La solida convinzione che il teatro è prima di tutto un luogo di confronto e di discussione e poi un luogo di fruizione, dove la diversità e varietà della proposta sono una ricchezza e non solo un rischio e l’attenzione ai giovani, alla ricerca, alla formazione, all’occupazione, sono i cardini della nuova stagione di Prosa 2013/2014 della Fondazione.
I diciotto titoli in cartellone segnano un nuovo passo per la Pergola, fondata ancora e sempre di più su autori, attori, registi italiani, donne e uomini di teatro che rendono possibile in tempi di crisi la magia del palcoscenico. Gabriele Lavia, Stefano Accorsi, Marco Baliani, Pierfrancesco Favino, Fabrizio Gifuni, Toni e Peppe Servillo, Chiara Francini, Giuseppe Pambieri, Glauco Mauri, Alessandro Gassman, Filippo Timi, Sebastiano Lo Monaco, Mario Martone, Sandro Lombardi, Alessandro Haber, Eros Pagni, Tullio Solenghi, Geppy Gleijeses, Lucia Poli, Umberto Orsini, Valeria Solarino e tutti gli altri porteranno in scena la loro ricchezza di arte e umanità, fondamentale per l’epoca che viviamo.
Da quest’anno la Pergola si accredita anche come luogo di crescita progettuale e prospettica di alcuni spettacoli, che iniziano da Firenze il loro percorso produttivo completando e perfezionando in teatro gli allestimenti prima del debutto assoluto. Cinque le prime nazionali: I pilastri della società, Ibsen diretto da Gabriele Lavia, che inaugura la stagione il 5 novembre, Giocando con l’Orlando con Accorsi e Baliani,Una pura formalità di Tornatore diretto e interpretato da Glauco Mauri, Servo per due l’Arlecchino contemporaneo di Pierfrancesco Favino e Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg per la coppia Chiara Francini e Emanuele Salce; in residenza anche il riallestimento per la nuova tournée della Coscienza di Zeno di Maurizio Scaparro.
La stagione si compone come di consueto delle migliori produzioni del teatro italiano e attraversa spettacoli che leggono con intenzione coraggiosa i classici, come Le voci di dentro di Toni Servillo o RIII – Riccardo III di Alessandro Gassman e il John Gabriel Borkman diretto da Piero Maccarinelli. Spettacoli che riflettono su inquietudini mai sopite del passato recente, come ‘Na specie de cadavere lunghissimo, il Pasolini di Fabrizio Gifuni e il Craxi dipinto da Vitaliano Trevisan in Una notte in Tunisia, con Alessandro Haber. C’è la grande letteratura italiana, con Zeno e le scintillanti Operette morali di Martone. C’è Filippo Timi di ritorno col suo Don Giovanni. C’è un riapprodo pirandelliano per Federico Tiezzi, il Non si sa come con Sandro Lombardi, e l’attesa per Il giuoco della parti di Roberto Valerio. Non manca la commedia con la riedizione de L’importanza di chiamarsi Ernesto di Gleijeses, l’inedito Lo Monaco in Non è vero ma ci credo di Peppino De Filippo e Eros Pagni e Tullio Solenghi nei panni dei Ragazzi irresistibili di Neil Simon.
L’attenzione ai giovani, alla formazione al lavoro si concretizza nel progetto Formazione Pergola diretto da Maurizio Scaparro rivolto a giovani attori, registi e tecnici, che prende il via, a Torre del Lago, Viareggio (LU), dal 24 giugno al 12 luglio 2013, in concomitanza con il 59° Festival Pucciniano, con i laboratori gratuiti per la formazione specialistica di tecnici e maestranze teatrali. I corsi prevedono una parte teorica ma soprattutto un’applicazione pratica che seguirà gli allestimenti degli spettacoli del Festival e in particolare della Turandot diretta dal M° Daniel Oren con la regia di Maurizio Scaparro.
Proprio Maurizio Scaparro con la sua Duse prodotta dalla Fondazione sarà protagonista di un evento unico all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, dove Eleonora ultima notte a Pittsburgh sarà rappresentato con l’interpretazione di Anna Maria Guarnieri. Un’altra tappa del viaggio di questo spettacolo, iniziato nel 2012 da Spoleto, che testimonia ancora una volta l’impegno internazionale della Duse, testimone della cultura italiana nel mondo.
