Nella sezione INCONTRI/ LABORATORI della stagione del Teatro Studio di Scandicci, mercoledì 6 marzo alle 21.00 il musicista Ivan Fedele sarà il protagonista della serata in una conversazione con Fulvio Paloscia, giornalista di Repubblica Firenze.
Saranno proiettati due video riguardanti recenti composizioni dell’attuale direttore della Biennale Musica di Venezia.
Il primo è un video di brani di Antigone, lavoro andato in scena in prima assoluta in occasione del 70° Maggio Musicale Fiorentino, con la regia di Mario Martone, nel 2007 e insignito del XXVII premio Franco Abbiati dell’ Associazione Critici Musicali Italiani come migliore novità assoluta del 2007.
Il secondo è un documentario/intervista intitolato Image d’une oeuvre n°12 La pierre et l’étang (…le temps…), scritto e realizzato da Jérémie Szpirglas e Christian Bahier e coprodotto da Ircam – Centre Pompidou, sull’opera La pierre et l’étang (…le temps…) andata in prima esecuzione a Parigi il 10 giugno 2011.
Questa composizione per orchestra sola nasce dal ricordo di un gioco che Ivan Fedele si divertiva a fare da bambino: lanciare le pietre nell’acqua.
“Il racconto di quel gioco mi ha fatto prendere coscienza – dichiara Fedele – della ricchezza dinamica di questi due elementi. Lo stagno è una superficie d’acqua assolutamente liscia, sulla quale, come su una tavoletta di cera, è possibile scrivere tutto ciò che si desidera. Non si tratta tuttavia di un’immagine naturalistica: non si sentiranno pietre che cadono, né piogge di sassolini. L’immagine veicola un ritmo che offre, metaforicamente, delle premesse formali”.
Ivan Fedele, nato a Lecce nel 1953, ha compiuto studi pianistici con Canino, Vitale e Deckers e di composizione con Dionisi, Corghi e Donatoni. Alla facoltà di filosofia di Milano è allievo di Paci, Geymonat, Giorello. Figlio di un matematico, deve all’insegnamento del padre la passione per questa disciplina che lo accompagnerà in diverse importanti ricerche compositive come, per esempio, l’approfondimento e l’applicazione del concetto di “spazializzazione” (Duo en résonance, Ali di Cantor, Donacis Ambra), la formulazione di una “libreria” di procedure creative e la definizione di un prototipo di “sintetizzatore granulare” usato nella realizzazione della parte elettronica di Richiamo (per ottoni, percussioni e dispositivo informatico – IRCAM 1993). Il catalogo di Ivan Fedele comprende un’ottantina di titoli.
La sua musica è stata diretta, tra gli altri, da Boulez, Eschenbach, Chung, Saalonen, Muti, Slatkin, Robertson, Kalitze, Wit, Valade e Rophé ed eseguita da orchestre e ensemble quali BBC, Radio di Berlino, Orch. Sinf. di Chicago, SWR di Stoccarda, National de France, National de Lyon, Orch. Sinf. di Varsavia, OSN della RAI, S. Cecilia, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Klangforum Wien. Nel 2000 è stato insignito dal Ministro della Cultura Francese dell’onorificenza di “Chevalier de l’Ordre des Lettres et des Arts”. Nel 2005 è nominato Membro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Roma. Nel 2007 il Ministero della Cultura Italiano gli ha assegnato la Cattedra di Composizione nell’ambito dei Corsi di Perfezionamento in Studi Musicali presso la stessa Accademia. Dal 2009 al 2011 è stato direttore artistico dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano. Il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia ha nominato Ivan Fedele direttore artistico del Settore Musica per il quadriennio 2012-2015.
La serata è a ingresso libero
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