Giovedì 11 aprile alla Casa del Jazz, Enzo Pietropaoli con il suo quartetto presenterà in concerto il suo nuovo cd “Yatra vol.2” realizzato con Jando Music e Via Veneto. A circa due anni di distanza dalla pubblicazione di“Yatra”, il cd di esordio di Enzo Pietropaoli in veste di leader del suo nuovo quartetto, esce “Yatra vol.2”. Basta il titolo per capire quanto forte sia lavolontà di dare continuità ad una avventura musicale iniziata in forma di ”viaggio”, ed infatti “Yatra vol.2” va considerato come la seconda tappa di un percorso che, per volontà di Pietropaoli, sarà portato avanti con passione anche in futuro, vista anche l’ottima accoglienza di pubblico e critica. Yatra èstato, infatti, decretato dai lettori di JazzIt come il miglior album del 2011, Enzo Pietropaoli,miglior bassista del 2011 per Musica Jazz e Fulvio Sigurtà, tromba del quartetto, come miglior giovane talento sempre per Musica Jazz.
“Il consenso di critica e di pubblico tributato a “Yatra” mi ha, in un primo momento, messo di fronte adun insolito senso di responsabilità, da una parte la paura di ripetermi, dall’altra quella di cambiarerotta e deludere chi ha tanto amato il precedente lavoro, avrei volentieri ricominciato da tre…” dicePietropaoli parafrasando Massimo Troisi, “Alla fine ho scelto la via più spontanea e semplice, quelladel “non scegliere” quella di seguire il suono del cuore…”. All’insegna del detto “squadra vincente nonsi cambia” abbiamo Fulvio Sigurtà alla tromba, Julian Mazzariello al pianoforte e Alessandro Paternesialla batteria, sempre più “famiglia”, poi ci sono le due labels, “JandoMusic” e “Via Veneto Jazz”, e poi dallo studio di registrazione, agli ingegneri del suono di registrazione e mix, alla veste grafica e fotografica, si è mantenuto uno stile che vuole diventare sempre più riconoscibile.
Così come nel precedente lavoro, Pietropaoli ha concepito “Yatra vol.2” pensando ad un ascolto “dacd” e dunque diverso da quello della dimensione “live” del quartetto dove le dinamiche, la durata degliassoli, e il fattore “imprevisto” vengono abitualmente enfatizzati, a volte estremizzati, questo perpotere dare, a esecutori e fruitori, la possibilità di indagare questi due diversi aspetti della musica.
Anche la tracklist, cinque composizioni originali di Pietropaoli e cinque brani attinti dalle diversemusiche del mondo, ricalcano la scelta del precedente lavoro rispecchiando la duttilità e la curiositàdel leader verso forme musicali più disparate. Duttilità ma estrema coerenza, nel linguaggio, nellaricerca di quella coesione stilistica che Pietropaoli persegue con grande volontà e non senza ostacoli.
“Per me essere semplice ma non scontato, essere originale ma non eccentrico, essere innocente manon sprovveduto, è tra le imprese più difficili, è qualcosa che richiede impegno, quello di dare sempreun senso a ogni nota, a ogni pausa, e non è affatto facile, ho ancora tanto da imparare. “
Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55 – Roma
Info: 06/704731
Ingresso 10 euro