ideazione Marco Martinelli e Ermanna Montanari
con Alessandro Argnani, Francesco Catacchio, Luigi Dadina, Fagio, Roberto Magnani, Michela Marangoni, Ermanna Montanari, Francesco Mormino, Laura Redaelli
itinerari in Romagna Luigi Dadina
fisarmonica, composizione musiche Simone Zanchini
cante romagnole Michela Marangoni, Laura Redaelli
ideazione spazio scenico Alessandro Panzavolta-Orthographe
ideazione e realizzazione elementi di scena Fabio Ceroni, Enrico Isola, Danilo Maniscalco, Ermanna Montanari
montaggio ed elaborazione video Alessandro e Francesco Tedde – Black Box Film
costumi Teatro delle Albe
realizzazione costumi Laura Graziani Alta Moda, A.N.G.E.L.O., Les Jolies Sposi
direzione tecnica Enrico Isola
tecnico luci e video Francesco Catacchio
tecnico suono Fagio
diapositive Olycom/Publifoto, Olycom/Daniele Venturelli, Olycom/Arnaldo Magnani, Lauro Bordin
maestro di canto Matteo Unich – Direttore Artistico Gruppo Corale “Pratella-Martuzzi”
foto di scena Claire Pasquier
manifesto dello spettacolo Cosetta Gardini, Giuseppe Tolo – Casa Walden
organizzazione e promozione Marcella Nonni, Silvia Pagliano, Francesca Venturi
regia Marco Martinelli
coproduzione Teatro delle Albe / Ravenna Teatro, le manège.mons – Scène Transfrontalière de création et de diffusion asbl (Belgio)
14 febbraio 2004: Marco Pantani viene ritrovato senza vita in un residence di Rimini. Dopo i trionfi al Giro d’Italia e al Tour de France, le accuse di doping a Madonna di Campiglio – rivelatesi poi infondate – lo hanno condotto a un lento ma inevitabile crollo psicologico fino a una morte forse tragicamente annunciata. La scrittura di Martinelli, torna a muoversi nelle viscere dei nostri giorni e della società di massa che chiede sacrifici e capri espiatori: attorno alle figure di Tonina e Paolo, i genitori di Pantani, che ancora oggi stanno chiedendo giustizia per la memoria infangata del figlio, le Albe mettono in scena una veglia funebre e onirica che come un rito antico ripercorre le imprese luminose dell’eroe.
«Non lo so quello che è successo a Madonna di Campiglio, ma scoprirò la verità. Pagherò se c’è bisogno, ma lo verrò a sapere, perché è là che gli è piombata addosso la vergogna, e di quello è morto». Tonina Pantani
In una dimensione che intreccia teatro e romanzo, poesia corale e inchiesta giornalistica, archetipi romagnoli e deformazioni della comunicazione di massa – si guarda alla parabola del campione attraversando tutta la complessità di un’epoca sublime e crudele che si esercita senza pudore. Senza vergogna.
Da venerdì 16 al 25 novembre anteprima
DEBUTTO martedì 27 novembre
Repliche fino a domenica 2 dicembre (lunedì e giovedì riposo) al teatro Rasi via di Roma 39 Ravenna,.ore 20.30 (domenica 15.30)
Incontro con la compagnia sabato 24 alle 17.30 al Rasi.
Ufficio Stampa Ravenna Teatro
Matteo Cavezzali uffiostampa@ravennateatro.com – 339.1434899
Tournée
15 gennaio, Teatro Masini, Faenza
17 gennaio, Teatro delle Arti, Lastra a Signa (Firenze)
19 gennaio, Teatro dei Rinnovati, Siena
dal 22 al 27 gennaio, Teatro Nuovo, Napoli (riposo il 23 gennaio)
dal 31 gennaio al 3 febbraio, Teatro Comunale, Ferrara
5 febbraio, Teatro Rossini, Lugo (Ravenna)
dal 9 all’11 febbraio, Teatro Massimo, Cagliari
23 aprile, Palamostre, Udine
30 aprile, Teatro Odeon, Lumezzane (Brescia)
dal 3 all’8 maggio, Teatro Elfo Puccini, Milano (riposo il 6 maggio)