Il Progetto Pergola si realizza non solo nel cartellone degli spettacoli, ma anche in un corollario di attività che ne completano e arricchiscono l’offerta: l’apertura all’innovazione e sperimentazione di Dopo la prova, una startup per giovani compagnie, le attività laboratoriali e spettacolari realizzate con il metodo Mimico di Orazio Costa praticato dal Centro di Avviamento all’Espressione, le attività museali e didattiche, le grandi collaborazioni con Accademia della Crusca, Amici della Musica, Biblioteca Nazionale Centrale, Polo Museale, Università e altre istituzioni del territorio.
La Pergola consolida e amplia anche la struttura con l’apertura della nuova Libreria dei Lettori al n°12, affidata all’esperienza di Gennaro Capuano, già Leggere per, e con il rinnovato servizio di ristorazione di Guido Guidi.
Per il quinto anno consecutivo i prezzi di abbonamenti e biglietti saranno invariati per un altro forte segnale in un tempo che resta critico per le economie familiari.
Botteghini aperti da mercoledì 24 aprile fino a luglio, per conferme e vendita delle prime tre formule a posto fisso, da settembre sarà possibile acquistare le formule a scelta e quelle dedicate agli Under26.
Info e prezzi su www.teatrodellapergola.com
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Paola Pace stampa@teatrodellapergola.com
Ufficio Stampa Fondazione Teatro della Pergola, 055/2264347 e 349/7129219 tel.
LA NUOVA PERGOLA: IL PROGETTO REALIZZATO
La stagione appena conclusa ha compiuto la fase d’impianto e avviamento del ‘Progetto Pergola’ iniziata nel settembre 2011 da Comune di Firenze ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze con la costituzione della nuova Fondazione Teatro della Pergola, e ha messo a fuoco le direttrici costitutive fondamentali, con una costante e crescente attenzione ai giovani, alla ricerca, alla formazione, all’occupazione.
E’ stata una stagione di grandi apprezzamenti e di qualche (a dire il vero limitata) contrarietà, e questo in virtù e conseguenza della scelta forte sulla base della quale essa era stata costruita: la scelta di offrire a tutto il pubblico una panoramica vasta, reale e completa del teatro italiano anche in termini di innovazione e di fermento creativo, per fargli scoprire dialetticamente quello che si muove in questo complesso settore nel momento di grande criticità, fertilità e cambiamento che sta vivendo.
Scelta difficile certo, come abbiamo visto quando ha affiancato alla tradizione la forza dirompente e dissacrante dell’imprevedibile rinnovamento o quando ha preferito l’autore italiano alla probabilmente più facile fruibilità di qualche penna forestiera, ma scelta convinta e vincente se ha registrato, come è stato, un incremento di pubblico importante e, soprattutto, una rinnovata attenzione e partecipazione anche di molti giovani che non avevano mai frequentato la Pergola. La stagione appena conclusa ha registrato quasi 60.000 presenze, per una media di 550 spettatori a recita, con un pubblico di oltre 3000 abbonati, superando per ben due volte il record di incasso per singola replica con Filippo Timi e Luca Zingaretti.
“La terza stagione della nuova Fondazione parte da qui – afferma Marco Giorgetti, direttore generale – ed è animata dalla convinzione che il teatro sia prima di tutto un luogo di confronto e di discussione e poi un luogo di fruizione, che la diversità e varietà della proposta sia una ricchezza e non solo un rischio, che il Teatro, come diceva il grande Giorgio Strehler, accettato nella sua verità e nella sua estrema e folgorante incertezza, riconosciuto come strumento unico, labile e altissimo per comunicare agli altri qualcosa sul movimento della vita, è come l’essere umano. L’uomo è sempre in movimento, in mutamento continuo. Il teatro che noi pretendiamo sia preciso e perfetto, non può e non deve essere perfetto perché l’uomo non è equilibrato, non è perfetto: è sempre alla ricerca di qualche cosa… Ecco perché il teatro è così grande: perché è il simbolo dell’uomo. Ecco perché la stagione che presentiamo prosegue con coraggio il discorso avviato in questi ultimi anni, con un passo di ulteriore rinnovamento per la Pergola, fondata ancora e sempre di più su autori, attori, registi italiani di cui vogliamo continuare a condividere con il nostro pubblico la scoperta e sui quali, con slancio, investiamo in termini anche di affidabilità e, appunto, di condivisione.”
