«Penso che, come il teatro ha salvato me dal lavoro che mi era predestinato, così il teatro potrà salvare Cairano e i suoi giovani.»Con queste parole Franco Dragone, regista e produttore italo-belga considerato tra i più grandi show maker al mondo, ha presentato durante la trasmissione di Rai 3 “Alle Falde del Kilimangiaro” in onda domenica 17 marzo, il progetto che anche quest’anno porterà la nobile arte del teatro tra i vicoli di Cairano (AV), piccolo gioiello dell’Italia meridionale al confine tra Campania, Puglia e Basilicata immerso nel verde dell’Alta irpinia.Il progetto Teatro a Cairano le radici delle nuvole ha l’intento di trasformare Cairano, attraverso il Teatro Azione, in un palcoscenico in cui mettere in scena la bellezza delle relazioni che si formeranno dentro il movimento delle voci dialoganti, nei ritmi dello scambio e della gioia del con-tatto. Cairano, infatti, con i suoi luoghi di incontro, il silenzio e l’armonia costituisce un modello di vita alternativo a quello dei grandi centri urbani. Nelle emozioni di un luogo unico nasceranno relazioni autentiche che daranno forza e consapevolezza al sentirsi una Comunità. È per questo che in questo periodo storico, in cui l’Italia è attraversata da una profonda crisi economica e sociale e in cui vengono messi in discussione i valori e i modelli economici predominanti, questo progetto può rappresentare un nuovo modello di sviluppo capace di arrestare lo spopolamento in atto e di offrire una nuova realtà socio-economica per le future generazioni.Lo strumento principale sarà il Teatro Azione che non partendo da un testo esistente ma realizzando una creazione collettiva espressione della realtà in cui si vive, attraverso un’attività di animazione strutturata, permetterà di scoprire la sperimentazione del proprio corpo all’interno di un racconto comune e la miniera delle parole che si scaveranno dalle relazioni tra i partecipanti e che emergeranno dal silenzio fecondo.Diverse le attività che andranno in scena: l’Atelier di Teatro Azione per la realizzazione di un corto teatrale che sarà presentato a Cairano e nei festival dei corti teatrali nazionali e internazionali, un laboratorio per la riproposta rivisitata dello spettacolo “Che sapore ha la felicità?” prodotto lo scorso anno con la partecipazione degli abitanti di Cairano e il Secondo Festival dei Corti che si svolgerà il 2, 3 e 4 agosto 2013.L’Atelier realizzerà laboratori che proporranno un approccio dell’improvvisazione, del personaggio ma anche della rappresentazione teatrale basata sulla riscoperta dei ritmi, delle voci, dei gesti, delle emozioni, delle espressioni e dei canti assopiti, per arrivare alla realizzazione di una creazione collettiva frutto delle esperienze e delle emozioni del gruppo stesso.Il Festival dei Corti invece ha l’ambizioso obiettivo di diventare la festa dell’estate irpina accogliendo compagnie teatrali provenienti da tutto il mondo che trasformeranno l’intero paesino di Cairano in un enorme palcoscenico, in cui gli spettatori verranno immersi in un’affascinante viaggio per i vicoli del paese per assistere a creazioni teatrali di breve durata capaci di intrattenere, divertire ma anche di far pensare.Per presentare e accompagnare le attività è online il sito internet www.teatroacairano.it che con le immagini a piena pagina, un’interfaccia semplice e intuitiva e con informazioni e contenuti ben strutturati e facilmente fruibili riesce a trasmettere emozioni capaci di far immergere l’utente nell’atmosfera del progetto.Per realizzare questo progetto così ambizioso, ispirato e sostenuto da un cairanese d’eccezione come Franco Dragone e coordinato dal direttore del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino Dario Bavaro, c’è l’impegno diretto dei residenti, dei cairanesi sparsi nel mondo e di tutte quelle persone innamorate di Cairano rappresentate dalla Pro Loco e dall’Amministrazione comunale.
Profilo Franco Dragone
«Un giorno nel mio paesino di Cairano, arroccato su una collina della Campania, la nebbia divenne così densa che gli abitanti la confusero con il mare, e imbarcati su delle spianatoie – arche di Noé di fortuna – intrapresero un lungo viaggio alla fine del quale arrivarono a La Louvière». Con queste parole Franco Dragone ha accolto, lo scorso 3 dicembre, l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferita dal Presidente Giorgio Napolitano. Parole piene di poesie che evocano una realtà difficile che portò molti nostri connazionali a emigrare e che lasciano traspararire l’attaccamento che il regista produttore italo-belga prova per le sue origini e il suo paese nativo.Partito da Cairano all’età di 5 anni per raggiungere La Louvière in Belgio, Franco Dragone studia l’arte teatrale al Conservatorio Reale di Mons. I suoi primi lavori abbracciano il Teatro Azione e sono caratterizzati da un forte impegno politico e sociale. Negli anni ottanta si trasferisce a Montreal in Canada dove contribuisce alla nascita e affermazione del Cirque du Soleil firmando molti dei più grandi successi.Nel 2000 Dragone torna a La Louvière dove fonda la Franco Dragone Entertainment Group. Molti i successi che la compagnia annovera in questi pochi anni di attività tra i quali spiccano: lo spettacolo di Celine Dion A New Day, Le Rêve a Las Vegas e The House of Dancing Water a Macao.I traguardi raggiunti e la fama ottenuta non ha mai fatto dimenticare a Franco il suo piccolo paese di origine che ha sempre sostenuto e supportato. Socio fondatore della Pro Loco ha ispirato molte attività e iniziative. Teatro a Cairanole radici delle nuvoleè un’ulteriore tassello che vede il suo impegno diretto e continua a perseguire la volontà di realizzare un sogno: garantire un nuovo futuro a Cairano.
Coordinatore: Dario Bavaro – Direttore Teatro Carlo Gesualdo di Avellino
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