E’ difficile recensire uno spettacolo come “Slava’s Show” ideato e messo in scena da Slava Polumin al Teatro Strehler. Se fossimo costretti a definirlo con una parola non avremmo dubbi nel dire “magia”. Magia sia in senso teatrale con invenzioni fantastiche, sia come stupefazione, sia come poesia che ci riscatta da questo mondo tecnologico e frenetico. Quando si spengono le luci della platea anche gli adulti accantonano la razionalità e si lasciano trasportare dalla leggerezza e dalla bravura degli straordinari artisti/clown che affascinano e creano una stretta complicità con gli spettatori. E con la loro impressionante capacità gestuale riescono ad esaltare il linguaggio del corpo rendendo “marginale” la parola. E’un circo senza saltimbanchi, acrobati e prestigiatori, un circo dove tutto si svolge in un fluire continuo di apparizioni trasognate. Un circo venato di surreale, creato da artisti che riescono ad incantare con la loro arte fatta di buffi vestiti, trucchi eccessivi e mimica straordinaria. Artisti che colpiscono l’immaginazione di adulti/bambini e sono in grado di sollecitare genuine emozioni. E quando invadono la sala con una bufera di neve fatta da pezzetti di carta e coinvolgono grandi e piccini riempiendo il teatro di grandi palloni colorati, dimostrano come l’incantesimo teatrale può trasformare o mettere in sonno la (dura) realtà. Spettacolo dunque originale, sorprendente e incantevole che merita di essere visto e ammirato.