Il progetto Pergola si realizza non solo nel cartellone della stagione di prosa, ma anche in tutto quel fiorire di attività che ne completano e arricchiscono l’offerta con l’aperturaall’innovazione e sperimentazione di Dopo la prova, con le attività internazionali dirette da Maurizio Scaparro, con le attività laboratoriali e spettacolari realizzate attraverso il Metodo Mimico di Orazio Costa riprendendo la sua idea di Centro di Avviamento all’Espressione, con le attività museali e dedicate alla scuola, con le grandi collaborazioni con le Accademie della Crusca e di Belle Arti, gli Amici della Musica, la Biblioteca Nazionale Centrale, il Polo Museale, l’Università e le altre istituzioni del territorio
La Pergola consolida e amplia anche la struttura con l’apertura della Libreria dei Lettori al n°12, affidata a Leggere per di Gennaro Capuano, e con il rinnovato servizio di ristorazione di Guido Guidi.
E’ su queste basi di concretezza, dopo che è stata salvata da una crisi gravissima (unica fra i teatri del soppresso Eti) grazie ad una difficile fase di ricostituzione e avviamento resa possibile dalla piena convinzione dei Soci, dal lavoro del Consiglio d’Amministrazione e da quello della struttura fatta di persone che ad essa hanno dedicato con convinzione una parte rilevante della loro esistenza, che la Pergola si propone con quella fisionomia di luogo in costante movimento, che è l’origine della sua storia centenaria e il vero obiettivo con cui è iniziato il cammino del progetto di valorizzazione iniziato il 9 settembre 2011.
LA STAGIONE 2013/2014
Un’immagine di navigazione campeggia sui manifesti della nuova stagione. La nave è il teatro stesso, fatta com’è di palchi, legno e corde. La rotta è quella che porta oltre la conradiana prima giovinezza della Fondazione, verso il mare aperto di un viaggio non scevro da rischi ma affascinante, che chiede ad ognuna delle persone che varcano la soglia del teatro un personale contributo di emozione e immaginazione.
Il percorso tracciato quest’anno tra i diciotto titoli in cartellone trova il suo cuore pulsante nell’ampliarsi di un’idea forte enunciata in nuce lo scorso anno: la Pergola come luogo di crescita progettuale e prospettica di alcuni spettacoli, che iniziano da Firenze il loro percorso vitale. Saranno ben cinque in questa stagione: I pilastri della società, un Ibsen a luce nuova restituito da Gabriele Lavia, le invenzioni mitopoietiche di Accorsi e Baliani in Giocando con l’Orlando e la traduzione per il palcoscenico di Una pura formalità di Tornatore agita da Glauco Mauri, insieme all’Arlecchino di Favino che effettua il proprio warm-up altrove, ma debutta di fatto alla Pergola, così come Ti ho sposato per allegria. Dalla Pergola riprenderà con un periodo di prove anche la marcia della Coscienza di Zeno per la regia di Maurizio Scaparro. Una proposta forte di riflessione su grandi questioni relative alla nascita stessa del teatro in Italia e su testi di grande valenza etica e sociale.
Tutto intorno ruota il meglio che la produzione teatrale italiana offre oggi scelto soprattutto per il contributo di innovazione che può introdurre all’interno di una proposta che intende rivolgersi ad ampi settori di pubblico. Spiccano spettacoli che leggono con intenzione coraggiosa i classici, come Le voci di dentro di Toni Servillo, in un tempo eduardiano sospeso tra il quarantesimo anniversario della prima mondiale alla Pergola de Gli esami non finiscono mai e l’anno del trentesimo della scomparsa di Eduardo; o RIII – Riccardo III di Alessandro Gassman e il Borkman diretto da Maccarinelli. Spettacoli che riflettono su inquietudini mai sopite del passato recente, come il Pasolini di Fabrizio Gifuni e il Craxi dipinto da Vitaliano Trevisan in Una notte in Tunisia, con Alessandro Haber. C’è la grande letteratura italiana, con Zeno e le scintillanti Operette morali di Martone. C’è Filippo Timi, man of the match della stagione trascorsa, di ritorno col suo Don Giovanni e in viaggio verso l’assoluto. C’è un riapprodo pirandelliano per Federico Tiezzi, il Non si sa come con Sandro Lombardi, e l’attesa per Il giuoco della parti di Roberto Valerio, che tanto ha ben figurato lo scorso anno con Wilde. A proposito di Wilde, c’è la commedia con la riedizione de L’importanza di chiamarsi Ernesto di Gleijeses, uno dei maggiori successi dell’alba degli anni duemila, con la Ginzburg della coppia Francini/Salce, con l’inedito Lo Monaco alle prese con Peppino De Filippo e con i due ‘santi’ Pagni e Solenghi nei panni dei Ragazzi irresistibili.
