tratto da Marilyn Monroe Fragments. Poesie, appunti, lettere di Marilyn Monroe
prefazione di Antonio Tabucchi, Feltrinelli, 2010
musica dal vivo di Raffaele Toninelli (contrabbasso)
regia Carmen Giordano
produzione: Pierfrancesco Pisani e Trento Spettacoli
«Mi aprono … e non trovano assolutamente nulla … è uscita soltanto segatura così sottile – come da una bambola di pezza – e la segatura si sparge sul pavimento e il tavolo».
Un incubo agghiacciante. L’incubo di Marilyn Monroe, bellissima diva di Hollywood eternamente infelice.
Questo e molti altri pensieri fluiti dal suo sé più intimo si trovano in “Marilyn Monroe Fragments”, uno spettacolo che restituisce i pensieri e le confessioni che per anni l’attrice ha custodito in alcuni taccuini rimasti avvolti nel buio per anni.
Oggi, dopo il ritrovamento, rivedono la luce e plausibilmente andranno a confondersi in quel vortice di dicerie, ricordi, racconti che per anni ha alimentato il mito di Marilyn Monroe. Oppure no. Le verità che Marilyn ha annotato sulla pagina in modo disordinato, quasi convulso, forse la riscatteranno per sempre, mostrandola così come realmente era: sensibile, sofferente, dotata di una vena poetica insospettabile.
«Oh Dio come vorrei essere morta/assolutamente inesistente/scomparsa da qui/da ogni posto», scrive negli anni cinquanta. Il decennio della svolta per lei, del successo a Hollywood e della fama internazionale. La sua vita sembra una favola: gira “Quando la moglie è in vacanza”, film indimenticabile che farà di lei un’icona sexy, sposa il famoso giocatore di baseball Joe Di Maggio, frequenta il jet set statunitense, compresa la famiglia Kennedy. Eppure i fantasmi del passato sono ancora concreti come blocchi di pietra sul suo petto, tanto che lei sente il bisogno di trasferirli nella pagina, come a volerli intrappolare per sempre nell’inchiostro: lo stupro subito a dieci anni per cui è stata brutalmente picchiata dalla zia, i giorni in orfanotrofio, l’uccisione del suo cagnolino Tippi, il tradimento del primo marito.
In “Marilyn Monroe Fragments” seguiamo passo, passo la vita pubblica e interiore della star di Hollywood, stupendoci di volta in volta dell’ossimoro che, insieme, le due dimensioni creano. Marilyn scrive e scrive, qualcuno a distanza di 50 anni leggerà. Si addentrerà in un mondo intimo fatto di confidenze lasciate alla carta, di lettere e vecchie fotografie e, abbandonato ogni comprensibile atteggiamento voyeuristico, si lascerà commuovere dalla dolcezza e dalla fragilità di una donna, di cui il mondo dorato di Hollywood ha sempre voluto vedere soltanto la disarmante bellezza.
http://www.mariangeladabbraccio.it/home.html
Biglietteria Teatro Vascello stagione Prosa
Intero € 20,00
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Orari spettacoli: dal martedì al sabato ore 21 domenica ore 18
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