Dal 13 giugno al 10 agosto va in scena la Stagione Estiva 2013 del Teatro dell’Opera di Roma: appuntamento nel maestoso complesso archeologico della Terme di Caracalla con un programma che prosegue la strada intrapresa già nel corso degli ultimi due anni.
Si concretizza ancor di più un futuro Festival di Caracalla che propone non solo l’opera lirica, il balletto e la musica sinfonica, ma spazia anche fra la letteratura (come Il combattimento di Tancredi e Clorinda lo scorso anno) e la prosa, alla costante ricerca di nuovi spazi all’interno delle Terme (come la Palestra).
Detto questo, spazio al programma: la Stagione Estiva 2013 si apre il 13 giugno (repliche fino al 16 giugno) proprio nella Palestra Orientale con la rappresentazione di Dido and Aeneas di Henry Purcell, (direttore d’orchestra Jonathan Webb, regia di Chiara Muti) raffinata opera da camera ispirata proprio alla tragica storia d’amore cantata da Virgilio nell’Eneide.
Dal 2 luglio al 7 agosto alle ore 21, l’opera e il balletto danno vita alla Sicilia di Giovanni Verga e di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: si apre con la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni diretta dal maestro Gaetano d’Espinosa con la regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi, si prosegue con Terra e Cielo, con la nuova coreografia di Micha van Hoecke (direttore del Corpo di Ballo dell’Opera) che racconterà il Gattopardo sulle magnifiche musice di Nino Rota realizzate per il capolavoro di Luchino Visconti (Palma d’Oro a Cannes nel 1963).
Torna dopo il trionfo dello scorso anno, Una Serata con Gigi Proietti (6 e 7 luglio, ore 21.30) in cui il mattatore romano si cimenterà in un racconto ironico e attuale costruito proprio intorno alla Città Eterna.
Ancora la grande opera lirica, con il prevedibile, ma graditissimo, ritorno della Tosca di Giacomo Puccini (dal 1 al 6 agosto, ore 21) diretta dal maestro Luigi Palumbo in un nuovo allestimento con regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi.
Spazio alla danza con l’étoile dell’Opera di Parigi Eleonora Abbagnato con la Serata Roland Petit, omaggio al grande coreografo recentemente scomparso: in programma l’Arlésienne e la Carmen (fra le punte di diamante della ballerina palermitana) sulle musiche di Georges Bizet dirette dal Maestro Andriy Yurkevich.
Protagonista dal 16 e 18 luglio (ore 21) sarà ancora la Palestra Orientale che ospiterà la piéce Carlos Kleiber, il titano insicuro di Valerio Cappelli e Mario Sesti interpretato da Remo Girone e Anita Bartolucci (con la regia di Pier Luigi Pizzi) per l’omaggio a uno dei più grandi direttori d’orchestra della storia.
Serata d’eccezione il 25 luglio (ore 21) quando sul podio di Caracalla salirà anche l’osannato Maestro Ennio Morricone, pluripremiato compositore romano che dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma in alcune delle sue celeberrime colonne sonore già entrate nella storia, dalla trilogia western di Sergio Leone a Nuovo Cinema Paradiso a Mission… Una serata d’eccezione che si terrà il 25 luglio, alle ore 21.
Puntale come ogni anno torna anche l’atteso appuntamento con Roberto Bolle in Roberto Bolle and Friends from the American Ballet Theatre in cui il danzatore italiano sarà affiancato i ballerini provenienti dalle più importanti compagnie di danza nel mondo. E quest’anno, complice il trionfo degli scorsi anni, sono previste due serate, il 21 e il 22 luglio, alle ore 21.
Spazio all’Orchestra Giovani del Teatro dell’Opera di Roma (il 27 luglio alle ore 19,30) con un concerto diretto dal Maestro Nicola Paszkowski.
E in occasione del bicentenario della nascita di Verdi (già omaggiato all’Opera nel corso dell’attuale stagione Simon Boccanegra, I due Foscari, Nabucco) la stagione estiva 2013 si chiude con l’omaggio a Giuseppe Verdi: il 9 e il 10 agosto alle ore 21, Michele Placido e Isabella Ferrari sono gli interpreti di Un bacio sul cuore, le donne nella vita e nella musica di Verdi (scritto da Michele Placido e Giulia Calenda) che racconta i rapporti del compositore con le donne della sua vita spesso idealizzate nei personaggi femminili delle sue opere.
L’organizzazione, la qualità e la varietà dei programmi proposti nel corso degli ultimi anni hanno in qualche modo realizzato quel che è già stato definito “un miracolo” per il portentoso aumento di pubblico e di conseguenza anche degli incassi.