Luca Sapio voce
Antonio Padovano sax
Palmiro Del Brocco tromba
Alex Tomei trombone
Valerio Guaraldi chitarra
Michele Guidi tastiere
Matteo Pezzolet basso
Christian Capiozzo batteria
Sabato 12 gennaio alla Casa del Jazz, Luca Sapio and Capiozzo & Mecco Band presenteranno: “Who Knows”. Cominciamo dalla prima bella notizia: “Who Knows” ha vinto il PIMI 2012 come miglior album dell’anno. Per i giurati di questo importante riconoscimento “Il cantante/songwriter ha stupito con un formidabile disco Soul/R&B prodotto a New York dal “guru” della black music Thomas Brenneck”.
Pubblicato dalla Ali Buma Ye! Records e distribuito da Audioglobe, mentre la distribuzione digitale è curata da Orchard, Who Knows è quello che in Inghilterra definirebbero come un vero e proprio “labour of love”. Un lavoro pieno di passione, stile e personalità che sintetizza magistralmente l’impatto emotivo del soul classico con un suono attuale e coinvolgente. Quella realizzato da Luca Sapio And Capiozzo & Mecco e dai loro musicisti, con la bellissima e magistrale regia di Thomas “TNT” Brenneck è un disco vero, forte e solido, Musica dell’anima, per davvero.
E ora le altre belle notizie: nei prossimi giorni Who Knows sarà disponibile anche in vinile. Un “elleppi”, come si diceva u tempo, bello, “pesante” e con un suono prepotente.
E ancora: dal 6 novembre, Who Knows è uscito anche in Europa con un altro partner importante,il disco e il CD saranno infatti distribuiti da Rough Trade. Who Knows arriverà così in Germania, Austria, Svizzera, Belgio e Olanda. A seguire sarà la volta della Francia e poi tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013 toccherà a… E qui ci fermiamo, per il momento, perché così a breve avremo altre belle notizie per tutti voi.
Ci limitiamo a ringraziare tutti voi che avete contribuito a renderci così felici dandoci la foreza per continuare su questa strada. E non dimenticate che “pochi conoscono il soul come Luca Sapio” e soprattutto pochi lo cantano come lui.
Luca Sapio è un sincero e profondo appassionato della musica soul, specialmente di quel soul che arriva dritto dal cuore.
Luca sa bene che “Non si può cantare soul senza aver vissuto il blues” perchè non è di certo estraneo ai tempi duri. Ha trascorso grande parte della sua vita lavorando, cantando e viaggiando attraverso gli Stati Uniti D’America, portando con se il disagio di essere uno straniero in una terra straniera.
Tonnellate di classici dischi di soul music ascoltati dal giradischi di suo padre lo hanno aiutato a superare numerose difficoltà come non avere un permesso di soggiorno ed un lavoro sicuro. Grazie al suo talento ha collaborato con numerosi ed importanti artisti di vario genere dal jazz al rock
(Tony Scott, Elton Dean, Eumir Deodato, David Bianco, Juliette Lewis).
Una volta rientrato in italia, dopo aver inciso alcuni album con diverse band (The Accelerators, The Black Friday, Quintorigo), riscuotendo un discreto successo di critica e pubblico, inizia a lavorare con fortunato duo soul jazz Capiozzo & Mecco all’arrangiamento di suoi brani. Thomas “TNT” Brenneck , Il veterano e leggendario produttore di Brooklyn (Cee-lo, Mary J. Blidge, Mark Ronson, D’Angelo, St. Vincent, Charles Bradley, Sharon Jones, Amy Winehouse) invita Luca e i ragazzi a registrare nei suoi Dunham Studios a Williamsburgh, Brooklyn, New York.
Le nove canzoni originali contenute nel disco evocano il classico suono soul blues degli anni sessanta con fiati, solidi grooves e organi ruvidi immersi in un mare di psichedelia: l’impatto è devastante.
