‘Si l’Amore no‘ è un’interessante (anti)commedia. Un lavoro che ha come tema centrale l’Amore, quello vero con la “A” maiscola, quello fatto di plastica.
19/21 Ottobre al Sancarluccio (Na) – Prima Regionale Campania – di Elvira Frosini (Kataklisma) e Daniele Timpano (amnesiA vivacE).
Ovidio ci ha lasciato un poema, Ars amatoria, che può essere considerato come uno dei primi manuali del mondo occidentale per imparare a far bene l’amore, studiando i comportamenti sociali delle donne e degli uomini del suo tempo. Ovidio non ha mai visto una puntata di Beautiful, non ha mai letto un Harmony, si è limitato ad osservare i suoi concittadini romani nei fori e nei mercati. Ovidio non ha mai letto “L’amore e il potere. Da Rachele a Veronica” di Vespa. In un certo senso è stato fortunato, perché ha potuto vivere in un momento storico dove l’Amore, per prima cosa, era un Dio. Oggi, tra l’amore televisivo e l’amore ostentato più che sentito, si articola lo spettacolo di Daniele Timpano e Elvira Frosini – straordinari performers che fanno risuonare nel pubblico le emozioni che portano in scena. Un ventaglio di vissuti che spazia da elementi legati alla cultura italiana ad un relazione perversa che trova la sua soddisfazione più profondo nel cannibalismo reciproco come atto d’Amore.
‘Si l’Amore no‘ rappresenta, tra immaginario collettivo ed autoironia, uno spassoso confronto tra due estremi come l’uomo e la donna, sdolcinatezza e cannibalismo, tra tenerezza e pornografia. Spettacolo di valore, non semplicemente polemico, ma politico volto a risvegliare le coscienze del pubblico. I due attori (Frosini e Timpano) si fronteggiano e confrontano in maniera indiretta, trasversale. Gli elementi prevalenti sono il rosso, ovviamente della passione amorosa, e la plastica di un giocattolo conteso (a chi può volere più bene un dinosauro al guinzaglio – a mamma o a papà?) e di una bambola gonfiabile, declinazioni del feticcio sulla scena. Uno spettacolo da vedere, discutere e su cui riflettere, perché l’Amore di plastica è una cosa seria!
I prossimi appuntamenti del Focus #1 CHE MI HAI PORTATO A FARE A NAPOLI SE IL TEATRO È MORTO?
– 23 ottobre ore 19,30
Spazio NEA / Nea Art Gallery – Piazza Bellini (Napoli)
Titivillus Editoria/Sancarluccio Teatro
Presentazione e letture drammatizzate dal volume
STORIA CADAVERICA D’ITALIA
Dux in scatola – Risorgimento pop – Aldo morto
di Daniele Timpano [ Titivillus, 2012 ]
a cura di Graziano Graziani
contributi critici di Antonio Audino, Lorenzo Pavolini, Paolo Puppa, Attilio Scarpellini
Il testo di Risorgimento pop è scritto con Marco Andreoli
leggono Valerio Malorni e Daniele Timpano
– 24/25 ottobre al Teatro Sancarluccio
Per la seconda stagione consecutiva al San Carluccio dopo il grande successo della stagione 2011/2012
amnesiA vivacE, Circo Bordeaux e RialtoSantambrogio, Voci di Fonte
RISORGIMENTO POP – memorie e amnesie conferite ad una gamba
Io ho creduto evocare l’anima dell’Italia e non mi vedo innanzi che il cadavere.[Giuseppe Mazzini, 1870]
con Daniele TIMPANO e Valerio MALORNI
drammaturgia e regia di Daniele TIMPANO e Marco ANDREOLI
pupazzo cadavere di Giuseppe Mazzini realizzato da Francesco Givone
disegno luci Marco Fumarola – musiche aggiuntive di Marco Maurizi, collaborazione artistica di Elvira Frosini
con il sostegno di “Scenari Indipendenti” – Provincia di Roma
in collaborazione con Ozu, Area06, Centro di Documentazione Teatro Civile, Consorzio Ubusettete.
– 26/28 ottobre prima napoletana – Teatro Sancarluccio
Daniele Timpano/amnesiA vivacE
ALDO MORTO. Tragedia
Un bel mattino ci sveglieremo e capiremo che siamo morti [Claudio Lolli, 1973]
drammaturgia, regia, interpretazione Daniele TIMPANO
oggetti di scena Francesco Givone
disegno luci Dario Aggioli – editing audio Marzio Venuti Mazzi
progetto grafico Antonello Santarelli – elaborazioni fotografiche Stefano Cenci
collaborazione artistica Elvira Frosini – aiuto regia, editing testo Alessandra Di Lernia
con il sostegno di Area 06 in collaborazione con Cité Internationale des Arts, Comune di Parigi, si ringrazia Cantinelle Festival.
Ricordiamo anche:
PROGETTO ANGELI DEL SANCARLUCCIO
Cari Angeli, Il Teatro Sancarluccio chiude il 28 novembre senza il Vostro aiuto!
Cari Angeli
Abbiamo lanciato già da Luglio nell’ottica di una forte richiesta di partecipazione della cittadinanza alle attività e alla poetica progettuale del SANCARLUCCIO la campagna “ANGELI DEL SANCARLUCCIO”, che continua per riuscire a salvare attraverso l’adesione un luogo storico del Teatro a Napoli. un modo per diventare “soci sostenitori” del Teatro, un modo per sentirsi parte di una cittadinanza attiva. UN ATTO POLITICO CHE VIENE DAL BASSO ! Vi aspettiamo numerosi e vi invitiamo ad estendere l’invito e a condividere e segnalare il Sancarluccio
Per saperne di più clicca http://www.teatrosancarluccio.com/GLI ANGELI DEL SANCARLUCCIO.htm