Nell’ambito di Sienafestival venerdì 5 ottobre (dalle ore 18)si tiene un’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Toscana Spettacolo e dal Comune di Siena, dedicata alla danza contemporanea: Arte e danza a 15 gradi. Un appuntamento ospitato nei locali dell’Enoteca Italiana di Siena (Fortezza Medicea, Piazza della Libertà) costruito da una conversazione, da un momento conviviale e dalla presentazione di tre performances di giovani danzatori italiani.
A partire dalle 18 Rodolfo Sacchettini, critico teatrale, Alberto Salvadori, direttore del Museo Marini di Firenze e Alessandro Pontremoli, docente universitario di storia della danza, introdotti da Marzia Pieri, dell’ateneo senese, conversano sulla danza contemporanea, sul suo rapporto con spazi e pubblici non convenzionali e su quanto si accosti, in queste caratteristiche, alle arti visive. Segue un aperitivo a base dei grandi vini del Chianti senese e delle specialità della cucina di quel territorio.
Partono poi le danze con un trittico di giovani compagnie selezionate da Anticorpi XPLO, vetrina della giovane danza italiana, e impaginato sul tema del colloquio fra i corpi, fra i linguaggi artistici, fra il movimento e lo spazio. Iniziano Claudia Caldarano (danzatrice) e Beppe Scardino (musicista al sax) con Dialogo, un duetto fra movimento e suono, giocato sull’improvvisazione. Poi è la volta di Francesca Duranti e del suo Non so come stare, costruito su tensioni in equilibrio fra ordine e caos. Chiude la serata la performance di Maristella Tanzi e Carlo Quartararo N-esimo progetto fallimentare, racconto in prima persona sul confine tra ciò che è reale e ciò che è finzione (il costo del biglietto per la serata è di 5 euro).
Alle ore 11 presso l’Aula Refugio della Scuola Superiore di S.Chiara si svolgerà l’incontro/dibattito di lavoro intitolato “Ricerca e produzione culturale. Da Siena esperienze di successo e nuove prospettive”. Tema di discussione è il patrimonio culturale e della produzione culturale nella sua dimensione sociale, costituente e alla base dei processi d’identità e di appartenenza.
Alle ore 21.30 al Teatro dei Rozzi in prima regionale Balletto Civile presenta Il sacro della primavera, spettacolo vincitore del Premio Roma Danza 2011, liberamente tratto da Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij, ideato e coreografato da Michela Lucenti, danzato e creato con Andrea Capaldi, Ambra Chiarello, Andrea Coppone, Massimiliano Frascà, Francesco Gabrielli, Sara Ippolito, Francesca Lombardo, Carlo Massari, Gianluca Pezzino, Livia Porzio, Emanuela Serra, Giulia Spattini, Chiara Taviani, Teresa Timpano, una produzione Balletto Civile/Fondazione Teatro Due.
Un balletto per eccellenza e un fiasco per eccellenza: tutti sanno che alla sua prima rappresentazione “La Sagra della Primavera” fu un insuccesso in quanto opera d’avanguardia, nata per distruggere le tradizioni. Si dice che la musica moderna sia nata con essa. Stravinskij dichiarò che ebbe una visione prima di scrivere quest’opera, la quale consisteva in un rituale in cui un cerchio di anziani saggi assisteva alla danza di una vergine che doveva danzare fino a morire. Il sacro della primavera di Balletto Civile è una meravigliosa metafora del nostro tempo e di questa generazione che attende obbligata allo stallo, osservata, spiata, pesata, vergine perché impossibilitata a fare da sola.
“Lasciamo definitivamente i padri come si lascia l’inverno, e smettiamo di essere figli – scrive la Compagnia – Che il rito propiziatorio avvenga con il nostro sudore che ha nutrito la pazienza, ora vogliamo bonificare la terra sulla quale camminiamo e costruiamo. E’ il nostro tempo e ce lo riprendiamo, gli antenati saranno d’accordo con noi senza bisogno di tanti discorsi, non c’è più tempo per le spiegazioni. Questa non è una generazione di passaggio, nessuna generazione è di passaggio”.
In una scena vuota e scarna, i corpi scivolano e cercano aria in vestiti troppo grandi, pantaloni e camice di seconda mano, dei fratelli maggiori. L’importante è restare in pista, non mollare, il corpo si scompone ma non si sfoga, i corpi si scuotono sino a trasformarsi in vettori di energia impazziti.Il sacro della primavera è un lavoro di gruppo, ma nella grande corsa si è perdutamente soli. Il corpo si sbilancia, cade nel desiderio di abbracciare tutto lo spazio “digeribile”.Azioni precise, forti, furiose, velocissime. Ognuno perde forza ma solo per brevi attimi, subito rimesso in piedi dagli altri. Inaspettatamente spuntano le teste sotto le gambe dei compagni, si cammina sugli altri ma non è sopraffazione, è sostegno, urgenza, compassione. La Sagra di Balletto Civile è il tempo interiore che si ferma, Stravinskji mescolato al resto dei suoni del mondo.
Un dj set con irriverenti incursioni per un discorso dissacrante su noi stessi in primo luogo. Interrompere l’assuefazione e disturbare la quiete delle poltrone ingessate e impolverate. Dissacrare la vecchia “Sagra” per reinventare un nuovo “Sacro”.
I biglietti dello spettacolo si possono prenotare telefonicamente al numero 392/8319892 (orario 9-12/15-19); la prenotazione rimane valida fino a 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo. Oppure si possono acquistare in prevendita sul sito www.boxol.it, tel. 055/210804 (l’acquisto dei biglietti in prevendita è maggiorato dei relativi diritti 2 Euro nei punti vendita, 10% sul sito boxol.it) o ancora presso i punti vendita di Unicoop Firenze. Le prenotazioni sono consigliate, sconti e promozioni su tutti gli eventi telefonando al numero 392/8319892.
Il costo del biglietto è 10 euro (intero), 8 euro (ridotto under26, over65, studenti, soci ARCI, diversamente abili), 7 euro (ridotto speciale soci UNICOOP Firenze, abbonati Teatro dei Rinnovati stagione 2011-2012). DSU Toscana accessi gratuiti e sconti (fino a esaurimento) per gli studenti degli Atenei toscani: informazioni0577/760839. Tutti gli studenti immatricolati nell’anno accademico 2012-2013 possono acquistare i biglietti di Sienafestival a euro 4,50 prenotando al 392/8319892 e presentandosi in biglietteria con il libretto universitario.
Per informazioniwww.sienafestival.it – info@sienafestival.it
Sienafestival è un progetto di A.C.S.M.A. Ludus Tonalis, laLut, Straligut Teatro, residenze artistiche del Comune di Siena, realizzato con il patrocinio e il sostegno di Regione Toscana, Provincia di Siena, Università degli Studi di Siena, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, con il contributo di Unicoop Firenze, Unione Europea, Estra S.p.a., Chianti Banca, con la collaborazione di Cinema Nuovo Pendola, Enoteca italiana, Cotas-Radio Taxi Siena, Motus Danza, MoveOff 2012, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Per Il Paesaggio Per Le Provincie di Siena e di Grosseto, Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena, Singapore International Foundation, National Arts Council Singapore, In-Box, Festival di Musica Antica Wunderkammer 2012, Associazione Giovanni Tedde, GB Nuova Fotografia, Società Filarmonica di Rapolano Terme, DSU Toscana.
SIENAFESTIVAL
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