Dal 12 al 17 febbraio un appuntamento dal sapore circense con il gruppo dei Karakasa e la storia di una discarica che prende vita e colore.
Anche per la stagione 2012/2013 il teatro Vittoria non rinuncia a un appuntamento di impronta circense. Dopo i successi registrati dal clown David Larible con le sue performance tenere ed esilaranti, quest’anno è la volta di “Casa dolce casa”, uno spettacolo di teatro acrobatico portato in scena da Karakasa Circus, una compagnia di artisti dell’Europa dell’Est. Nello show sono evidenti le suggestioni balcaniche, immagini che ricordano quelle di Emir Kusturica e che sono l’ambientazione per le storie di un gruppo di equilibristi “senza casa” che usano il corpo come linguaggio. Da Italia, Romania e Russia e da esperienze teatrali, di arte di strada, di circo sociale e di acrobatica ai massimi livelli, un cast poliedrico e multiforme per uno spettacolo fresco e ricco di significati.
La storia è quella di uno sgangherato gruppo di homeless, di senza tetto, che, circondati dai frastuoni della metropoli, sopravvivono inventando modi fantasiosi di procurarsi il necessario e talvolta qualcosa che somigli al superfluo. La scena è, invece, quella di una discarica, un cumulo disordinato di oggetti dimenticati e solo all’apparenza inutili, un angolo del mondo per gli scarti della società. Loro sono equilibristi, comici, acrobati, musicisti capaci di incantare, stupire, far sorridere e commuovere un pubblico di tutte le età trasmettendo un’euforia incontenibile e una ritrovata gioia di vivere.
“Casa dolce casa” nasce in seno a Circo e dintorni di Alessandro Serena, la più importante società di produzione di circo-teatro italiana, che ha il merito di aver portato alla ribalta questo genere nei maggiori teatri nazionali e internazionali. In tour dall’estate scorsa, lo spettacolo ha visitato Italia, Belgio, Polonia e Ungheria, con tappe importanti come il Meeting di Rimini, l’anfiteatro D’Annunzio di Pescara o il Festival “Zomer van Antwerpen” (oltre 10mila spettatori). Altrettanto intenso e prestigioso il calendario invernale in cui lo spettacolo ha visitato teatri come il Sociale di Bergamo e il Teatro dell’Arte di Milano, segnando il tutto esaurito. La produzione è stata realizzata grazie al sostegno entusiasta della Commissione Europea e presentato al Circo della Pace a Bagnacavallo.