Soprattutto, ci sono donne e uomini di teatro. L’ultima stagione, se ce ne fosse stato bisogno, ci ha insegnato quanto siano importanti le attrici, gli attori e i registi per stabilire un vero contatto col pubblico, per rendere possibile in tempi di crisi la magia del palcoscenico. Gabriele Lavia, Stefano Accorsi, Marco Baliani, Pierfrancesco Favino, Fabrizio Gifuni, Toni e Peppe Servillo, Chiara Francini, Giuseppe Pambieri, Glauco Mauri, Alessandro Gassman, Filippo Timi, Sebastiano Lo Monaco, Mario Martone, Sandro Lombardi, Alessandro Haber, Eros Pagni, Tullio Solenghi, Geppy Gleijeses, Lucia Poli, Umberto Orsini, Valeria Solarino e gli altri costituiscono una straordinaria ricchezza di arte e umanità, fondamentale per l’epoca che viviamo.
ABBONAMENTI E PREZZI
Per dare un segnale anche rispetto al tempo che si mantiene critico quanto a risorse disponibili nelle tasche delle persone, i prezzi si manterranno invariati per il quinto anno consecutivo, tanto per i biglietti quanto per gli abbonamenti. Oltre all’offerta presenta un amico, introdotta lo scorso anno e che invita al ‘proselitismo teatrale’, ce ne sarà una che invoglierà con uno sconto chi ha già un abbonamento a sottoscriverne uno più ampio, o quanti ‘non han più 26 anni’ e non possono usufruire del mitico Pergola26 ad accedere al loro primo abbonamento. Proprio per il Pergola26 è pensata un’apposita offerta: i primi 200 che sottoscriveranno la carta, che quest’anno per la prima volta presenta anche una formula da quattro spettacoli accanto a quella tradizionale da sei, saranno ricompensati con buoni per l’acquisto di libri presso la nuova Libreria dei Lettori che aprirà all’interno della Pergola.
INNOVAZIONE
Con la prima edizione di Dopo la prova. Teatro in movimento alla Pergola dal 2 al 4 maggio prende il via anche il modello d’intervento della Fondazione nell’universo del teatro non mainstream, quel complesso e articolato panorama spesso ricco di energie giovani che non riescono a sprigionarsi. Proprio su questo si incentra la tipologia d’intervento, che non è un festival, una rassegna o una semplice produzione ma uno start-up spettacolare che consente di condividere con un soggetto produttivo il momento iniziale dell’allestimento di un testo. Si sceglie il soggetto, non altro, e si condivide un percorso fornendo una sola indicazione: che il testo sia d’autore italiano, per rimanere ben saldi nell’universo di valori che la Fondazione si è data. Il luogo individuato per incontrare il pubblico è particolarmente suggestivo e sperimentale, quelle Sale Ballo dove un tempo mimi e danzatori si riscaldavano e dove anche Eduardo e Gassman offrirono momenti di indimenticabile magistero. Uscito dalla Pergola lo spettacolo diverrà patrimonio della compagnia che lo allestisce e potrà interfacciarsi con altri progetti, ma troverà sempre nella Pergola un aiuto soprattutto affinché sia visto, e non rimanga segreto. L’ambizione è quella di poter ripetere questo momento per due/tre volte in un anno.
CENTRO DI AVVIAMENTO ALL’ESPRESSIONE
L’attività di studio e sperimentazione incentrata sul Metodo Mimico di Orazio Costa, patrimonio culturale di cui la Pergola è da anni depositaria, prosegue e si amplia.
Nel corso della stagione appena conclusa la ripresa della sua idea di Centro di Avviamento all’Espressione come spazio di laboratorio e fucina dell’incompiuto, ha visto la partecipazione ai corsi di recupero espressivo di oltre 300 fra insegnanti, studenti, appassionati e curiosi.
