Venerdì 10 maggio alla Casa del Jazz, Nu Indaco presentano in concerto il loro ultimo lavoro discografico, “Hibiscus”. Ospiti sul palco accanto a loro: Javier Girotto sax soprano, Nando Citarella tammorra, voce e marranzano, Raffaello Simeoni ciaramella, cornamusa e flauti.
Tre anni dopo l’uscita di “SU MUNDU”, disco controverso e coraggioso, frutto dell’entusiasmo diun gruppo appena formatosi al seguito di MARIO PIO MANCINI (storico co-fondatore dei vecchi Indaco), i NU INDACO presentano il loro secondo album “HIBISCUS”, punto d’arrivo di un lungo percorso fatto sia di tanto lavoro su materiale nuovo che di sudore sui palchi italiani. Si tratta infatti di musica arrivata allo stato attuale grazie al contributo di tutti i componenti la band, ma grazie anche al contatto diretto con il pubblico dei numerosi concerti sostenuti dai NU INDACO tra il 2008 e il 2012.
Con questo disco, il gruppo ambisce a trasformare la definizione “musica di confine” (ricevuta da svariati addetti ai lavori) in “musica senza confini”: ROCK WORLD MUSIC in senso letterale.Il bacino del mediterraneo e il rock “globale” che si prendono per mano. Per andare a ballare,naturalmente. A questa nuova avventura partecipano, come ospiti d’onore, grandi personaggi della musica italiana:Francesco Di Giacomo, Rodolfo Maltese, Arnaldo Vacca, Nando Citarella, Raffaello Simeoni,Peppe D’Argenzio, Simone Pulvano.
NU INDACO nasce dall’incontro tra MARIO PIO MANCINI, storico fondatore degli Indaco e tra i maggiori esponenti della world music italiana, con un’esperienza discografica ventennale (hacollaborato con Lester Bowie, Mauro Pagani, Andrea Parodi, Raiz, Daniele Sepe, Eugenio Bennato,Paolo Fresu, Francesco Di Giacomo) e ANTONIO NASTASI, tastierista e arrangiatore, una delle figure più “anomale” del rock indipendente italiano. L’idea alla base del progetto è di una musica“world” nel senso etnico ma anche attuale del termine, coniugando la continuità con il passato attraverso alcuni elementi sonori dei vecchi Indaco, con una decisa sterzata verso un impatto più elettrico e moderno. La ricerca di compattezza sonora porta necessariamente alla formazione di un
vero e proprio gruppo, grazie all’arrivo di (in ordine cronologico): ALESSANDRO SEVERA
fisarmonicista con robusto background folk-popolare; MARTINO CAPPELLI chitarrista in grado di far convivere elettricità distorta e delicatezza evocativa di strumenti come oud e bouzouki;MONICA CUCCA cantante lirica di grande versatilità; CHRISTIAN DE GORI batterista esploratore di sonorità eterogenee; MATTEO PEZZOLET bassista di vasta esperienza nonostante la giovane età. Il primo capitolo di questa storia è l’album SU MUNDU, cui segue una lunga serie di concerti grazie ai quali il gruppo ottiene notevoli apprezzamenti sia sui brani del disco che sul materiale di nuova composizione. Da ricordare: Stazione Birra, FNAC (Porta di Roma), Auditorium Parco della Musica, Crossroads, Festa per la Cultura di Garbatella, Normali Marziani (Parco degli
Acquedotti), Roma Incontra il Mondo (Villa Ada), Festa Europea della Musica (concerto per idetenuti del penitenziario di Rebibbia). Tre anni dopo i NU INDACO presentano il loro secondo album “HIBISCUS”, punto d’arrivo di un lungo percorso fatto sia di tanto lavoro su materialenuovo che di sudore sui palchi italiani.
Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55 – Roma
Info: 06/704731
Ingresso 15 euro