Due artisti d’eccezione sono attesi giovedì 21 febbraio al Teatro Gassman di Borgio Verezzi (SV): Gianmarco Tognazzi, fresco reduce da Sanremo, dove è tornato sul palcoscenico dell’Ariston in compagnia degli altri tre “figli di” (Rosita Celentano, Paola Dominguin, e Danny Quinn) con i quali aveva presentato una lontana edizione del Festival, e Bruno Armando, noto al pubblico televisivo per la sua partecipazione alla serie “Distretto di Polizia”.
Insieme ad altri treattori, Renato Marchetti, Fausto Sciarappa e Stella Egitto, porteranno in scena per la regia di Andrea Brambilla, cioè Zuzzurro, una commedia considerata un capolavoro di comicità: “Il rompiballe” di Francis Veber (ore 21,15).
Il testo è un piccolo gioiello del teatro leggero contemporaneo ed ha valso a Veber il soprannome di “Neil Simon europeo”. Da questa commedia sono stati tratti due film di grande successo:“L’emmerdeur” di Molinaro, con Lino Ventura, e “Buddy Buddy” di Billy Wilder, con Jack Lemmon e Walter Matthau.
Nel “Rompiballe” ricompare il personaggio di François Pignon, protagonista di un altro esilarante testo di Veber, “La cena dei cretini”. Pignon, imbranato e pasticcione, in crisi dopo essere stato lasciato dalla moglie, affitta una stanza in un piccolo hotel nella stessa città in cui la donna si è trasferita con il suo nuovo compagno: vuole tentare di persuaderla a tornare con lui. La stanza è stata però affittata erroneamente anche ad un’altra persona, un sicario assoldato per eliminare un politico che dovrà passare di fronte all’albergo. La disperazione di Pignon, che non perde però mai e poi mai la capacità di rappresentare il migliore di tutti i rompiballe di questa terra, e la determinazione del killer provocheranno un vero terremoto.
“Quando Pignon si muove è peggio del classico elefante in una cristalleria. – dice il regista Andrea Brambilla – Ora si tratta, nell’apprezzare l’opera, di gestire la cristalleria ma soprattutto l’elefante. Muovendosi ingenuamente in modo goffo, l’Elefante non può rompere qualsiasi oggetto gli capiti; lui è troppo abile nel cercare ed individuare cosa rompere per esasperare al meglio la malcapitata Cristalleria. Pignon è forse più egoista che in altre circostanze; il risultato però è pur sempre comicamente bambinesco, grazie all’ingenuità spontanea di un uomo per cui due più due… fa sempre quattro, chiunque faccia i conti. La forza del Rompiballe è riuscire a rappresentare una forma di realtà che per molti sembra non esistere, tanto sembra forzata. Come diceva Shakespeare ‘’tutto il mondo è teatro, uomini e donne nient’altro che attori’’”.
Gianmarco Tognazzi interpreta Pignon e ne fa un ritratto godibilissimo, tra manie, nevrosi e candore, mentre Bruno Armando lo affianca nel ruolo del killer, che è più una simpatica canaglia che un mostro di efferatezza.
La biglietteria presso il Teatro Gassman sarà aperta dalle ore 17 alle ore 19 di martedì 19, mercoledì 20 e giovedì 21 febbraio e la sera dello spettacolo a partire dalle 20,30.
Prenotazioni telefoniche dalle ore 10 alle ore 12, al numero 019.6185543, o via mail: biglietteria@comuneborgioverezzi.it. Info: tel. 019 6188543 – 019 612973. Ingresso intero € 20 – ridotto over 65 e under 25 € 18.
Lo spettacolo fa parte della stagione teatrale “Sorrisi in famiglia”, organizzata dal Comune di Borgio Verezzi con la direzione artistica di Stefano Delfino. Prossimo e ultimo appuntamento il 16 marzo con “Gli innamorati” di Goldoni, interpretato da Selvaggia Quattrini e Isa Barzizza e diretto da Stefano Artissunch, applaudito l’estate scorsa a Verezzi in “A piedi nudi nel parco“.