Il 19 e 20 maggio prossimi due giornate d’incontro e di dimostrazione concluderanno una stagione di formazione e laboratori in attesa della prossima che ripartirà da novembre con corsi, incontri, presentazioni, momenti spettacolari.
MUSEO, PATRIMONIO E LIBRERIA
Dopo una stagione di rodaggio, possiamo affermare che il Museo è una realtà compiuta, un asse portante dello sviluppo del progetto economico e culturale del teatro. Oltre 2700 ingressi nel 2012, più di 2000 solo tra gennaio e aprile 2013. Il continuo perfezionamento dell’allestimento interno e un portfolio di attività in continua crescita, hanno trovato nei percorsi esterni alla scoperta delle storie del centro storico di Firenze un nuovo, apprezzatissimo momento di visibilità (a questo proposito, debutterà il 12 maggio il nuovo percorso ‘a caccia’ delle lapidi dantesche). La questione del Museo sottende quella più ampia della gestione della memoria, che abbraccia a sua volta aspetti diversi: il management dei nostri archivi (in primo luogo quello degli Immobili, vera e propria miniera, unico al mondo per ricchezza e completezza), il riordino funzionale dell’archivio delle stagioni di prosa, e lo sviluppo con l’Università e il Progetto AMATI di produzioni multimediali sui grandi attori italiani. Si tratta di un settore nel quale esistono margini di crescita esponenziale, e che rappresenta un momento importante di rafforzamento dell’identità.
Collegato a queste progettualità c’è il sogno di aprire una libreria, che si va concretizzando al numero 12 di via della Pergola. Mentre in città le rivendite di libri annaspano compiamo questo gesto, anch’esso oltre l’immaginabile, grazie alla partecipazione di Gennaro Capuano. La Libreria dei lettori al Teatro della Pergola, fatta di scelte e raccomandazioni di chi i libri li legge davvero, con scaffali suddivisi per temi, argomenti e sensazioni e una sezione dedicata ai libri di spettacolo. Un segnale simbolico ma non solo, che completa la nostra offerta ‘fronte-strada’.
ATTIVITÀ INTERNAZIONALI dirette da Maurizio Scaparro
Maurizio Scaparro e la Compagnia Italiana – Centro Europeo di Teatro d’Arte, proseguono, al Teatro della Pergola, il lavoro iniziato nel 2011 con il progetto Il Teatro Italiano nel Mondo, che prevede nella formazione, nella promozione culturale e valorizzazione del nostro patrimonio artistico in Italia e in Europa, le sue linee guida.
In quest’ottica s’inscrive la replica straordinaria, presentata dalla Fondazione Teatro della Pergola, in collaborazione con la Compagnia Italiana e la Società Dante Alighieri – Comité de Paris, il 7 maggio, a Parigi, presso il teatro dell’Istituto Italiano di Cultura, dello spettacolo Eleonora, ultima notte a Pittsburg di Ghigo De Chiara,per la regia di Maurizio Scaparro, spettacolo premiato con la Maschera d’oro 2013 come miglior monologo, con Anna Maria Guarnieri, un omaggio a uno dei più importanti e famosi alfieri della cultura italiana nel mondo.
A seguire, il 9 maggio, alle 18.00, verrà presentato nel Foyer del Teatro della Pergola il libro I Torinesi di Osvaldo Guerrieri, edizioni Neri Pozza, un affresco della città più “francese” d’Italia, Torino, attraverso il ritratto di alcuni dei suoi più importanti cittadini, da Guido Gozzano a Amalia Guglielminetti, Piero Gobetti, Felice Casorati, Carlo Levi, Mario Soldati, Primo Levi e tanti altri.
Il 10 maggio, sempre al Teatro della Pergola, la Compagnia Italiana e l’Accademia della Crusca presentano l’incontro internazionale La lingua italiana e il Teatro delle diversità nell’Europa di oggi che vedrà la partecipazione di studiosi e uomini di cultura italiani ed europei sull’importanza della lingua italiana nella formazione di una cultura comune con un focus sulla lingua teatrale.
Introducono il Presidente dell’Accademia della Crusca, Prof.ssa Nicoletta Maraschio e l’Assessore alla cultura del Comune di Firenze e Presidente della Fondazione Teatro della Pergola, Prof.Sergio Givone.
