Produzione: La compagnia L’Allegra Banderuola
con Viviana Mancini, Daniele Gattano, Giulia De Canio, Antonio Salerno
Regia Cristiano Petretto
Un teatro senza spettatori non è mai veramente vuoto, l’anima di un palcoscenico si percepisce chiaramente, è indipendente, inquieta, vibrante, le sue tavole sono insufflate di passione e sudore; l’universo de La Notte di Madame Lucienne risuona dell’eco di quel fervore. Gli artisti che attraversano la scena riempiono lo spazio di quella particolare umanità che li rende vulnerabili al mondo esterno, si lasciano guardare, scrutare, criticare, ma i comportamenti sono sclerotizzati, perché ogni teatrante sa che presto dovrà mostrarsi, spoglio, di fronte allo sguardo e al giudizio del pubblico, da cui dipende il proprio destino. L’amore, l’odio, il coraggio, tutto è vissuto all’eccesso, ai limiti delle possibilità dell’individuo. I personaggi dello spettacolo, a cui spetta il compito di far vivere quell’atmosfera, sono quasi delle figure retoriche del mondo teatrale: un autore in cerca d’ispirazione, una primadonna che stenta a contenere le proprie nevrosi, un macchinista che prova ad accontentare un po’ tutti, una spogliarellista costretta a rinunciare al proprio lavoro in seguito a un grave incidente e infine Madame Lucienne, la donna delle pulizie del teatro. Quando però il loro lavoro dovrà forzatamente mescolarsi con le vite private di ognuno si innescherà una reazione esplosiva, dalla quale nessuno potrà più tornare indietro. A dominare allora sarà lo spettro della morte, che incomberà costante sopra i destini dei protagonisti, ma attraverso il quale si manifesterà la poesia dell’imprevisto. Quello che appare è una storia raccontata con la struttura e il realismo di un giallo, ma che trova il suo personale equilibrio coniugando molteplici stili: il metateatro grottesco, il surrealismo e quell’ironia tipica della drammaturgia di Copi. L’effetto della commistione dei linguaggi è quello di non dare mai dei punti di riferimento, le situazioni pertanto si ribaltano in continuazione, provocando un vortice di immagini che, da una parte, disorientano lo spettatore ma, dall’altra, lo catturano dentro il gioco scenico, non abbandonandolo nemmeno quando tutto sembra finito. E’ proprio il sembrare la vera chiave di lettura, con Copi infatti non si è mai certi che quello che appare sia davvero reale e La Notte di Madame Lucienne ne è un chiaro esempio.
L’Allegra Banderuola onlus
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TEATRO AFFABULAZIONE
Piazza Marco Vipsanio Agrippa, 7H Roma ( Lido di Ostia)
Biglietto: Intero 10 €/ Ridotto 7 € (under 18 e studenti scuole di teatro)