di Nicolai Lilin e Giuseppe Miale di Mauroda un’idea di Francesco Di Leva e Adriano Pantaleocon Luigi Dibertie con (in ordine alfabetico) Elsa Bossi, Pippo Cangiano, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Stefano Meglio, Adriano Pantaleo, Andrea Vellottiregia Giuseppe Miale di Mauro scene Carmine Guarinoluci Luigi Biondimusiche Francesco Fornicostumi Giovanna Napolitano cura del movimento Roberto Aldorasiaiuto regia Andrea Vellottiassistente alle scene Dino Balzanoproduzione Fondazione del Teatro Stabile di Torino/Teatro Metastasio Stabile della Toscana Emilia Romagna Teatro Fondazionen in collaborazione con NestT (Napoli est Teatro)Lo spettacolo è tratto da Educazione siberiana di Nicolai Lilin, Giulio Einaudi Editore, prima edizione Supercoralli 2009
Alla Cavallerizza Reale, Maneggio (via Verdi 9 – Torino), martedì 26 febbraio 2013, alle ore 19.30, debutterà in prima assoluta EDUCAZIONE SIBERIANA di Nicolai Lilin e Giuseppe Miale di Mauro, da un’idea di Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo, con la regia di Giuseppe Miale di Mauro.
Lo spettacolo è interpretato da Luigi Diberti e (in ordine alfabetico) Elsa Bossi, Pippo Cangiano, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Stefano Meglio, Adriano Pantaleo, Andrea Vellotti.
Le scene sono di Carmine Guarino, le luci di Luigi Biondi, le musiche di Francesco Forni e i costumi di Giovanna Napolitano. Cura del movimento Roberto Aldorasi, aiuto regia Andrea Vellotti, assistente alle scene Dino Balzano.
Lo spettacolo, che sarà replicato alla Cavallerizza fino al 21 marzo 2013, è coprodotto dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino, dal Teatro Metastasio Stabile della Toscana e da Emilia Romagna Teatro Fondazione in collaborazione con NestT (Napoli est Teatro). Dopo Torino lo spettacolo sarà replicato al Teatro Fabbricone di Prato dal 4 al 7 aprile 2013.
L’esordio letterario di Nicolai Lilin, Educazione siberiana (edito da Einaudi), è stato travolgente: venduto in 24 paesi stranieri e tradotto in 19 lingue, sarà presto un film diretto da Gabriele Salvatores e interpretato da John Malkovich. Primo di una trilogia, il libro è il crudo resoconto di ciò che significa per l’autore far parte degli Urka siberiani, ultimi discendenti di una stirpe guerriera: uomini che si definiscono “criminali onesti”, gente animata da un’etica forte e antica, capace di brutalità ma anche di esprimere un codice etico che paradossalmente si dichiara incorrotto nonostante sia l’espressione di una comunità criminale.
Quando Lilin nasce in Transnistria, regione dell’ex Unione Sovietica oggi Moldova, la criminalità dilagante è l’unica certezza per un bambino come lui, cresciuto nel culto delle armi, che vengono esposte in ogni casa ai piedi delle icone religiose, come fossero anch’esse ammantate di sacralità. Nel suo quartiere, Fiume Basso, si concentrano i criminali espulsi dalla Siberia e la scuola della strada è l’unica che vale per Nicolai, un’educazione che passa attraverso i “vecchi”, i criminali anziani ai quali la comunità riconosce lo specialissimo ruolo di «nonni» adottivi. Sono loro, giorno dopo giorno, a trasmettere valori che paiono in conflitto con quelli criminali: l’amicizia, la lealtà, la condivisione dei beni. Ma anche la cultura dei tatuaggi che dicono il destino di ognuno, e che ricoprono la pelle di Nicolai adulto. In uno stile spiazzante, con una dimensione etica tangibile ma incredibilmente distorta, Educazione siberiana è un moderno romanzo di formazione.
Nicolai Lilin ha trentadue anni e tre romanzi all’attivo, tutti editi da Einaudi. Di origine siberiane, ha vissuto in Transnistria fino al 2003, quando è giunto in Italia dove già si trovava la madre. Educazione siberiana (2009) catapulta l’autore alla ribalta letteraria nazionale per la crudezza del mondo che descrive e per lo stile che gli fanno guadagnare numerosi elogi da critici e da importanti autori come Roberto Saviano.
Da un lavoro a stretto contatto con Lilin, la compagnia NesT diretta da Giuseppe Miale di Mauro ha tratto uno spettacolo strutturato come una discesa nell’inferno dei dieci comandamenti dell’educazione degli Urka.
INFO BIGLIETTERIA: Per informazioni telefono 011/5169555
Biglietti: Intero € 25,00 – Ridotto di legge (under 25 e over 60) € 22,00
Recite: martedì e giovedì, ore 19.30; mercoledì, venerdì e sabato, ore 20.45; domenica, ore 15.30. Lunedì riposo.
Biglietteria del Teatro Stabile di Torino|Teatro Gobetti – via Rossini 8, Torino – dal martedì al sabato, dalle ore 13.00 alle ore 19.00. Domenica e lunedì riposo. Tel. 011 5169555 – Numero Verde 800.235.333
Nei giorni di recita è possibile acquistare i biglietti alla cassa del teatro un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Vendita on-line: www.teatrostabiletorino.it – info@teatrostabiletorino.it
INFO STAMPA:
Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Settore Stampa e Comunicazione:
Carla Galliano (Responsabile), Simona Carrera
Via Rossini 12 – Torino (Italia). Telefono + 39 011 5169414 – 5169435
E-mail: galliano@teatrostabiletorino.it – carrera@teatrostabiletorino.it
I giornalisti possono scaricare direttamente i comunicati stampa e le foto degli spettacoli dalla Press Area del Sito internet: www.teatrostabiletorino.it