Partecipano Renzo Tian (“Alle sorgenti del Teatro d’Europa: l’Italia”); Pietro Folena (“1984/2013: alla ricerca di un antidoto contro la neo-lingua del teatrino della politica”); Ivano Paccagnella (“Le lingue di Ruzante”); Siro Ferrone (“La Commedia dell’Arte”); Stefania Stefanelli (“Il teatro futurista”); Enrico Fiore (“Napoli, l’Europa e il teatro delle diversità”); Maurizio Scaparro (“I Mémoires di Carlo Goldoni”)
A conclusione dell’incontro verrà presentato il volume edito dall’Accademia degli atti del Convegno del marzo 2011 La lingua italiana e il Teatro delle diversità.
Questo appuntamento è anche un contributo alle manifestazioni indette a Firenze per festeggiare l’anniversario della firma del trattato che sancì la nascita dell’Unione Europea.
A fine aprile, verrà pubblicato sul sito del Teatro della Pergola www.teatrodellapergola.com il bando per partecipare alle 4 masterclass per tecnici e maestranze teatrali (con scadenza iscrizione il 10 giugno) che la Compagnia Italiana, la Fondazione Teatro della Pergola e il Festival Pucciniano di Torre del Lago, stanno organizzando dal 24 giugno all’11 luglio 2013, prima tappa del progetto Giovani – Cultura – Lavoro ideato da Maurizio Scaparro e coordinato da Ferdinando Ceriani, che vide la luce nel 2011 durante l’incontro internazionale presso il teatro della Pergola “I Giovani e i Maestri – quale futuro?”.
Alcune tra le massime professionalità del settore daranno vita a una serie di masterclass a numero chiuso in cui i partecipanti potranno approfondire le loro conoscenze tecniche nelcampo delle luci, del suono, della direzione di scena e del trucco.
I corsi prevedono una parte teorica ma soprattutto un’applicazione pratica che seguirà gli allestimenti degli spettacoli del Festival Pucciniano e in particolare della Turandot diretta dal M° Daniel Oren con la regia di Maurizio Scaparro.
I laboratori, che si terranno nelle sedi della Festival Pucciniano, sono rivolti gratuitamente a giovani professionisti under 30 per un massimo di 6 allievi per classe. Per più informazioni consultare il bando o scrivere alla mail attivitainternazionali@teatrodellapergola.com
LA STAGIONE DI PROSA 2013-2014
5/14 novembre
Teatro di Roma/Teatro Stabile di Torino/Teatro della Pergola
Gabriele Lavia
I PILASTRI DELLA SOCIETA’
di Henrik Ibsen
regia Gabriele Lavia
prima nazionale
19/24 novembre
Nuovo Teatro
Stefano Accorsi e Marco Baliani
GIOCANDO CON L’ORLANDO
diretto e scritto da Marco Baliani
prima nazionale
26 novembre/1 dicembre
Gli Ipocriti/Associazione R.E.P.
Pierfrancesco Favino
SERVO PER DUE
(One man, two guvnors)
di Richard Bean
tratto da Il servitore di due padroni
di Carlo Goldoni
scritto da Richard Bean
con Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanellialtri 10 attori e una piccola orchestra composta da 4 elementi
scene: Luigi Ferrigno costumi: Alessandro Lai
traduzione e regia Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli
prima nazionale
3/8 dicembre
Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
Fabrizio Gifuni
NA SPECIE DE CADAVERE LUNGHISSIMO
da un’idea di Fabrizio Gifuni
da Pier Paolo Pasolini e Giorgio Somalvico
con Fabrizio Gifuni
disegno luci Cesare Accetta
regia Giuseppe Bertolucci
ripresa in esclusiva per il Teatro della Pergola
10/20 dicembre
Teatri Uniti/Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa/Teatro di Roma
