Debutto in prima nazionale per Manuela Kustermann che porta in scena Saffo o il volo dell’acrobata, un lungo monologo ispirato a Fuochi di Marguerite Yourcenar, con la regia di Massimo Verdastro.
“Ho scelto Fuochi perché permette un avvicinamento alla lirica della grande scrittrice con uno stile che definirei ‘visionario’. Essendo costruito come un testo di frammenti di prosa e poesia, invita ad un uso teatrale che non segue le regole tradizionali, ma si basa su suggestioni visive che ne fanno una perfetta tavolozza da usare come un puzzle” dice la Kustermann che ha curato proprio insieme a Verdastro la drammaturgia dello spettacolo
E la Kustermann modella su di sé un lungo, visionario e totalizzante monologo, tutto al femminile, in cui va ad interpretare un doppio personaggio: è contemporaneamente la Narratrice, più distaccata, oggettiva, e Saffo, la grande poetessa greca che rivive sul palco e che Yourcenar immagina sia l’artista, o meglio l’acrobata di un circo, catapultata nella contemporaneità in un mondo caotico e problematico.
Passato e contemporaneo si fondono attraverso una scena essenziale, con il camerino dell’artista e la sagoma che riecheggia Saffo e che svela uno specchio interno, dominato dalla parola e dalla passione, dal dolore, dall’amore.
Una storia imperniata sullo stesso rapporto di eros-thanatos, attraverso gli amori di Saffo, ma soprattutto attraverso l’amore per Attide, la fanciulla dei fiori che la lascia, la tradisce e la getta nella disperazione.
In Saffo c’è tutto il dolore straziante dell’abbandono, il tentativo di ritrovare e di ricercare la stessa figura di Attide nelle sembianze effeminate di Faone, ma inutilmente.
“Non c’è nulla da temere. Ho toccato il fondo. Non posso cadere più in basso del tuo cuore” dice Saffo che non riesce a resistere, a sopravvivere e si getta nel vuoto, proprio come Lola Montes, l’attrazione da circo di Ophuls. Un monologo totalizzante e passionale sulla forza e la disperazione dell’amore con una grande attrice.
Ultima replica stasera (ore 21) per lo spettacolo di chiusura della stagione 2012-2013.