di pazzia. Michele sembra guarito, ma prende alla lettera tutto ciò che gli viene detto e, credendo che la sorella voglia sposare Don Giovanni (Renato De Rienzo), suo padrone di casa, ne parla alla figlia Evelina (Luana Pantaleo). Al pranzo di compleanno dell’amico Vincenzo Gallucci (Renato Campese), un altro equivoco viene generato da Michele che invia un telegramma ad Attilio (Vincenzo Merolla) fratello di Vincenzo per annunciare la morte dell’amico. Nel finale, la pazzia di Michele torna a farsi più evidente: diffonde la falsa voce che il giovane Luigi (Massimo Masiello), il corteggiatore della figlia di don Giovanni, è pazzo, e quindi cerca di tagliare la testa al povero giovane, per guarirlo; Michele viene fortunatamente fermato in extremis dalla sopravvenuta sorella e riportato in manicomio.
«La causa di tutti mali, dov’è? Nella testa!»
Aveva appena ventisette anni Eduardo quando scrisse “Ditegli sempre di sì”. Era il 1927 eppure il testo è incredibilmente attuale. Una commedia in due atti scritta da Eduardo De Filippo per Vincenzo Scarpetta due anni prima la data della prima messa in scena che avvenne proprio ad opera di Scarpetta nel 1927. La riproposizione da parte della compagnia Teatro Umoristico I De Filippo fu invece del 1932 per la regia di Eduardo, al Teatro Nuovo di Napoli e nella commedia recitano, oltre ai tre fratelli De Filippo, tra gli altri, anche Tina Pica e Dolores Palumbo.
A due anni da “Chi è cchiù felice e me” Gigi Savoia torna a vestire i panni di uno dei più grandi commediografi della storia. E lo fa facendosi affiancare da attori del calibro di Maria Basile Scarpetta e Renato De Rienzo. Un testo caro a Savoia che veniva per la prima volta diretto da Eduardo nel 1981 vestendo i panni di Nicola prima e Vincenzo Gallucci poi.
“[…] assai bravo, ci mancherebbe, si dimostra Gigi Savoia, un Michele Murri scavato in un autentico catalogo delle smorfie allusive[…] Gran divertimento e molti applausi spesso a scena aperta […]”
(Enrico Fiore, Il Mattino)
“[…] la coppia Maurizio Panici (che cura la regia) e Gigi Savoia non può che essere brillante […] l’atmosfera è quella giusta, schiettamente eduardiana, favorita dall’esperienza dei protagonisti […]”
(Stefano De Stefano, Corriere del Mezzogiorno)
“[…] Savoia regala un Michele Murri perfetto nella comicità ma anche nel dramma di un diverso che vede negli altri la vera diversità. […] Applausi e risate ampiamente meritate fanno registrare un grande successo ed una vittoria del teatro di tradizione, qui rivisto con intelligenza e misura. […]”
(Gianmarco Cesareo, teatro.org)
Teatro Italia
via Bari, 18 – RomaOrario degli spettacoli:
dal martedì al sabato: ore 21.00
domenica: ore 17.30
il primo sabato di rappresentazione: ore 17.00 e ore 21.00
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