LE VOCI DI DENTRO
di Eduardo De Filippo
con Betti Pedrazzi, Chiara Baffi, Marcello Romolo, Peppe Servillo, Toni Servillo, Gigio Morra, Lucia Mandarini, Vincenzo Nemolato, Marianna Robustelli, Antonello Cossia, Daghi Rondanini, Rocco Giordano, Mariangela Robustelli, Francesco Paglino
scene Lino Fiorito
costumi Ortensia De Francesco
luci Cesare Accetta
suono Daghi Rondanini
aiuto regia Costanza Boccardi
regia Toni Servillo
28 dicembre/5 gennaio
ErreTiTeatro30
Chiara Francini, Emanuele Salce
TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA
di Natalia Ginzburg
scene Paola Comencini
regia Piero Maccarinelli
prima nazionale
14/19 gennaio
Teatro Carcano di Milano
Giuseppe Pambieri
LA COSCIENZA DI ZENO
di Tullio Kezich dal romanzo di Italo Svevo
con Enzo Turrin, Giancarlo Condé
e con (in ordine alfabetico) Silvia Altrui, Livia Cascarano, Guenda Goria, Marta Ossoli, Antonia Renzella, Raffaele Sinkovic, Anna Paola Vellaccio, Francesco Wolf
scene Lorenzo Cutùli
costumi Carla Ricotti
musiche Giancarlo Chiaramello
regia Maurizio Scaparro
28 gennaio/2 febbraio
Compagnia Glauco Mauri Roberto Sturno
Glauco Mauri, Roberto Sturno
UNA PURA FORMALITA’
libero adattamento di Glauco Mauri dal film di Giuseppe Tornatore
con altri interpreti da definire
regia Glauco Mauri
prima nazionale
4/9 febbraio
Teatro Stabile del Veneto/Fondazione del Teatro Stabile di Torino/Società per Attori
Alessandro Gassman
RIII – RICCARDO TERZO
di William Shakespeare
traduzione e adattamento Vitaliano Trevisan
con (in ordine di apparizione)
Mauro Marino, Giacomo Rosselli, Manrico Gammarota, Emanuele Maria Basso, Sabrina Knaflitz, Marco Cavicchioli, Marta Richeldi, Sergio Meogrossi
e con la partecipazione di Paila Pavese
scene Gianluca Amodio
costumi Mariano Tufano
musiche originali Pivio& Aldo De Scalzi
videografia Marco Schiavoni
ideazione scenica e regia Alessandro Gassman
11/16 febbraio
Teatro Franco Parenti
Filippo Timi
IL DON GIOVANNI
Vivere è un abuso, mai un diritto
di Filippo Timi
con Umberto Petranca, Alexandre Styker, Roberta Rovelli, Marina Rocco, Elena Lietti, Roberto Laureri, Matteo De Blasio, Fulvio Accogli
luci Gigi Saccomandi
costumi Fabio Zambernardi in collaborazione con Lawrence Steele
regia e scena Filippo Timi
18/23 febbraio
Sicilia Teatro
Sebastiano Lo Monaco, Lelia Mangano De Filippo
NON è VERO MA CI CREDO
di Peppino De Filippo
con Alfonso Liguori
scene e costumi Alida Cappellini e Giovanni Licheri
luci Luigi Ascione
regia Michele Mirabella
25 febbraio/2 marzo
Fondazione del Teatro Stabile di Torino
OPERETTE MORALI
di Giacomo Leopardi
scene Mimmo Paladino
costumi Ursula Patzak
luci Pasquale Mari
suoni Hubert Westkemper
drammaaturgia Ippolita di Majo
aiuto regia Paola Rota
scenografo collaboratore Nicolas Bovey
la musica per il Coro di morti nello studio di Federico Ruysch è di Giorgio Battistelli (Casa Ricordi – Milano)
esecuzione Coro del Teatro di San Carlo diretto da Salvatore Caputo
cast in via di definizione
adattamento e regia Mario Martone
4/9 marzo
Compagnia Lombardi Tiezzi
Sandro Lombardi, Francesco Colella, Elena Ghiaurov
NON SI SA COME
di Luigi Pirandello
drammaturgia Sandro Lombardi e Fabrizio Sinisi
con Alessandro Schiavo
preparazione vocale Francesca Della Monica
costumi Giovanna Buzzi luci Gianni Pollini
regia Federico Tiezzi
11/16 marzo
Teatro Franco Parenti
Alessandro Haber