L’intero lavoro viene registrato in una sola settimana live nel Gennaio del 2012. Guidati da Brenneck diversi componenti della soul family di Brooklyn dalla Menahan Street Band, The Budos, The Extraordinaries, hanno aggiunto il loro riconoscibile marchio a questo incredibile album d’esordio.
Due riletture oscure completano l’album: “Who Knows” di Marion Black e “Rosey” di Jim Sullivan. Su queste due tracce, Luca impartisce il suo stile, potenti interpretazioni di quanto il soul significhi per lui.
Questo disco non è nostalgico , Luca apporta uno stile nuovo e fresco ad suono senza tempo che come qualcuno disse “ha fatto grande l’America” .
Hanno scritto di Who Knows…
“A dir poco sorprendente. Difficile credere che un italiano possa realizzare un album così rigorosamente soul, accurato, credibile e gonfio di passione” (Gino Castaldo, La Repubblica)
“In Italia è conosciuto per lavori con band come Accelerators, Black Friday, Quintorigo. Negli States, invece, pare che, pur senza permesso di soggiorno e un lavoro, sia riuscito a farsi prendere per mano dal leggendario produttore Thomas “TNT” Brenneck per la realizzazione di un disco che è quanto di meno “italiano” si possa pensare: blues graffiante e ottimo soul.” (Michele Wad Caporosso, Rolling Stone)
“Eppure, anche se il linguaggio musicale di Luca Sapio, un soul vintage tradizionale, è nato negli Stati Uniti, il gioco del revival soul/funk/blues funziona benissimo, perché suona prima di tutto onesto”. (Luca Valtorta, Il Venerdì)
“Luca Sapio, qui spalleggiato anche da Mecco Guidi e Christian Capiozzo, può senz’altro essere considerato uno dei migliori vocalist bianchi della scena soul contemporanea. Album eccellente.” (Giancarlo Susanna L’Unità)
“Voce profonda e graffiata da un’esistenza spesa per la musica…” (Barbara Tomasino, Rumore)
“Nove brani e due cover di un soul blues buono, forte, sudato (piaciuto anche al Letterman Show” (Diletta Parlangeli, D News)
“Andrà probabilmente a finire che Luca Sapio ce lo rivenderanno gli americani stessi, che intanto hanno impresso un bel marchio di approvazione accorrendo a suonarci a frotte, Thomas “TNT” Brenneck in cabina di regia e dall’altra parte del vetro le Gospel Queend di Naomi Shelton e membri di Dap-Kings, Budos e Menahan Street Band” (Eddy Cilia, Il Mucchio Selvaggio)
“Luca Sapio: la via del soul italiano” (Chiara Maffioletti, Corriere Della Sera)
“Sapio non è solo una voce dall’emozionante timbro black, è anche un autore che ha ascoltato migliaia di dischi blues e R’n’B, imparando come chiudere una storia d’amore in tre minuti di musica, inventandosi un disco che guarda al passato senza suonare nostalgico” (Emiliano Coraretti, Repubblica Xl)
“Viste le notizie dell’ultima ora, con il video del singolo How Did We Lose It sul sito di David Letterman, le buone prospettive ci sono tutte.” (Carlo Babando, Il Mucchio Selvaggio)
“Album registrato (magistralmente) a Brooklin e affollato di gente che ha contribuito a lanciare in orbita una Amy Winehouse, come una Sharon Jones…” (Eddy Cilia, Audio Review)
“Who Knows è un disco sincero, fatto con il cuore e per questo carico di passione.” (Alessandro Basile, Caffènews.it)
“E poi la voce. Voce che è Otis Redding, è Solomon Burke, è Joe Tex, è Curtis Mayfield, è James Carr, è Spencer Wiggins. E’ Luca Sapio e il suo straordinario esordio” (Roberto Remondino, Distorsioni.net)
“Un disco capace di evocare i grandi momenti della mitica scena soul evitando il terreno minato del citazionismo banalotto e frusto” (Davide Zucchi, Jam)
Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55 – Roma
Info: 06/704731
Ingresso 10 euro