Giovedì 14 febbraio alla Casa del Jazz, nuovo appuntamento con “Art and Soul-Storie di Musica in Musica” curata da Alberto Castelli: “Let’s Get It On: l’amore, la passione, il soul di Marvin Gaye”, sul palco: Alberto Castelli voce, Francesco Marchini pianoforte, Flavio Spampinat voce e Mr. DMC soul selecter.
L’appuntamento di giovedì 14 febbraio è uno di quelli da non perdere, infatti Alberto Castelli, Flavio Spampinato, Francesco Marchini e Mr. DMC racconteranno in musica, immagini e parole, uno dei dischi più importanti e riusciti nella storia del soul e nella biografia tormentata di Marvin Gaye.
Let’s Get It On fu pubblicato dalla Motown nel 1973, due anni dopo What’s Going On, il primo capolavoro dell’artista e un anno dopo la colonna sonora del film Trouble Man, uno dei classici della blaxploitation.
Se con What’s Going On, Marvin Gaye aveva preso posizione contro la guerra del Vietnam e i problemi che pesavano sulla comunità african amercan, con Let’s Get It On raccontò canzone dopo canzone, battuta dopo battuta il suo incontro con Janis Hunter, una giovane californiana alla quale avrebbe dedicato le sue canzoni per il resto della sua vita. Gaye la vide per la prima volta proprio mentre era in studio a Los Angeles per alcune registrazioni.
“Era la figura della mia fantasia che prendeva vita – dichiarò Marvin Gaye al suo biografo David Ritz – quella che osservavo danzare in cerchio nella mia immaginazione, mentre passava da un uomo all’altro. Non avevo mai incontrato una creatura più bella in vita mia. Dovevo averla”.
Così, colpito da tanta bellezza, Marvin Gaye decise di dedicare il disco a cui stava lavorando a quella donna, destinata a cambiare radicalmente la sua vita, nel bene e nel male. In quell’album celebrò la passione e la sensualità, raccontò i primi momenti di quell’amore così forte e regalò al soul un altro disco destinato a diventare un classico. Soprattutto, come era già accaduto con What’s Going On, riuscì a trovare riparo dalla tempesta, a cancellare con la musica e con la voce le sue paure e il suo tomento interiore.
Let’s Get It On è il ritratto di un uomo fllemente innamorato, profondamente creativo e in grado di colpire ancora una volta la sensibilità, l’immaginazione e la fantasia del grande pubblico. Ai tempi, il giornalista Tim Cahill lo definì su Rolling Stone “una brillante celebrazione delle gioie del sesso”. Ancora una volta, la vita drammatica di Marvin Gaye fu illuminata dalla musica e soprattutto dalla passione.
Quei giorni così felici e quel disco così acceso, passionale e coinvolgenti saranno raccontati in musica Giovedì 14 febbraio alla Casa del Jazz. Let’s Get It On…
ALBERTO CASTELLI BIO
Dal 1983 al 1995 è stato uno dei conduttori di Rai Stereonotte (trasmissione che è tornato a condurre nel 2005) e ha scritto di musica per Il Mucchio Selvaggio, Fare Musica e Rockstar. Dal 1990 al 1994 è stato il direttore di Radio Centro Suono, per poi tornare a condurre altre trasmissioni per Radio Rai e Kiss Kiss. Dal 1995 ha scritto per Musica di Repubblica, e ha collaborato con Radio Capital .Dal 1999 al 2002 ha diretto Kataweb Radio, ,poi Radio Città Futura. Per Radio Rai 3 ha condotto “Fuochi –Bob Marley: Roots, Rock, Reggae” (2006) e Per la Rete 3 della Radio Televisione Svizzera in lingua italiana (RTSI) il programma “Brothers And Sisters”. Ha scritto anche per Liberazione e Rasta Snob e attualmente per Repubblica XL. Dal 2002 al 2009 è stato il direttore responsabile di Superfly e di Taxidrivers. Dal 2005 al 2008 ha diretto il Sunny, il quotidiano del Rototom Sunsplash Festival, e nel 2007, sempre per il Rototom Sunsplash Festival, ha ideato e diretto la “Reggae University”. Dal 2005 al 2007 ha diretto la collana Sconcerto per Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri. Dal 1995 collabora con il Gruppo Editoriale L’Espresso, occupandosi di collane di CD (“L’Espresso Cafè”, “Jazz Italiano Live”, “Jazz e Fumetti”, “XL Hip Hop”, “XL Indie Rock” ). Per Arcana ha pubblicato “Soul People-Ritratti della musica nera” (2004) e, insieme a Maria Carla Gullotta, “Africa Unite – Il sogno di Bob Marley” (2005), dal quale ha tratto il reading “Ho sognato Bob Marley”. Alla fine del 2007 ha condotto “La musica dell’anima: i protagonisti” una storia del soul in 30 puntate per RadioRai 3 e nel 2008 una nuova serie di “Brothers And Sisters” per la Rete 3 della Radio Televisione Svizzera in lingua italiana (RTSI). Dall’ottobre del 2007 al giugno del 2008 ha condotto con Andrea Silenzi “Extra Large”, il programma di Repubblica XL per Radio Capital. Nel 2009 ha prodotto 33, il “primo” album del Trio di Roma, storica formazione composta da Danilo Rea, dal contrabbassista Enzo Pietropaoli e dal batterista Roberto Gatto. Sempre nel 2009 ha scoperto i Bud Spencer Blues Explosion, composti da Adriano Viterbini (voce, chitarra) e da Cesare Petulicchio (voce, batteria), diventando il label manager della Yorpikus Sound, etichetta che ha pubblicato il loro primo album. Recentemente ha presentato la quinta edizione di Generazione X, rassegna che si tiene all’Auditorium Parco della Musica di Roma.Nell’ottobre del 2010 ha fondato l’etichetta discografica “Ali Buma Ye! Records” , con la quale ha pubblicato “Hard Times”, il primo disco dei Black Friday, composti da Adriano Viterbini e da Luca Sapio.
Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55 – Roma
Info: 06/704731
Ingresso 5 euro