UNA NOTTE IN TUNISIA
di Vitaliano Trevisan
con Maria Ariis, Pietro Micci e Roberto Trifirò
scene e costumi Barbara Petrecca
luci Gigi Saccomandi
regia Andrée Ruth Shammah
18/23 marzo
Artisti Riuniti in collaborazione con Teatro Eliseo
Massimo Popolizio
JOHN GABRIEL BORKMAN
di Henrik Ibsen
traduzione Claudio Magris
con Lucrezia Lante Della Rovere, Manuela Mandracchia eMauro Avogadro
e con Alex Cendron, Ilaria Genatiempo, Camilla Diana
scene da un’idea di Carlo De Marino
costumi Gianluca Sbicca
luci Umile Vainieri musiche Antonio Di Pofi
regia Piero Maccarinelli
25/30 marzo
Teatro Stabile di Genova
Eros Pagni, Tullio Solenghi
I RAGAZZI IRRESISTIBILI
di Neil Simon
versione italiana Giuliana Manganelli
con Mariangeles Torres, Massimo Cagnina, Marco Avogadro, Pier Luigi Pasino
scene e costumi Guido Fiorato
musiche Andrea Nicolini
luci Sandro Sussi
regia Marco Sciaccaluga
1/6 aprile
Teatro Quirino di Roma/Teatro Stabile di Calabria
Geppy Gleijeses, Lucia Poli,Marianella Bargilli
L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO
di Oscar Wilde
traduzione Masolino d’Amico
regia Geppy Gleijeses
8/13 aprile
Compagnia Orsini
Umberto Orsini, Valeria Solarino
IL GIUOCO DELLE PARTI
di Luigi Pirandello
regia Roberto Valerio
ABBONAMENTI e PREZZI 2013/2014
Pergola Completo
Abbonamento a 18 spettacoli a posto fisso
Platea € 293.00 ● Posto palco € 226.00 ● Posto palco di III € 200.00 ● Galleria € 160.00
Pergola per 9
2 pacchetti abbonamento di 9 spettacoli ciascuno
Platea€ 200.00 ● Posto palco€ 153.00 ● Galleria€ 115.00
Pergola per 6
3 pacchetti abbonamento di 6 spettacoli ciascuno
Platea € 140,00 ● Posto palco € 112,00 ● Galleria € 80,00
PROMOZIONI ABBONAMENTI
…Passa al Completo…
Per la stagione 2013-2014 gli abbonati che passeranno alla formula Completo da un pacchetto più piccolo o da uno Sceglipergola potranno usufruire di una riduzione sul prezzo dell’abbonamento
Platea € 264.00 ● Posto palco € 204.00 ● Posto palco di III € 180.00 ● Galleria € 144.00
…Porta un amico…
Chi porta un “amico” potrà usufruire di una riduzione sul prezzo dell’abbonamento (per le formule a POSTO FISSO), valida anche per il nuovo abbonato.
Completo: Platea € 264.00 ● Posto palco € 204.00 ● Posto palco di III € 180.00 ● Galleria € 144.00
Pergola per 9: Platea € 180.00 ● Posto palco € 138.00 ● Galleria € 104.00
Pergola per 6: Platea € 126.00 ● Posto palco € 101.00 ● Galleria € 72.00
…Passa all’Abbonamento…
I nati nel 1985/1986, già possessori di Pergola26, che vorranno sottoscrivere un nuovo abbonamento nelle altre formule, avranno diritto a una riduzione.
Completo: Platea € 264.00 ● Posto palco € 204.00 ● Posto palco di III € 180.00 ● Galleria € 144.00
Pergola per 9: Platea € 180.00 ● Posto palco € 138.00 ● Galleria € 104.00
Pergola per 6: Platea € 126.00 ● Posto palco € 101.00 ● Galleria € 72.00
Sceglipergola x 10: Platea € 200.00 ● Posto palco € 162.00 ● Galleria € 120.00
Sceglipergola x 5: Platea € 115.00 ● Posto palco € 90.00 ● Galleria € 64.00
ABBONAMENTI A SCELTA
SCEGLIPERGOLA x 10 – in vendita dal 23 settembre
Platea € 222.00 ● Posto palco € 180.00 ● Galleria € 133.00
SCEGLIPERGOLA x 5 – in vendita dal 30 settembre
Platea € 127.00 ● Posto palco € 100.00 ● Galleria € 71.00
PERGOLA26 – in vendita dal 7 ottobre
Carta a consumo riservata ai giovani nati dopo il 1°gennaio 1987.
Per 6 spettacoli € 60.00 – per 4 spettacoli € 40.00