Debutta martedì 23 aprile alle 20.30 presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento (via Tommaso Gar, 14 a Trento) Il Principio dell’Incertezza, nuovo lavoro della Compagnia Arditodesìo con Andrea Brunello ed Enrico Merlin, scene e luci di Andrea Lucchi, disegni di Salvatore Crisà, regia di Andrea Bruello. Al gruppo si è affiancata Michela Marelli come “prima spettatrice”. Lo spettacolo apre il ciclo di convegni che si terrà tra aprile e giugno “Scienze dietro le quinte”, promosso dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento (Laboratorio di Comunicazione delle Scienze fisiche).
Il Principio dell’Incertezza nasce all’interno del progetto Jet Propulsion Theatre – Laboratorio Permanente della formazione e della divulgazione scientifica in coordinamento con la Compagnia Arditodesìo, il Teatro Portland di Trento e il Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche dell’Università degli Studi di Trento.
Lo spettacolo prende le mosse dalla figura di Richard Feynman, importantissimo e popolare fisico statunitense premio Nobel per la fisica nel 1965. È una vera e propria lezione di meccanica quantistica con un risvolto molto umano. Il progetto prende spessore dal fatto che Andrea Brunello possiede un Ph.D. in fisica teorica ed è stato per un periodo ricercatore di fisica.
In scena si sviluppa l’esposizione del professore che si inerpica attraverso alcuni fra i più misteriosi concetti della meccanica quantistica (l’esperimento della doppia fenditura, il gatto di Schroedinger, i many-worlds di Hugh Everett III) per raccontare un meraviglioso mondo fatto di misteri e paradossi. Ma sotto si nasconde un’inquietante verità. La lezione si trasforma così in una confessione che mescola le teorie più evolute della meccanica quantistica, le teorie dei mondi paralleli, con i segreti del professore, spingendolo a prendere una decisione estrema.
A supportare il lavoro in scena di Andrea Brunello c’è il musicista Enrico Merlin. Si crea così un connubio fra voce, testo, suoni e musica, che porta lo spettatore a vivere una piena esperienza teatrale pur senza negare i rigorosi contenuti scientifici presenti nel testo.
Andrea Brunello ed Enrico Merlin da anni vanno in scena con un gioco teatrale, il “Jazz Teatrale” appunto, dove la parola viene valorizzata in quanto concetto che diventa suono e quindi emozione e contemporaneamente il suono e la musica diventano movimento e incontrano la voce in modi sempre nuovi e diversi.
La musica, suonata rigorosamente dal vivo, non è un semplice “accompagnamento musicale” al testo. Tutt’altro. Il lavoro di
Brunello/Merlin è sempre un viaggio alla scoperta di un mondo dove musica e testo, parole e suoni interagiscono intimamente. Anche questo spettacolo diventa un concerto teatrale vero e proprio aperto all’improvvisazione creativa; un dialogo sempre alla pari fra testo e musica che rielabora, modifica, destruttura e rimonta composizioni note e musiche originali sul filo della parola recitata.
La prima teatrale sarà preceduta alle 18.00 dello stesso giorno, presso l’Aula 7 del Dipartimento di Lettere e Filosofia, dalla tavola rotonda “La scienza e il teatro: quale connubio?” che intende esplorare il rapporto fra la scienza e l’arte teatrale per capire i metodi, le tematiche, gli scopi e gli obiettivi di un connubio di grande interesse. Parteciperanno alla tavola rotonda, condotta dalla giornalista ed esperta di teatro Emanuela Rossini, importanti esponenti del mondo del teatro e della comunicazione scientifica sia trentina che nazionale. Fra questi ci saranno Marco Giliberti, professore di fisica dell’Università di Milano, e Flavio Albanese, attore, regista e autore teatrale. Sia Giliberti che Albanese partecipano attivamente alla programmazione del teatro scientifico del Piccolo di Milano. Saranno presenti anche Stefano Oss, professore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento e responsabile del laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche, Michele Lanzinger, direttore del MUSE di Trento, Francesco Nardelli, direttore del Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento e l’assessore all’Istruzione della Provincia Autonoma di Trento Marta Dalmaso.
La tavola rotonda è ad entrata libera. Lo spettacolo è gratuito ma su prenotazione, previo ritiro dei biglietti. Per le modalità di ritiro dei biglietti visitare il sito web di Unitn: www.unitn.it/evento/scienza-dietro-le-quinte o contattare la compagnia presso il teatro Portland allo 0461.924470 o all’indirizzo e-mail info@teatroportland.it oppure visitando il sito www.teatroportland.it
Per informazioni:
Compagnia Arditodesìo e Teatro Portland
Via Papiria, 8 – 38122 Trento
Tel/fax 0461.924470
Infomail: info@teatroportland.it
Infoweb: www.teatroportland.it