I sogni e gli accadimenti vengono tradotti in numeri che si giocano al lotto, una operazione inversa e complementare avviene con la tombola, dove ai numeri estratti si attribuiscono dei significati, le ‘strologature numeriche’; infatti chi estrae dal ‘panariello’, prima dice il significato del numero, ‘morto che parla’, poi il numero 48. I numeri, a Napoli – sembra ovvio ma è vero – sono tutto: realtà ed irrealtà, sogno e sofferenza, destino e casualità; quando si gioca con i numeri e con la tombola si mescolano filosofia, divinazione, interrogarsi sul futuro del mondo e ricerca della propria e piccola fortuna. Ma quello che rende simpatica l’operazione teatrale è la naturalezza, priva di ogni compiacimento cerebrale, della celebrazione di un rito-gioco dove l’attore e il pubblico si divertono insieme con la vecchia tombola dal sapore antico.
Gino Curcione
Sabato 5 gennaio ore 17.00 – Ingresso con cartella € 5,00
In palio: in palio ricchi premi e cotillon!