con Carlo Buccirosso, Valentina Stella, Gianni Parisi, Gino Monteleone, Graziella Marina, Claudiafederica Petrella, Tilde De Spirito, Davide Marotta, Sergio D’Auria, Giordano Bassetti
scene Gilda Cerullo
disegno luci Francesco Adinolfi
costumi Zaira De Vincentiis
musiche Patrizio Trampetti
aiuto regia Martina Parisi
regia Carlo Buccirosso
“Il teatro popolare di tradizione è questo, quello che sa arrivare al pubblico, quello che sa raccontare la famiglia, quello che sa fare a meno di pasticci politici e di squallidi rifornimenti ministeriali… questi è il Mio teatro.” Carlo Buccirosso
La nuova commedia di e con Carlo Buccirosso. La tradizione popolare napoletana, rinvigorita dalla modernità di un testo drammaturgico magistralmente orchestrato e ricco di un intenso dinamismo ed effervescenti trovate ad effetto, rivive nelle esilaranti vicende di Alberto Pisapia, squattrinato ristoratore in preda ad un devastante esaurimento nervoso causato dallo stillicidio delle cartelle esattoriali che lo tormentano e da una famiglia di bizzarri parenti-serpenti, capitanati da una suocera inflessibile e maligna. Gli interpreti, sapientemente orchestrati da Buccirosso portano in scena personaggi con i quali il pubblico può raffrontarsi ed immedesimarsi calandosi in una commedia che fa però riflettere sulle tragedie e le nevrosi della vita di tutti i giorni.
Alberto Pisapia è un uomo tranquillo dedito ad una vita serena assieme a sua moglie Valeria, cantante degli anni ’80, a suo figlio Vincenzo, capocameriere nel loro ristorante di periferia, all’altro suo figlio Matteo, laureato in chimica, e ad una rilassante tata, Titina. La vita di Alberto sarebbe scorsa serena non fosse stato per le losche interferenze di suo fratello Ernesto, avvocato civilista nonché amministratore del ristorante, e per l’integerrima insensibilità di sua suocera Clementina, causa principale del suo esaurimento nervoso galoppante. Un giorno però un postino bussò tre volte per consegnargli tre cartelle esattoriali… da quel giorno la vita di Alberto Pisapia si trasformò nel più atroce degli incubi, dal quale né la candida leggadria della sua infermiera Angela, né l’esperienza del canuto dottor Cinquegrana furono sufficienti a tirarlo fuori! Ad Alberto sarebbe forse bastata sua moglie Valeria, o forse semplicemente un miracolo…
“Il Miracolo di Don Ciccillo” è il primo spettacolo del progetto DUSE andata&ritorno, al quale ha già aderito il Comune di Minerbio inserendo lo spettacolo negli abbonamenti della sua stagione teatrale. DUSE andata&ritorno è un servizio di trasporto compreso nel prezzo dei biglietti a tariffe agevolate dedicate a gruppi organizzati (amministrazioni comunali, associazioni culturali, circoli ricreativi e aziendali…) di Bologna e provincia. Il progetto DUSE andata&ritorno è stato pensato per ridurre le distanze fisiche tra il Teatro Duse e il suo pubblico e presenta numerosi vantaggi a livello economico e organizzativo: conviene, è in linea con tematiche attuali come la socialità, ecologia, partecipazione e risparmio economico.
Lo spettacolo “Il Miracolo di Don Ciccillo” è inserito nel carnet DUSEnapoli che propone 3 spettacoli al prezzo di 42 € in totale: in abbinamento anche “Cani e Gatti” con Luigi De Filippo in scena dal 14 al 16 dicembre e “Filumena Marturano” il 18 dicembre.
Prezzi (comprensivi di d.p.): Platea 26 € – I Galleria 22 €– II Galleria 18 € (sono previste riduzioni)
Prevendite già disponibili presso la biglietteria del teatro (da martedì al sabato dalle 15 alle 19) e nei punti prevendita Vivaticket.
Biglietteria e informazioni: Via Cartoleria, 42 | tel. 051 231836 biglietteria@teatrodusebologna.it