MARTEDI’ 9 OTTOBRE, ORE 22:00
TeatroC Prosa presenta
LOUNGERIE
presentano
PAPILLE
Di gusto non si discute (versione Songbook)
INGRESSO GRATUITO
Livorno. A lezione di cucina con i Loungerie. Dopo il successo ottenuto durante la scorsa stagione, i livornesi Loungerie tornano sul palco del Teatro C martedì 30 ottobre alle ore 22:00 con il loro ultimo divertentissimo spettacolo, Papille, di gusto non si discute.
Così come non si discute sull’originalità dei Loungerie che da più di dieci anni calcano le scene di tutta Italia portando la loro carica esplosiva di verve e comicità intelligente. Inclassificabili dal punto di vista del genere dei loro spettacoli (Cabaret? Teatro-musica? Sketch?), per conoscere i Loungerie, e far partire il conseguente “passaparola”, si deve avere la fortuna di assistere a uno dei loro spettacoli. Con impeccabile savoirfaire, alla ricerca di un sempre più personale linguaggio teatrale, il gruppo di attori livornesi mescola presente e passato, musica e teatro in uno spettacolo unico, le cui influenze vanno dal varietà tradizionale italiano, all’avanspettacolo televisivo degli anni ’70. Il tutto condito da una comicità folle e surreale arricchita di ricercati giochi di parole, collage di citazioni, non sense e divertenti assurdità trasposti in musica e dialogo.
I Loungerie si muovono sul palco con un innato senso del ritmo scenico, accompagnati da una semplice chitarra acustica. Le parole, pronunciate talvolta con rapidità vertiginosa, e i folgoranti dialoghi del coro coreografato mitragliano lo spettatore continuamente coinvolto e stimolato a partecipare attivamente.
Qualcuno ha definito i loro spettacoli “un attentato burlesco agli stereotipi della moderna cultura pop, che guarda sì al passato, ma scansando ogni effetto nostalgia”, e questo perché i Loungerie, riprendendo gli insegnamenti del Quartetto Cetra, Buscaglione, Cochi e Renato, Samba e Cha Cha Cha, riescono a riattualizzarli con estrema naturalezza, adattandoli a tematiche più vicine ai nostri tempi.
I Loungerie sono Elena Mellino (prima cantante), Emiliano Dominici (capocoro e voce), Sara Bagnoli (Signorina da marito e voce), Christian Quagli (coreografo e voce) e Alessandra Falca (chitarra e voce). Cinque attori livornesi atipici. Nei loro spettacoli, infatti, non vi è traccia di dialetto, nessuna parolaccia, niente sarcasmo in stile Vernacoliere. Solo un umorismo raffinato per chi ama ridere di “buon gusto”. E sono proprio il gusto, la cucina e il sapiente uso degli ingredienti, i temi principali di Papille, di gusto non si discute, l’ultima esilarante fatica dei Loungerie.
La storia è semplice. Quattro cuochi squinternati sono messi a dura prova da una prorompente chef napoletana, Anna Nas (Elena Mellino), che, a suon di rimproveri e ammiccamenti, trascina la ciurma maldestra in un’originale lezione di cucina. Ogni personaggio predilige la ricetta che più si avvicina al proprio carattere, ma si sa “in cucina non c’è democrazia, c’è la gerarchia”. Perciò, ognuno faccia la propria parte, importante quanto indispensabile, ma certo non potrà avere l’ultima parola. Il menu, costituito da pietanze elementari, se vogliamo nazionalpopolari come la salsa di pomodoro, i piselli e il pollo con patate, suggerisce allo spettatore di cercare la felicità nelle cose semplici della vita, mentre le piccole e grandi debolezze dei protagonisti gli permettono di rispecchiarsi in un comune quadro di vita.
Le tante canzoni di Papille, scritte perlopiù da Alessandra Falca e Emiliano Dominici, determinano l’andamento della storia e dei dialoghi, questi ultimi dotati perciò di una doppia valenza: sonora e di significato.
Siete tutti invitati a fare ingresso nella spettacolare cucina teatrale dei Loungerie allestita sul palco del Teatro C. Papille, di gusto non si discute vi aspetta martedì 30 ottobre alle ore 22:00 INGRESSO GRATUITO
Mercoledì 31 ottobre, ore 18:00
TeatroC Cineforum presenta
CINEFORUM DI HALLOWEEN
Livorno. Il Cineforum del Teatro C celebra la Notte delle streghe presentando una rassegna dedicata interamente al cinema horror d’autore. Una vera chicca per gli amanti del genere.
Quattro proiezioni fra cui Il seme della follia (1994), ultimo episodio della celebre Trilogia del Male di John Carpenter, e Santa Sangre (1989), uno dei film meno conosciuti del grande regista Alejandro Jodorowsky, prodotto da Claudio Argento, fratello del regista Dario.
