Se nell’immaginario collettivo Vittorio Alfieri è ricordato per le sue tragedie in versi, drammatiche e possenti, tra le più grandi della nostra letteratura, ecco una preziosa occasione per scoprire il suo lato più divertente, grottesco e inaspettatamente attuale. Con la commedia “Il Divorzio”, scritta negli ultimi anni della sua vita, è infatti come se Alfieri sentisse definitivamente sconfitti i grandi eroi delle sue tragedie e si mettesse a parlare degli uomini corrotti e volgari dei suoi tempi, da lui definiti “dai piedi fangosi”.
Un rimando quanto mai attuale al “fango” che sta sui piedi anche di molti uomini dei nostri tempi, un rimando che Beppe Navello raccoglie come una scommessa da lanciare al pubblico e al teatro italiano per voce di un gruppo di giovani attori, selezionati in tutta Italia, in scena in prima nazionale al Teatro Astra di Torino dal 14 al 24 febbraio 2013.
Una scelta contro-corrente rispetto alle facili ricette imposte dal mercato dello spettacolo e un’opportunità per mostrare il lavoro di alcuni giovani talenti del nostro paese. Una scelta chedescrive così: “Mi è sempre sembrata straordinaria la figura d’Alfieri: e mi è tornata in mente in questo periodo particolarmente difficile della nostra accidentata vita civile. Così ho trovato particolarmente bello proporre l’ultima commedia del conte astigiano a una pattuglia di giovani attori provenienti da tutta Italia, per affrontare un progetto di formazione e di avviamento alla professione teatrale condiviso con Fondazione CRT: non è un caso che la mia generazione abbia dimenticato il repertorio alfieriano, tutto deve essere facile, commestibile e digeribile nel mercato triturante dello spettacolo nostrano. Ma i giovani, ai quali stiamo consegnando un paese per il quale ogni giorno sentiamo vergogna, si sono appassionati nel raccontare questa commedia amara e divertente di vita all’Italiana: e con loro mi sono sentito meno frustrato nelle scelte del mio mestiere di regista che da troppo tempo si misurava con le poche opportunità offerte dalla prudenza dei nostri cartelloni”.
Come caricature del ‘700 che ammiccano all’oggi per certi dettagli dei costumi, i personaggi alfieriani del “Divorzio” riletti da Navello si affacciano da una grande cornice sul proscenio, quasi “uscissero” dall’opera che li ha fissati nel tempo e, rompendo la bidimensionalità dello spazio e giocando con il trompe l’oeil, si insinuassero nella vita del pubblico, metafore sempre più riconoscibili di innumerevoli protagonisti delle cronache quotidiane. Gli attori recitano in versi, il testo è quello originale, eppure le parole suonano incredibilmente vicine e familiari. Son grotteschi ed esasperati, ma non al punto da creare straniamento. Anzi, tutto è costruito con un meccanismo preciso che ridendo invita lo spettatore a specchiarsi in quel che vede, come inequivocabilmente ammoniscono o versi finali:
12-24 febbraio 2013 martedì, mercoledì, sabato ore 21 – giovedì, venerdì ore 19 – domenica ore 16SALA PROVE – TEATRO ASTRA – TORINO
CAST
Sig. AGOSTINO CHERDALOSI …………… Stefano Moretti
Sig.ra ANNETTA CHERDALOSI, sua moglie …………… Marcella Favilla
LUCREZINA CHERDALOSI, loro figlia …………… Daria-Pascal Attolini
Sig. GIORGIO WARTON, Inglese …………… Riccardo De Leo
Conte CIUFFINI, genovese letteratuccio …………… Alessandro Meringolo
Cavalier PIANTAGUAI, militare, che serve in Ispagna …………… Riccardo Ripani
Sig. SETTIMIO BENINTENDI …………… Diego Casalis
Sig. PROSPERINO BENINTENDI, suo figlio …………… Camillo Rossi Barattini
Don TRAMEZZINO, prete di casa Cherdalosi …………… Fabrizio Martorelli
Sig. Dottor SPARATI, avvocato di casa Cherdalosi …………… Fabio Bisogni
Sig. Dottor BECCHINI, medico di casa Cherdalosi …………… Roberto Carrubba
Sig. FABRIZIO STOMACONI, cavaliere di mezza età …………… Alberto Onofrietti
regia Beppe Navello
scene Francesco Fassone
costumi Barbara Tomada
musiche Germano Mazzocchetti
luci Antonio Merola
aiuto regia Lia Tomatis, Gianluca Guastella
assistente alla regia Carla Alina Coserli
sarta Augusta Tibaldeschi
tecnici di allestimento Mauro Panizza, Pey
illustrazione Michelangelo Pace
produzione Fondazione Teatro Piemonte Europa
spettacolo realizzato con il sostegno di Associazione Donare per Crescere Insieme – CRT Onlus
BIGLIETTI
INTERO 18,00 €
RIDOTTO 15,00 – 13,00 €
INFO, BIGLIETTI E ABBONAMENTI
TEATRO ASTRA (Via Rosolino Pilo 6, Torino)
dal martedì al sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00
tel. 011 5634352 – info@fondazionetpe.it
www.fondazionetpe.it
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