con Benedetta Laurà, Mattia Sebastian, Alessio Mizzan, Eleonora Malliani, Giovanni Gioia, Arianna Tyer
regia, scene e costumi Mattia Sebastian
assistente alla regia Arianna Tyer
assistenza tecnica Giuseppe Amato
produzione Teatro Out Off
Dal 6 all’11 novembre 2012 al Teatro OUT OFF alle 20:45 (domenica ore 16), andrà in scena Il Pellicano di August Strindberg, per la regia di Mattia Sebastian, con Benedetta Laurà (Elisa), Mattia Sebastian (Strindberg), Alessio Mizzan (Friedrick), Eleonora Malliani (Gerda), Giovanni Gioia (Axel), Arianna Tyer (Margaret). Traduzione e adattamento: Mattia Sebastian e Arianna Tyer. Produzione artepensiero – eventi culturali e Centro Teatro Attivo.
Elisa, madre/Medea grottesca e piccolo-borghese, crede di essere il Pellicano, l’animale che dà il suo sangue per nutrire i suoi piccoli. Dopo aver psicologicamente assassinato il marito, ora sta facendo morire di fame e freddo i suoi due figli: l’alcolizzato Friedrick e la fragile Gerda, con il marito della quale ha una relazione sentimentale da molto tempo. Una famiglia borghese costruita attorno a un’apparenza di benessere, sostenuta solo dai debiti. Alla morte del padre la famiglia si scopre svuotata di ogni legame. I sentimenti giacciono nelle profondità abissali della sofferenza.
Il primo titolo di questa tragedia era I Sonnambuli, modificato più tardi ne Il Pellicano, tramite il quale l’autore vuole far emergere lo stato di incoscienza degli uomini attraverso i falsi valori della società borghese.
I quattro protagonisti di questa tragedia sono gli stessi che si scontrano nell’Amleto di Shakespeare: la madre (la regina madre Gerturde-Elisa), il figlio (Amleto-Friedrick), la figlia (Ofelia-Gerda) e il cognato, marito della figlia (il Re Claudio-Axel), compreso anche il fantasma del padre di Amleto, identificato qui con la sedia a dondolo del marito recentemente scomparso. I sogni di ognuno di loro scompaiono inghiottiti in un circolo vizioso di rivendicazioni che porterà la famiglia all’autodistruzione.
Il regista, in occasione dell’anniversario per i 100 anni dalla morte di Strindberg, propone una rivisitazione del suo lavoro con il quale aprì, nel 2008, il 30° Festival Internazionale del Teatro in Giappone – Toga Arts Park.
Allo stato presente della nostra evoluzione, in questo periodo di globalizzazione, in cui le condizioni economiche e tecnologiche hanno configurato una società decentralizzata e dominata dai media, bisogna verificare la relazione tra le persone, la tecnologia, i poteri (finanziari, mediatici, politici) e in che modo il teatro e le arti sono parte di questa relazione.
Con la scomparsa di fonti di comunicazione autentiche si è perso il senso di appartenenza alla comunità, l’idea di singolo si è fatta prevalente; l’incremento dell’uso di energia non animale ha reso la connessione con la natura e con il corpo sempre più remoto. La globalizzazione ha spento la voglia di domandare. In una società in cui prevale l’efficienza economica dobbiamo dare maggior valore ai prodotti creati dalla razza umana, nel tempo, con l’uso della loro naturale energia animale, pur essendo consapevoli delle reciproche differenze.
La globalizzazione e il modello di espansione americana, nati per creare profitto, hanno invaso i nuclei famigliari alimentando l’idea del consumo con falsi simboli come metro di benessere. Con lo stato di crisi finanziaria che si muove per il pianeta i fondamenti della famiglia si sgretolano, generando una tensione al suo interno, i debiti crescono. Il nucleo si disunisce. Si scopre fragile e il sistema famiglia implode.
Metterò in scena nell’arco del prossimo biennio, con il sostegno dell’associazione artepensiero e del Centro Teatro Attivo, oltre a Il Pellicano, altri due testi che indagano lo stesso tema: Medea Material di Heiner Muller (produzione 2010, SCOT Suzuki Company of Toga, Festival Internazionale del Teatro, Giappone) e Lungo viaggio verso la notte di O’Neill come nuova messinscena.
Mattia Sebastiano Giorgetti, in arte Mattia Sebastian
Regista associato della leggendaria compagnia SCOT (Suzuki Company of Toga), fondata dal regista Tadashi Suzuki, ha fatto parte della Compagnia del Centro Attori dal 1982. Membro del Comitato Euroasiatico per “Asian Theatre Festival”. Direttore Artistico al Centro Teatro Attivo. Diplomato al Conservatorio G. Verdi di Milano in Composizione Elettronica e Contemporanea. Ha collaborato all’organizzazione artistica e tecnica di eventi e festival (tra i quali il Festival del Teatro Classico Teatro Olimpico di Vicenza – Festival Milano New York – Il Teatro Italiano in Giappone, Shizuoka).
Coordinatore editoriale della rivista Sipario. Direttore Artistico del Teatro Antico Pietrarosa di Pollina. Regie: Turandot, or the sunset of reason at the place of the down of capitalism da Brecht e Busoni, spettacolo in sette lingue, produzione Suzuki Company Of Toga. Medea Material di Muller, Ubu Re di Jarry, Madame De Sade di Mishima, Undici Canottiere di Edward Bond, Lalala…BertoltBrecht!, Le serve di Genet, La notte degli assassini di Triana, La casa dell’incesto Anais Nin, La sposa cristiana Carlo Terron, Il cielo è sempre più blu di Tullio Moreschi, Il mandrillo René De Obaldia, Boxando Boxando e Il risveglio della bella addormentata di Angelo Lamberti. Oltre a numerose mise en space e laboratori su Shakespeare, Pirandello, Goldoni, Bompiani, Buzzati, Mrozeck, Montanelli, Sanguineti, Vian, Tardieu.
Per la musica, oltre a numerose colonne sonore, ha ideato e realizzato il progetto Conoscere il Melodramma in collaborazione con il Comune di Milano.
Informazioni
Prenotel 0234532140 lunedì ore 10 > 18 e martedì> venerdì ore 10 > 20
Ritiro biglietti Uffici via Principe Eugenio 22. Lunedì > venerdì ore 11 > 13;
Botteghino del teatro , via Mac Mahon 16 , nei giorni di spettacolo , un’ora prima dell’inizio;
il sabato ore 11 > 13 e 17 > 22. Domenica, un’ora prima dello spettacolo.
Spettacolo in abbonamento Outoffcard: Intero 72 Euro 6 spettacoli a scelta – Under 25 54 Euro; over 60 42 Euro
Prevendita:
Intero: 18,00 Euro – costo prevendita e prenotazione 1,50/1,00 Euro
Riduzione: 12,00 Euro under 25 ; 9,00 Euro under 60
Convenzione con il Comune di Milano
Orari spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45; domenica ore 16.00
trasporti pubblici: tram 12-14 bus 78 Accesso disabili con aiuto
Teatro Out Off
Via Mac Mahon 16 – 20155 Milano
Uffici via Principe Eugenio 22 telefono 02.34532140
Fax 02.34532105 info@teatrooutoff.it; www.teatrooutoff.it