Per l’occasione, il consueto Aperitivo SaryD alle ore 20:00, a sorpresa rivisitato in chiave grandguignolesca.
Vi aspettiamo numerosi!
Giovedì 1 novembre, a partire dalle 20:30
BAR ITALIA
Ogni giovedì, a partire dalle 20:30, il Teatro C diventa BAR ITALIA. Aperitivo macrobiotico e dj set a cura di Aimone Bonucci e Gaetano Graniero, per una serata stuzzicante da passare con gli amici all’insegna del buon cibo e della grande musica d’autore, contemporanea e non.
L’ingresso è gratuito, e se vieni in coppia, paghi le prime due bevute al prezzo di una!
Venerdì 2 novembre, ore 21:00
Teatro C Concerti presenta
SINFONICO HONOLULU IN CONCERTO
INGRESSO 7 EURO
Livorno. Se non vi è ancora capitato di ascoltare i grandi successi di Lou Reed, David Bowie, Beatles e Rolling Stones convertiti in sonorità spensierate e tropicali, a colpi di ukulele, cori e basso acustico, non perdetevi il concerto del Sinfonico Honolulu in scena venerdì 2 novembre e sabato 4 alle ore 21:00 al Teatro C. Un doppio imperdibile appuntamento con la più grande orchestra di ukulele italiana.
La band, capitanata dal carismatico Luca “Steve Sperguenzie” Vinciguerra, propone i migliori brani del pop rock e della canzone d’autore italiana dagli anni sessanta fino ai nostri giorni. La grande novità sta nella presenza scenica del gruppo e nella loro personalissima rivisitazione dei pezzi. Otto musicisti armati di ukulele, decisi a raccontare in musica la storia della cultura giovanile degli anni sessanta, settanta, ottanta e novanta. Una formazione eclettica e multiforme che si dimostra capace di restituite al pubblico, brani della storia del rock rivisitati in chiave originale e creativa, senza mai tradirne il sound originario. Grazie a questa raffinata ricerca musicale, i Sinfonico Honolulu finiscono per conquistare un pubblico trasversale per età e preparazione tecnica.
Il loro repertorio è vastissimo e arrangiato con grande coerenza stilistica. Dai Beatles ai Beach Boys, dai Velvet Underground agli Smiths fino strepitose rivisitazioni delle più recenti Coffee and Tv dei Blur, Alright dei Supergrass e Hey Ya degli Outcast.
Il percorso musicale dei Sinfonico Honolulu inizia nel 2010 da un’idea di Filippo Cevenini, ex Just Married, surf band di culto negli anni novanta. Cevenini si innamora del suono dello strumento a quattro corde di origine hawaiana e decide di formare la prima orchestra di ukulele italiana, cercando di coinvolgere i più importanti musicisti livornesi, fra cui Daniele Catalucci (Virginiana Miller, Mauro Ermanno Giovanardi), il quale mette a disposizione le proprie doti di bassista per comporre linee ritmiche di basso a sostegno degli ukulele. In seguito entrano a far parte del gruppo Luca Vinciguerra, icona garage anni novanta con lo pseudonimo di Steve Sperguenzie che ben presto diventa la voce del Sinfonico; Alessandro Rossini, il chitarrista Giovanni Guarnieri, Francesco Damiani, Luca Guidi e, infine, Francesco Franzo Damiani, Luca Carotenuto, seconda voce, e Gianluca Milanese che, grazie alle medie frequenze del suo ukulele, si inserisce perfettamente fra il set di ukulele e il basso di Catalucci.
Il gruppo si esibisce in alcuni festival italiani e prende parte al Surfer Joe Festival, celebre festival surf internazionale che ogni anno a Livorno richiama centinaia di spettatori provenienti da tutto il mondo. Gli otto musicisti attirano poi l’attenzione di Ernesto De Pascale, il quale decide di presentare la big band dell’ukulele su Controradio, Radio Popolare Network nel corso della storica trasmissione “Popolo del blues”. Nel 2011 esce il primo live album del Sinfonico Honolulu distribuito da Adioglobe.
Il Teatro C è orgoglioso di ospitare uno dei gruppi più alternativi della scena musicale labronica, Sinfonico Honolulu. Saliranno sul palco venerdì 2 novembre alle ore 21:00. Un caleidoscopio di suoni e colori puntato sulla storia della musica e su tutti quei musicisti che hanno cambiato le regole stravolgendole con idee e convinzioni rivoluzionarie. Il gruppo si esibirà sul palco del Teatro C anche domenica 4 novembre, sempre alle ore 21:00, per un secondo imperdibile concerto.
