Continuando il lavoro di approfondimento sulla drammaturgia di Eduardo De Filippo del primo dopoguerra, La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo propone La grande magia. La commedia, tra le meno rappresentate del grande drammaturgo napoletano, va in scena il 21 e 22 dicembre (inizio ore 21.00) al Teatro della Fortuna di Fano, per il cartellone di FanoTeatro, stagione di prosa della Fondazione Teatro della Fortuna in collaborazione con AMAT, con il sostegno di MIBAC e Regione Marche e con il patrocinio di Provincia di Pesaro e Urbino.
A chi gli chiedeva cosa aveva voluto dire conquesto testo, Eduardo rispondeva che aveva voluto significare che “la vita è un gioco, e questo gioco ha bisogno di essere sorretto dall’illusione, la quale a sua volta deve essere alimentata dalla fede…. Ogni destino è legato ad altri destini in un gran gioco eterno del quale non ci è dato scorgere se non particolari irrilevanti” (“Il Dramma”, marzo 1950).
E se la vita è un gioco non c’è posto più adatto del teatro per dar vita a questo gioco. Così la pensa Luca De Filippo che, regista e protagonista, ha dato un’impronta meta teatrale alla sua regia: “L’ho ambientata sul palcoscenico del Teatro San Ferdinando (teatro napoletano di proprietà di Eduardo, NdR). Al centro c’è una pedana, con le scene intorno, dove si svolge l’azione. Con questa commedia ho voluto tornare alle origini. E per me le origini sono quel teatro. La storia poi si concentra su una scatola. Anche il mio allestimento è un gioco di scatole: la prima è il palcoscenico del San Ferdinando; la seconda è la pedana dove si svolge l’azione. Insieme contengono le illusioni del teatro”.
Il tema della commedia è il rapporto tra realtà, vita e illusione: Otto Marvuglia fa “sparire” durante uno spettacolo di magia la moglie di Calogero Di Spelta per consentirle di fuggire con l’amante, e fa credere al marito che potrà ritrovarla solo se aprirà, con fiducia nella fedeltà di lei, la scatola in cui sostiene sia rinchiusa. Alla fine la donna ritorna pentita, ma il marito si rifiuta di riconoscerla, preferendo restare ancorato all’illusione di una moglie fedele custodita nella inseparabile scatola.
La grande magia fu scritta poco dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1948 e messa in scena solo dall’autore con la sua compagnia e poi da Giorgio Strehler con il Piccolo Teatro di Milano dal 1985 in poi. Nei testi precedenti Eduardo “aveva riflettuto sulla società, con i limiti, le ipocrisie, i condizionamenti che imponeva all’individuo, – spiega Luca – in questo, lascia spazio all’introspezione e all’amara disillusione sulla possibilità di assistere, in Italia, ad un reale cambiamento. La speranza di un’inversione di tendenza è venuta meno: all’individuo non resta che cullarsi nell’illusione che tutto vada bene. Una scelta valida, utile a sopravvivere, ma perdente, nel privato, come nel pubblico. È un Eduardo cinico e disincantato, che ci consegna l’immagine di un’Italia immobile, prigioniera di circostanze immutabili, un Paese che si lascia scivolare in un insensato autoinganno: come Calogero Di Spelta, preferisce credere che Marta, la moglie, non sia fuggita con l’amante, bensì che lo attenda chiusa nella piccola scatola di legno che l’illusionista Otto Marvuglia gli ha consegnato”.
Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria. In scena con Luca De Filippo, Massimo De Matteo, Nicola Di Pinto, Carolina Rosi, ed anche Giovanni Allocca, Carmen Annibale, Gianni Cannavacciuolo, Alessandra D’Ambrosio, Antonio D’Avino, Paola Fulciniti, Lydia Giordano, Daniele Marino, Giulia Pica. Le scene e i costumi sono di Raimonda Gaetani, le luci di Stefano Stacchini.
Info e biglietti: Botteghino Teatro della Fortuna, tel. 0721.800750, botteghino@teatrodellafortuna.it. Biglietterie Circuito AMAT di Pesaro, tel. 0721.1836768; per info altri punti vendita Circuito Amat, tel. 071.2072439. Vendita online www.vivaticket.it o attraverso Pagine Gialle chiamando il numero 89.24.24; punto vendita Vivaticket a Fano, “I Love Fano”, Piazza Costanzi, 16, tel. 338.5206896, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19,30 domenica inclusa.
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