Belli e dannati dello scrittore americano Francis Scott Fitzgerald. E’ questo il filo conduttore di un spettacolo teatrale che si svolgerà al Museo del Sottosuolo di Napoli domenica 21 aprile alle 18.00.
Uno spettacolo che miscela parole e musica e che promette di uscire fuori dai canoni classici. Un viaggio nell’America degli anni ’20, 30 e 40, accompagnati da note jazz e dalle parole di autori come Edgar Lee Masters, Ernest Hemingway, William Faulkner ed Ezra Pound, rappresentanti degli States di quegli anni.
A conclusione uno stralcio tratto da “La leggenda del pianista sull’oceano” di Alessandro Baricco.
Il viaggio attraverso le strade dell’arte e della memoria inizia con un proemio. Ne è protagonista una figura a metà tra uno scrittore mancato ed un “navigante”, smarrito tra le trame dell’esistenza.
“E’ uno che ha viaggiato molto – racconta la sua autrice Camilla Stellato – sulla scia del sogno di diventare scrittore, ma giunto verso l’età matura si rende conto di aver fallito nel suo intento. Perché capisce che per diventare scrittore non basta la sola volontà, ci si deve nascere”.
Così decide di “prestare la sua voce” alle storie degli altri, anzichè raccontarne di sue. Proprio quelle degli autori che ha amato e che lo hanno spinto a viaggiare in lungo e in largo per il mondo.
La città, dove approda, non è collocata geograficamente. Potrebbe essere una città di mare qualsiasi in un tempo qualsiasi. Ed anche il protagonista, che raccoglie e si fa portatore della storia narrata, potrebbe alla fine essere ‘davvero’ chiunque. Non a caso il suo nome non viene mai rivelato. Perché la musica, come sottolinea Francesco Puccio autore, regista ed attore, che ha curato la regia e la drammaturgia dello spettacolo, “non appartiene a nessuno. E’ suonata direttamente da Dio”.
Il proemio, che rappresenta un espediente narrativo che introduce allo spettacolo teatrale vero e proprio, è opera della stessa Camilla Stellato, che è anche curatrice anche dell’organizzazione.
A seguire, ci si immerge nelle parole, attraverso il reading di alcune poesie. Ad accompagnare il flusso delle parole quello delle note, che si diffondono tutt’intorno, come un sottofondo caldo ed accogliente, o si alternano alla lettura stessa dei versi. Al pianoforte Dario Basta.
Ben 60 minuti che danno vita ad una metamorfosi, un flusso unico ed ininterrotto, che continua senza mai giungere ad un approdo definitivo e non ha termine nemmeno con la conclusione dello spettacolo stesso.
Un percorso che miscela sapientemente i diversi linguaggi dell’arte per delineare le tappe di un viaggio nel tempo, a partire dai ruggenti anni venti.
Protagonista il sogno americano, che poi si infrangerà miseramente contro gli scogli della disillusione.
Durante il viaggio tra musica e parole verrà offerto un buon bicchiere di Piedirosso accompagnato da assaggi di Provolone del Monaco.
La quota di partecipazione, comprensiva di visita al Museo del Sottosuolo e degustazione, è di 10 euro.
Per maggiori informazioni e prenotazioni:
Il Museo del Sottosuolo
Piazza Cavour, 140 – 80137 | Napoli
Addetto stampa: Dr.ssa Tania Sabatino
mobile: 320 574 18 42