Il Teatro Eliseo dedica la nuova stagione 2013-2014 a Rossella Falk, scomparsa lo scorso 5 maggio: un cartellone in cui si alternano testi classici e testi moderni e che il direttore artistico Massimo Monaci (anche Presidente Agis) presenta e illustra, non prima di aver sottolineato il grave, gravissimo momento in cui versano il teatro e l’intera cultura italiana.
“La crisi economica, unita all’indifferenza delle istituzioni locali e nazionali, al fuggi fuggi degli sponsor privati, sta portando il mondo dello spettacolo alla rovina. Creare una stagione, anche per un luogo importante come il Teatro Eliseo è stato difficile- ammette Monaci – molto più complicato di tutti gli anni in cui ho avuto la fortuna di trovarmi in queste storiche stanze. L’incertezza, le difficoltà economiche, la possibilità negata di avere delle visioni di sviluppo per il futuro, hanno mortificato per l’ennesima volta il nostro lavoro”.
Insomma la situazione è drammatica, ma “lo spettacolo deve continuare” come recita il motto della nuova stagione: una nuova stagione di altissima qualità, ma particolarmente attenta alla comicità e all’intrattenimento, molto importante soprattutto in un momento del genere.
Il mese di ottobre sarà caratterizzato dagli appuntamenti del Roma Europa Festival, ma la stagione del Teatro si apre il prossimo 22 ottobre (in scena fino al 17 novembre) con Leo Gullotta in Prima del silenzio di Giuseppe Patroni Griffi, diretto da Fabio Grossi. Uno spettacolo moderno che racconta non solo una crisi generazionale, ma anche il fallimento sotto tutti i punti di vista.
Smessi i panni di Oriana Fallaci, Monica Guerritore si trasforma in Judy Garland nel musical di Peter Quilter Over the rainbow diretto da Juan Diego Puerta Lopez che racconta l’umanità e la fragilità di una grande artista a diretto contatto con il suo pubblico (dal 26 novembre al 15 dicembre).
Debutta all’Eliseo Carlo Buccirosso nelle duplice veste di autore e interprete della commedia La vita è una cosa meravigliosa (dal 17 dicembre 2013 al 5 gennaio 2014).
L’anno nuovo si apre con un doppio Shakespeare: dal 7 al al 26 gennaio Giancarlo Sepe porta in scena Molto rumore per nulla, una delle più belle commedie del Bardo proponendola in versione gipsy, interpretata da Francesca Inaudi e Daniele Liotti.
A seguire la tragedia Antonio e Cleopatra diretta da Luca De Fusco con Luca Lazzareschi, Gaia Aprea e la partecipazione di Eros Pagni (dal 28 gennaio al 9 febbraio).
Umberto Orsini è il protagonista di una delle più note commedie di Pirandello, Il gioco delle parti di Pirandello, diretta da Roberto Valerio (reduce del grande successo di Un marito ideale di Wilde) che aveva debuttato proprio nello stesso spettacolo allora diretto da Gabriele Lavia. In scena dall’11 febbraio al 9 marzo.
Giulio Scarpati e Claudio Casadio diretti da Alessandro Gassman sono i protagonisti di Oscura immensità, tratto dal romanzo di Massimo Carlotto, uno spettacolo molto forte sul rapporto fra vittima e carnefice (dal 18 al 30 marzo) e dall’1 al 17 aprile, Maria Paiato sarà la protagonista di Medea di Seneca diretta da Pierpaolo Sepe. La chiusura della stagione è affidata a un grande classico di Moliere, Il malato immaginario, interpretato da Paolo Bonacelli, Patrizia Milani e Carlo Simoni dello Stabile di Bolzano diretti da Marco Bernardi.
Parallela e altrettanto interessante la stagione del Piccolo Eliseo Patroni Griffi, da sempre considerato un palco più sperimentale, ma che quest’anno gode di una certa continuità con la stagione dell’Eliseo con quattro spettacoli in particolare.
Dal 12 novembre all’8 dicembre Roberto Herlitzka è il protagonista di Il soccombente ovvero il mistero di Glenn Gould di Thomas Bernhard che arriva per la prima volta sui palcoscenici italiani diretto da Nadia Baldi, mentre dal 28 gennaio al 16 febbraio va in scena L’educazione siberiana di Nicola Lilin e Guseppe Miale di Mauro con Luigi Diberti.
A due anni da La signorina Julie torna a Roma anche Valter Malosti che dirige e interpreta (è in scena con Laura Marinoni) l’atteso Quartett di Heiner Muller, riscrittura de Le relazioni pericolose di Laclos in un feroce gioco al massacro (18 febbraio al 2 marzo) fra il visconte Valmont e la marchesa de Merteuil.
Il grande Carlo Giuffrè cambia genere e dopo Curcio, Scarpetta e De Filippo, si mette come attore a completa disposizione del figlio, Francesco Giuffrè che lo dirige in Schindler’s List, dal romanzo di Thomas Keneally (dal 4 al 30 marzo).
Al Piccolo Eliseo vanno in scena anche Il berretto a sonagli di Pirandello con Pino Caruso (dall’8 al 20 ottobre), Inutilmente figa scritto e interpretato da Elda Alvigini (dal 22 al 27 ottobre) diretta da Marco Melloni, Paura d’amare (dal 5 al 10 novembre) diretto da Alessandro Prete con Pino Insegno e Alessia Navarro che interpreta anche Frida Khalo, il ritratto di una donna scritto e diretto da Prete (1-13 aprile), Aspettando Godot di Beckett con una compagnia di giovani attori diretti da Elena Sbardella (6-11 maggio) e L’enigma dell’amore, in memoria di Heinrich Ulrichs diretto da Fabio Grossi.
Due gli eventi speciali, Sogno di una notte di mezza estate (19-24 novembre) adattato e diretto da Emanuele Conte e il concerto di Sal da Vinci (11-16 marzo).
E ancora tante attività collaterali, da Eliseo Bambini a Eliseo Classica, dai Lunedì di Artisti Riuniti fino al Ciclo Culturale a cura del FAI.