INGRESSO 7 EURO
Sabato 3 novembre, ore 21:30
TeatroC Arte e CAR.MA presentano
I DEI PARTONO
Vernissage di Colin Darke
Livorno. Il Teatro C è orgoglioso di ospitare sabato 3 novembre alle ore 21:30 il vernissage dell’artista inglese Colin Darke, in questi giorni a Livorno per presentare l’opera I Dei Partono, esposta presso CAR.MA (CARico MAssimo), associazione culturale livornese no profit in via della Cinta Esterna, 48/50.
L’opera di Darke si ispira al carteggio Gramsci/Trotsky, il cui testo, una lettera inviata da Antonio Gramsci a Leon Trotsky nel 1922 riguardante il movimento futurista italiano, riappare adesso “scolpito” per intero sopra 556 mele disposte sul pavimento dello spazio espositivo dell’associazione.
I frutti sono un evidente richiamo alla celebre natura morta di Gustave Courbet in cui compaiono delle mele in decomposizione, dipinta durante i sei mesi di prigionia cui fu condannato a seguito della sua partecipazione alla Comune di Parigi e per aver insistito nel voler attuare il decreto Comunale che prevedeva la distruzione della Colonna della Grande Armée di Place Vendôme a Parigi, simbolo del potere costituito nonché monumento celebrativo della battaglia di Austerliz.
Darke sostiene che le mele dipinte dal grande pittore di Ornans, debbano essere considerate come metafora dei 30.000 Comunardi massacrati dalle truppe governative durante la terribile Settimana di sangue, scatenatasi fra il 21 e il 28 maggio del 1871 a seguito della pace fra la Francia di Napoleone III e la Prussia di Bismark. Con la sua natura morta, Courbet denunciò l’oppressione dei lavoratori e la violenza di stato che ha caratterizzato la società di classe per tutto il corso della storia.
La lettera di Gramsci, invece, si colloca nel XX secolo, in un momento cruciale circa il dibattito sul rapporto fra arte e politica, un tipo di rapporto che secondo Colin Darke rimase tutt’oggi sospeso se non addirittura irrisolvibile.
L’arte di Colin Darke si configura in un linguaggio unico a metà fra pittura e scrittura, dove la parola scritta assume una connotazione marcatamente politica – le frasi o le parole che compaiono nelle sue parole sono specificatamente tratte da testi marxisti. Agli inizi della sua carriera di artista, l’uso del testo scritto traeva spunto dai Comms ovvero le lettere dei prigionieri politici repubblicani scritte su fogli di sigarette messi in fila, l’uno accanto all’altro, per renderne più facile l’uscita dai confini delle prigioni. Con il passare del tempo, il riferimento a livello formale ai Comms, si è fatto a poco a poco meno esplicito. Il ricorso costante e sempre più incisivo all’elemento verbale ha conservato il ricordo del suo primo sguardo critico sul conflitto irlandese. Solo negli ultimi anni, Darke ha aperto il proprio lavoro ad altri importanti eventi storici da non dimenticare, perché parte della nostra evoluzione politica e sociale. I Dei Partono fa parte di quest’ultima fase del suo percorso artistico, riferendosi agli eventi della Comune di Parigi del 1870-71.
Colin Darke ha esposto, oltre che in Irlanda e Gran Bretagna, nei più importanti musei in America, Canada e in molti paesi europei; ha preso parte all’esposizione Manifesta 3, tenutasi a Lubiana nel 2000. Non dimentichiamo la sua presenza alla Biennale di Venezia 50 nel 2003 e la Biennale di Busan nella Corea del Sud nel 2004.
CAR.MA (CARico Massimo) e il Teatro C di Livorno inaugurano l’esposizione d’arte contemporanea che prenderà il via sabato 3 novembre alle ore 18:00 presso gli spazi dell’associazione CAR.MA in via della Cinta Esterna 48/50 a Livorno, visitabile fino al 2 dicembre (per appuntamento 338.6270827). L’inaugurazione proseguirà poi al Teatro C a partire dalle ore 21:30 con la proiezione del documentario realizzato da Darke durante l’allestimento della mostra. Durante la mostra sarà possibile iscriversi all’associazione CAR.MA come socio ordinario o sostenitore per essere informato su date e orari dei prossimi eventi o usufruire di sconti in alcune librerie, negozi di musica, ristoranti o pub della città.
CARICO MASSIMO – associazione culturale no profit
Via della Cinta Esterna 48/50
57122 Livorno
C.F. 01729430494
web: www.caricomassimo.it
Informazioni e prenotazioni
TeatroC, via G.M Terreni, 5 Livorno
tel. 0586 400391
www.teatroc..net
Ufficio Stampa TeatroC
Filippo Infante
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